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martedì 14 settembre 2021

Al Crocicchio del Villaggio - don Bruno Ferrero

Tanto tempo fa, c'era un uomo che da anni cercava il segreto della vita. 
Un giorno, un saggio eremita gli indicò un pozzo che possedeva la risposta che l'uomo così ardentemente cercava.
L'uomo corse al pozzo e pose la domanda: "C'è un segreto della vita?".
Dalla profondità del pozzo echeggiò la risposta: "Vai al crocicchio del villaggio: là troverai ciò che cerchi".
Pieno di speranza, l'uomo obbedì, ma al luogo indicato trovò soltanto tre botteghe: una bottega vendeva fili metallici, un'altra legno e la terza pezzi di metallo. Nulla e nessuno in quei paraggi sembrava avere a che fare con la rivelazione del segreto della vita.
Deluso, l'uomo ritornò al pozzo a chiedere una spiegazione. Ma il pozzo gli rispose: "Capirai in futuro". L'uomo protestò, ma l'eco delle sue proteste fu l'unica risposta che ottenne.
Credendo di essere stato raggirato, l'uomo riprese le sue peregrinazioni.
Col passare del tempo, il ricordo di questa esperienza svanì, finché una notte, mentre stava camminando alla luce della luna, il suono di un sitar (lo strumento musicale dell'oriente) attrasse la sua attenzione.
Era una musica meravigliosa, suonata con grande maestria e ispirazione.
Affascinato, l'uomo si diresse verso il suonatore; vide le sue mani che suonavano abilmente; vide il sitar; e gridò di gioia, perché aveva capito. 

Il sitar era composto di fili metallici, di pezzi di metallo e di legno come quelli che aveva visto nelle tre botteghe al crocicchio del villaggio e che aveva giudicato senza particolare significato.

La vita è un viaggio. Si arriva passo dopo passo. 

E se ogni passo è meraviglioso, se ogni passo è magico, lo sarà anche la vita. 
E non sarete mai di quelli che arrivano in punto di morte senza aver vissuto. Non lasciatevi sfuggire nulla. Non guardate al di sopra delle spalle degli altri. Guardateli negli occhi. Non parlate "ai" vostri figli. Prendete i loro visi tra le mani e parlate "con" loro. Non abbracciate un corpo, abbracciate una persona. E fatelo ora. Sensazioni, impulsi, desideri, emozioni, idee, incontri, non buttate via niente. Un giorno scoprirete quanto erano grandi e insostituibili.
Ogni giorno imparate qualcosa di nuovo su voi stessi e sugli altri.
Ogni giorno cercate di essere consapevoli delle cose bellissime che ci sono nel nostro mondo. E non lasciate che vi convincano del contrario.
Guardate i fiori. Guardate gli uccellini. Sentite la brezza. Mangiate bene e apprezzatelo. E condividete tutto con gli altri.
Uno dei complimenti più grandi è dire a qualcuno: "Guarda quel tramonto".

- Bruno Ferrero -
da: “C'è Qualcuno Lassù” , Casa Editrice: ElleDiCi



Immagine Мужчина и женщ


“L’alternativa è chiara. Si può preferire il gregge, cioè il conformismo, la moda, l’indolenza del pensiero. Ma, se si vuole vivere in libertà, non si deve avere paura delle idee. 
Osa pensarle! Non dire mai: non sono capace d’idee! Tutti ne sono capaci. 
Se dici così, è perché ti accontenti d’essere conformista. E, non solo osa pensarle, ma osa dirle! Le idee racchiuse in se stesse s’inaridiscono e si spengono. 
Solo se circolano e si mescolano, vivono, fanno vivere, si alimentano le une con le altre e contribuiscono alla vita comune, cioè alla cultura. 
Perfino l’eremita, se vuol vivere, deve intessere dialoghi d’idee, con se stesso e col suo dio.”

- Gustavo Zagrebelsky -
da: "Fondata sulla cultura"






Quanto maggiore è l'integrazione della personalità dell'individuo, e quanto maggiore è quindi la limpidezza verso se stesso, tanto più grande è la sua forza. Il "conosci te stesso" resta uno dei comandamenti fondamentali, che mirano a creare la base della forza e della felicità dell'uomo.

