Tobi resta talmente
mortificato dalla risposta alquanto indispettita della moglie Anna, che, in un
momento di sconforto, si rivolge al Signore chiedendo che lo faccia morire.
Nel vangelo di Marco ancora una insidia tesa al Signore e questa volta in merito alla fede sulla risurrezione dei morti.
Viene presentato il caso ipotetico di una donna che ha avuto sette mariti nella vita; muore senza aver avuto alcun figlio.
La domanda rivolta a Gesù: "Alla risurrezione a quale dei mariti apparterrà?"
Gesù richiama a due verità che contenute nelle Scritture: La risurrezione renderà gli uomini come gli angeli di Dio.
La sua pena è al
colmo: alla cecità già così pesante si aggiungono i rimproveri e le
incomprensioni..."Per me infatti è meglio morire che vedermi avanti questa
grande angoscia e così non sentirmi più insultare".
Nello stesso tempo
un'altra preghiera si rivolge a Dio, con accenti altrettanto sconfortanti per
le sue vicende coniugali, tragiche, e per gli insulti ricevuti perfino da una
schiava...
E' la preghiera di
Sara. E' tentata di por fine alla propria vita in modo tragico,... ma per
risparmiare questa vergogna al padre, chiede che essa abbia fine in modo
naturale, "in modo da non sentire gli insulti nella mia vita".
La preghiera di
entrambi viene esaudita dal Signore che manderà il giovane Azaria (Raffaele)
che accompagnerà Tobia nel suo viaggio per riprendere danaro depositato dal
padre presso Gabael, a Rage di Media, gli suggerirà di riporre il fiele del
pesce che diventerà medicina per gli occhi del padre e mezzo per mettere in
fuga lo spirito demoniaco che è causa della infelicità a Sara, figlia di
Raguele.
La relazione di
parentela tra le due famiglie dà a Tobia il diritto di diventare marito di
Sara.
La fiducia nel
Signore non lascia mai nella delusione! Nel vangelo di Marco ancora una insidia tesa al Signore e questa volta in merito alla fede sulla risurrezione dei morti.
Viene presentato il caso ipotetico di una donna che ha avuto sette mariti nella vita; muore senza aver avuto alcun figlio.
La domanda rivolta a Gesù: "Alla risurrezione a quale dei mariti apparterrà?"
Gesù richiama a due verità che contenute nelle Scritture: La risurrezione renderà gli uomini come gli angeli di Dio.
La risurrezione è
proclamata dalla Scrittura: Dio dei padri parlò a Mosé dal roveto: "Io
sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe: non è un Dio dei
morti, ma dei viventi. Voi siete dunque in grande errore".
E' l'errore con il
quale anche oggi la società materialista non cessa di proporre modelli di vita
privi di ogni riferimento morale, propagandati dai mezzi di comunicazione come
strabilianti conquiste dell'umanità, che rimane irretita da una cultura
a-religiosa che toglie ogni aspirazione a conquiste eterne.
Monaci Benedettini
Silvestrini
Il più povero in una comunità religiosa non è necessariamente chi ha in uso il minor numero di oggetti. La povertà non è semplicemente questione di non possedere «le cose».
È un’attitudine dell’animo che ci porta a rinunciare ad alcuni dei vantaggi che derivano a noi dall’uso delle cose. Uno può non possedere nulla, ma attribuire una grande importanza alla soddisfazione personale e al gusto che trae da cose che sono comuni a tutti — il canto in coro, i sermoni in capitolo, la lettura in refettorio — il tempo libero, il tempo degli altri...
Spesso il più povero in una comunità è quello che è a disposizione di tutti.
Spesso il più povero in una comunità è quello che è a disposizione di tutti.
Tutti se ne possono servire, ed egli non si prende mai il tempo per fare qualche cosa per se stesso.
- Padre Thomas Merton -
Siamo tutti peccatori, ma
viviamo la gioia del perdono di Dio e camminiamo fiduciosi nella sua
misericordia.
Papa Francesco, Tweet 19 Settembre 2013
Papa Francesco, Tweet 19 Settembre 2013
"L'uomo a cui Dio ha confidato la buona gestione
della natura non può essere dominato dalla tecnica e diventare suo soggetto.
Una tale presa di coscienza deve condurre gli Stati a riflettere insieme
sull'avvenire a breve termine del pianeta, riguardo alle loro responsabilità
verso la nostra vita e le tecnologie".
Papa Benedetto XVI
Quando avverti in te la gioia della comunione con Cristo
durante la preghiera e sei giudicato degno di portare la sua croce, non vuol
dire che la tua preghiera sia giunta al termine. Al contrario, è un invito per
te a cominciare l’iniziazione al mistero della preghiera che supera
l’intelletto umano: scopri allora che le tue preghiere diventano per gli altri
una sorgente di potenza spirituale.
- Matta el Meskin -
Preghiera per la sera
Signore, le Tue
parole e il Tuo esempio cambiano il cuore.
Accogli, alla fine di questo giorno,
il mio cuore e la mia mente increduli e testardi
di fronte alle difficoltà della vita.
Accogli il desiderio non realizzato di seguirTi.
Il Padre non lascia soli, Tu non mi hai lasciato solo.
Illumina con la Tua presenza le tenebre della fede!
Cambia il mio cuore di pietra in cuore di carne,
capace di amare come hai fatto Tu.
Buona giornata a tutti. :-)
www.leggoerifletto.it
Accogli, alla fine di questo giorno,
il mio cuore e la mia mente increduli e testardi
di fronte alle difficoltà della vita.
Accogli il desiderio non realizzato di seguirTi.
Il Padre non lascia soli, Tu non mi hai lasciato solo.
Illumina con la Tua presenza le tenebre della fede!
Cambia il mio cuore di pietra in cuore di carne,
capace di amare come hai fatto Tu.
Buona giornata a tutti. :-)
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