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venerdì 20 settembre 2013

La forza della preghiera - Monaci Benedettini Silvestrini -

Tobi resta talmente mortificato dalla risposta alquanto indispettita della moglie Anna, che, in un momento di sconforto, si rivolge al Signore chiedendo che lo faccia morire.

La sua pena è al colmo: alla cecità già così pesante si aggiungono i rimproveri e le incomprensioni..."Per me infatti è meglio morire che vedermi avanti questa grande angoscia e così non sentirmi più insultare".

Nello stesso tempo un'altra preghiera si rivolge a Dio, con accenti altrettanto sconfortanti per le sue vicende coniugali, tragiche, e per gli insulti ricevuti perfino da una schiava...
E' la preghiera di Sara. E' tentata di por fine alla propria vita in modo tragico,... ma per risparmiare questa vergogna al padre, chiede che essa abbia fine in modo naturale, "in modo da non sentire gli insulti nella mia vita".
La preghiera di entrambi viene esaudita dal Signore che manderà il giovane Azaria (Raffaele) che accompagnerà Tobia nel suo viaggio per riprendere danaro depositato dal padre presso Gabael, a Rage di Media, gli suggerirà di riporre il fiele del pesce che diventerà medicina per gli occhi del padre e mezzo per mettere in fuga lo spirito demoniaco che è causa della infelicità a Sara, figlia di Raguele.
La relazione di parentela tra le due famiglie dà a Tobia il diritto di diventare marito di Sara.
La fiducia nel Signore non lascia mai nella delusione!
Nel vangelo di Marco ancora una insidia tesa al Signore e questa volta in merito alla fede sulla risurrezione dei morti.
Viene presentato il caso ipotetico di una donna che ha avuto sette mariti nella vita; muore senza aver avuto alcun figlio.
La domanda rivolta a Gesù: "Alla risurrezione a quale dei mariti apparterrà?"
Gesù richiama a due verità che contenute nelle Scritture: La risurrezione renderà gli uomini come gli angeli di Dio.
La risurrezione è proclamata dalla Scrittura: Dio dei padri parlò a Mosé dal roveto: "Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe: non è un Dio dei morti, ma dei viventi. Voi siete dunque in grande errore".
E' l'errore con il quale anche oggi la società materialista non cessa di proporre modelli di vita privi di ogni riferimento morale, propagandati dai mezzi di comunicazione come strabilianti conquiste dell'umanità, che rimane irretita da una cultura a-religiosa che toglie ogni aspirazione a conquiste eterne.

Monaci Benedettini Silvestrini


Il più povero in una comunità religiosa non è necessariamente chi ha in uso il minor numero di oggetti. La povertà non è semplicemente questione di non possedere «le cose». 
È un’attitudine dell’animo che ci porta a rinunciare ad alcuni dei vantaggi che derivano a noi dall’uso delle cose. Uno può non possedere nulla, ma attribuire una grande importanza alla soddisfazione personale e al gusto che trae da cose che sono comuni a tutti — il canto in coro, i sermoni in capitolo, la lettura in refettorio — il tempo libero, il tempo degli altri...
Spesso il più povero in una comunità è quello che è a disposizione di tutti. 
Tutti se ne possono servire, ed egli non si prende mai il tempo per fare qualche cosa per se stesso.

- Padre Thomas Merton - 


Siamo tutti peccatori, ma viviamo la gioia del perdono di Dio e camminiamo fiduciosi nella sua misericordia.

Papa Francesco, Tweet 19 Settembre 2013



"L'uomo a cui Dio ha confidato la buona gestione della natura non può essere dominato dalla tecnica e diventare suo soggetto. Una tale presa di coscienza deve condurre gli Stati a riflettere insieme sull'avvenire a breve termine del pianeta, riguardo alle loro responsabilità verso la nostra vita e le tecnologie".

Papa Benedetto XVI



Quando avverti in te la gioia della comunione con Cristo durante la preghiera e sei giudicato degno di portare la sua croce, non vuol dire che la tua preghiera sia giunta al termine. Al contrario, è un invito per te a cominciare l’iniziazione al mistero della preghiera che supera l’intelletto umano: scopri allora che le tue preghiere diventano per gli altri una sorgente di potenza spirituale.

- Matta el Meskin - 




Preghiera per la sera

Signore, le Tue parole e il Tuo esempio cambiano il cuore.
Accogli, alla fine di questo giorno,
il mio cuore e la mia mente increduli e testardi
di fronte alle difficoltà della vita.
Accogli il desiderio non realizzato di seguirTi.
Il Padre non lascia soli, Tu non mi hai lasciato solo.
Illumina con la Tua presenza le tenebre della fede!
Cambia il mio cuore di pietra in cuore di carne,
capace di amare come hai fatto Tu.


Buona giornata a tutti. :-)

www.leggoerifletto.it



giovedì 30 agosto 2012

Perché sono nato, dice Dio – Lambert Noben -

Sono nato nudo, dice Dio
perché tu sappia spogliarti di te stesso.
Sono nato povero
perché tu possa considerarmi l'unica ricchezza.
Sono nato in una stalla
perché tu impari a santificare ogni ambiente.
Sono nato debole, dice Dio
perché tu non abbia mai paura di me.
Sono nato per amore
perché tu non dubiti mai del mio amore.
Sono nato di notte
perché tu creda che posso illuminare
qualsiasi realtà.
Sono nato persona, dice Dio
perché tu non abbia mai a vergognarti
di essere te stesso.
Sono nato uomo
perché tu possa essere "dio".
Sono nato perseguitato
perché tu sappia accettare le difficoltà.
Sono nato nella semplicità
perché tu smetta di essere complicato.
Sono nato nella tua vita, dice Dio
per portare tutti alla casa del Padre.