- Erich Fromm –




"Un vero Maestro non è quello con il maggior numero di allievi, ma quello che crea il maggior numero di maestri. Il vero capo non è quello con il maggior numero di seguaci ma quello che crea il maggior numero di capi. Il vero re non è quello che ha il più gran numero di sudditi, ma quello che guida il maggior numero di persone verso la regalità. Il vero insegnante non è quello che possiede il più vasto sapere, ma quello che riesce a portare il maggior numero di allievi alla conoscenza."

- Neale Donald Walsch -






Buona giornata a tutti. :-)

giovedì 5 marzo 2015

Al Crocicchio del Villaggio - don Bruno Ferrero -

Tanto tempo fa, c'era un uomo che da anni cercava il segreto della vita. 
Un giorno, un saggio eremita gli indicò un pozzo che possedeva la risposta che l'uomo così ardentemente cercava.
L'uomo corse al pozzo e pose la domanda: "C'è un segreto della vita?".
Dalla profondità del pozzo echeggiò la risposta: "Vai al crocicchio del villaggio: là troverai ciò che cerchi".
Pieno di speranza, l'uomo obbedì, ma al luogo indicato trovò soltanto tre botteghe: una bottega vendeva fili metallici, un'altra legno e la terza pezzi di metallo. Nulla e nessuno in quei paraggi sembrava avere a che fare con la rivelazione del segreto della vita.
Deluso, l'uomo ritornò al pozzo a chiedere una spiegazione. Ma il pozzo gli rispose: "Capirai in futuro". L'uomo protestò, ma l'eco delle sue proteste fu l'unica risposta che ottenne.
Credendo di essere stato raggirato, l'uomo riprese le sue peregrinazioni.
Col passare del tempo, il ricordo di questa esperienza svanì, finché una notte, mentre stava camminando alla luce della luna, il suono di un sitar (lo strumento musicale dell'oriente) attrasse la sua attenzione.
Era una musica meravigliosa, suonata con grande maestria e ispirazione.
Affascinato, l'uomo si diresse verso il suonatore; vide le sue mani che suonavano abilmente; vide il sitar; e gridò di gioia, perché aveva capito. 

Il sitar era composto di fili metallici, di pezzi di metallo e di legno come quelli che aveva visto nelle tre botteghe al crocicchio del villaggio e che aveva giudicato senza particolare significato.

La vita è un viaggio. Si arriva passo dopo passo. 

E se ogni passo è meraviglioso, se ogni passo è magico, lo sarà anche la vita. 
E non sarete mai di quelli che arrivano in punto di morte senza aver vissuto. Non lasciatevi sfuggire nulla. Non guardate al di sopra delle spalle degli altri. Guardateli negli occhi. Non parlate "ai" vostri figli. Prendete i loro visi tra le mani e parlate "con" loro. Non abbracciate un corpo, abbracciate una persona. E fatelo ora. Sensazioni, impulsi, desideri, emozioni, idee, incontri, non buttate via niente. Un giorno scoprirete quanto erano grandi e insostituibili.
Ogni giorno imparate qualcosa di nuovo su voi stessi e sugli altri.
Ogni giorno cercate di essere consapevoli delle cose bellissime che ci sono nel nostro mondo. E non lasciate che vi convincano del contrario.
Guardate i fiori. Guardate gli uccellini. Sentite la brezza. Mangiate bene e apprezzatelo. E condividete tutto con gli altri.
Uno dei complimenti più grandi è dire a qualcuno: "Guarda quel tramonto".


- Bruno Ferrero -
da: “C'è Qualcuno Lassù” , Casa Editrice: ElleDiCi



Immagine Мужчина и женщ


“L’alternativa è chiara. Si può preferire il gregge, cioè il conformismo, la moda, l’indolenza del pensiero. Ma, se si vuole vivere in libertà, non si deve avere paura delle idee. Osa pensarle! Non dire mai: non sono capace d’idee! Tutti ne sono capaci. Se dici così, è perché ti accontenti d’essere conformista. E, non solo osa pensarle, ma osa dirle! Le idee racchiuse in se stesse s’inaridiscono e si spengono. 
Solo se circolano e si mescolano, vivono, fanno vivere, si alimentano le une con le altre e contribuiscono alla vita comune, cioè alla cultura. 
Perfino l’eremita, se vuol vivere, deve intessere dialoghi d’idee, con se stesso e col suo dio.”

- Gustavo Zagrebelsky -
da: "Fondata sulla cultura"






Quanto maggiore è l'integrazione della personalità dell'individuo, e quanto maggiore è quindi la limpidezza verso se stesso, tanto più grande è la sua forza. Il "conosci te stesso" resta uno dei comandamenti fondamentali, che mirano a creare la base della forza e della felicità dell'uomo.

- Erich Fromm –




"Un vero Maestro non è quello con il maggior numero di allievi, ma quello che crea il maggior numero di maestri. Il vero capo non è quello con il maggior numero di seguaci ma quello che crea il maggior numero di capi. Il vero re non è quello che ha il più gran numero di sudditi, ma quello che guida il maggior numero di persone verso la regalità. Il vero insegnante non è quello che possiede il più vasto sapere, ma quello che riesce a portare il maggior numero di allievi alla conoscenza."

- Neale Donald Walsch -







Buona giornata a tutti. :-)






venerdì 23 agosto 2013

Dialogo con Dio


Io: Dio, posso farti una domanda?
Dio: Certo
Io: Promettimi che non ti arrabbierai
Dio: Prometto
Io: Perché hai lasciato accadere così tante cose poco piacevoli oggi?
Dio: Che cosa vuoi dire?
Io: Beh, mi sono svegliato tardi.
Dio: Sì
Me: La mia macchina non voleva partire
Dio: Ok
Io: a pranzo mi è stato dato il panino sbagliato e ho dovuto aspettare
Dio: Huummmm ...
Io: Sulla strada di casa, il mio cellulare si e' scaricato, così ho perso una chiamata importante
Dio: Va bene
Io: E infine quando sono tornata a casa e volevo usare il mio massaggiatore non funzionava.... oggi è andato tutto storto!!!
Dio: Fammi vedere, l'Angelo della Morte era vicino al tuo letto questa mattina e ho dovuto mandare uno degli altri angeli per combattere contro di lui per la tua vita.
Per questo Ti ho lasciato dormire .
Io (umiliato): OH
DIO: non ho lasciato che la macchina partisse perché c'era un autista ubriaco sul percorso che ti avrebbe colpito se fossi stato sulla strada.
Io (vergogna) .........
Dio: La prima persona che ha fatto il tuo panino oggi era malato e io non volevo che lo licenziassero, perchè so che non può permettersi di perdere il lavoro.
Io (imbarazzata): Ok
Dio: Il telefono si è spento perchè la persona che stava chiamando stava per testimoniare il falso in merito a quello che hai detto su quella chiamata, ed io non volevo farti trovare in una situazione più grande di te
Io (sotto voce): io non conosco i tuoi piani per me
Dio: Oh, e quel massaggiatore, era difettato e ho preferito non farlo partire piuttosto che farti far male
Io: Mi dispiace Dio...........
Dio: Non essere dispiaciuto, basta che impari a fidarti di me ..... in tutte le cose, nel bene e nel male, io ti amo
Io: Perdonami Signore accresci la mia fede
Dio:Non dubitare mai del piano che io per la tua giornata perchè sara' sempre migliore del piano che tu avrai per te stesso
Io: No Dio! non dubiterò .... vorrei solo dirti grazie Signore per tutto quello che mi hai donato oggi....


«Custodire il creato, ogni uomo ed ogni donna, con uno sguardo di tenerezza e amore, è aprire l’orizzonte della speranza, è aprire uno squarcio di luce in mezzo a tante nubi, è portare il calore della speranza!»

Papa Francesco


Arriva un momento nell’evoluzione di ciascuna anima in cui la maggiore preoccupazione non è più la sopravvivenza del corpo fisico, bensì la crescita dello spirito; non più l’attaccamento al successo terreno ma la realizzazione del sé.

- Neale Donald Walsh -



Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo
mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe.

- Mark Twain -