 - Lambert Noben -



Il Battesimo, lo sappiamo, non produce automaticamente una vita coerente: 
questa è frutto della volontà e dell’impegno perseverante di collaborare con il dono, con la Grazia ricevuta. 

E questo impegno costa, c’è un prezzo da pagare di persona. 

- papa Benedetto XVI - 
Lectio Divina 4 marzo 2011



Non desiderare che i tuoi figli siano ciò che desideri, 
ma che siano ciò che Dio desidera che loro siano.


Liberami 

Signore, dalla pigrizia che si agita,

sotto la maschera del fare

e dalla mollezza che compie

ciò che non è stato richiesto

per riuscire a eludere un sacrificio!

Ma donami l’umiltà, nella quale soltanto è il riposo,

e liberami dall’orgoglio che è il fardello più pesante.

Penetra tutto il mio cuore, tutta la mia anima,

con la semplicità dell’amore.

 - Thomas Merton - 





Buona giornata a tutti :-)




domenica 1 gennaio 2012

Preghiera per la pace – PadreThomas Merton -

  Onnipotente e misericordioso Dio,
Padre di tutti gli uomini,
creatore e dominatore dell’universo,
Signore della storia,
i cui disegni sono imperscrutabili,
la cui gloria è senza macchia,
la cui compassione per gli errori degli uomini è inesauribile,
nella tua volontà è la nostra pace!

Ascolta nella tua misericordia
questa preghiera che sale a te
dal tumulto e dalla disperazione
di un mondo in cui tu sei dimenticato,
in cui il tuo Nome non è invocato,
le tue leggi sono derise
e la tua presenza è ignorata.

Non ti conosciamo, e così non abbiamo pace.

Concedici prudenza in proporzione al nostro potere,
saggezza in proporzione alla nostra scienza,
umanità in proporzione alla nostra ricchezza e potenza.

E benedici la nostra volontà
di aiutare ogni razza e popolo a camminare,
in amicizia con noi,
lungo la strada della giustizia,
della libertà e della pace perenne.

Ma concedici soprattutto di capire
che le nostre vie
non sono necessariamente le tue vie,
che non possiamo penetrare pienamente
il mistero dei tuoi disegni,
e che la stessa tempesta di potere
che ora infuria in questa terra
rivela la tua segreta volontà
e la tua inscrutabile decisione.

Concedici di vedere il tuo volto
alla luce di questa tempesta cosmica,
o Dio di santità, misericordioso con gli uomini.

Concedici di trovare la pace
dove davvero la si può trovare:
nella tua volontà, o Dio, è la nostra pace!



(Padre Thomas Merton)



 George Segal (1924-2000) 
"Abraham and Isaac,"
on the Princeton University campus

Buona giornata a tutti. :)

www.leggoerifletto.it



domenica 30 gennaio 2011

Con la semplicità e l'amore - Thomas Merton -

Liberami, Signore, 
dalla pigrizia che si agita,
sotto la maschera del fare,
e della mollezza che compie
ciò che non è stato richiesto,
per riuscire a eludere un sacrificio!

Ma donami l'umiltà
nella quale soltanto è il riposo,
e liberami dall'orgoglio
che è il fardello più pesante.

Penetra tutto il mio cuore,
tutta la mia anima,
con la semplicità dell'amore.

(Padre Thomas Merton )

fonte: Dialoghi con il Silenzio.Preghiere e disegni originali dell'autore, a cura di Jonathan Montaldo, Sam Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2002, p.109
Thomas Merton (Prades, Francia  31 gennaio 1915-Bankok, 10 dicembre 1968) è stato scrittore e religioso statunitense dell’ordine dei monaci Trappisti. Autore di numerosissimi saggi e opere in poesia e in prosa dedicati soprattutto ai temi dell’ecumenismo, del dialogo interreligioso, della pace e dei diritti civili. Fu amico di papa Giovanni XXIII.



Buona giornata a tutti. :-)


giovedì 7 ottobre 2010

Il desiderio di compiacerti - Padre Thomas Merton -

Signore mio Dio,
non ho alcuna idea di dove sto andando,
non vedo la strada che mi è innanzi,
non posso sapere con certezza dove andrà a finire.
E non conosco neppure davvero me stesso,
e il fatto che penso di seguire la tua volontà
non significa che lo stia facendo davvero.

Sono però convinto che il desiderio di compiacerti
in realtà ti compiace.
E spero di averlo in tutte le cose.
Spero di non fare mai nulla senza un tale desiderio.
E so che se agirò così
la mia volontà mi condurrà per la giusta via,
quantunque possa non saperne nulla.

Avrò però sempre fiducia in te
per quanto mi possa sembrare di essere perduto
e avvolto nell’ombra della morte.
Non avrò paura,
perché tu sei sempre con me
e non mi lascerai mai solo di fronte ai pericoli.


 
(Thomas Merton)


Thomas Merton, Pensieri nella solitudine, Milano 1959

 
The Dali Lama and Thomas Merton - 1968







Buona giornata a tutti. :-)

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