Vi benedico per quanto mi avete donato finora e per
quanto volete donarmi.
Affermo che v'amo sopra tutte le cose, perché siete un
bene infinito; e perché v'amo, mi pento sopra ogni male di tutte le offese che
vi ho fatte, e propongo prima morire e perdere tutto piuttosto che più
offendervi.
Vi prego a levarmi la vita e tutto quello che ho
piuttosto che permettere ch'io v'abbia da perdere con un altro peccato.
Vi ringrazio, Gesù mio, di tutte le pene che avete
patite per me, e di tante misericordie che mi avete usate, dopo che vi ho tanto
offeso.
Amato mio Signore, mi rallegro che siete infinitamente
beato.
Godo che siete amato da tante anime in cielo ed in
terra.
Vorrei che tutti vi conoscessero e vi amassero.
Affermo che qualunque persona m'avesse offeso, io la
perdono per amor vostro, o Gesù mio; e vi prego a farle bene fin d’ora.
Affermo che desidero in vita ed in morte i SS.
Sacramenti; ed intendo da ora di cercare l'assoluzione delle mie colpe, quando
in morte non potrò darne segno.
Accetto con pace la mia morte e tutti i dolori che
l'accompagneranno, in unione della morte e dolori, che patì Gesù sulla croce.
Ed accetto, mio Dio, tutte le pene e tribolazioni, che prima di morire mi
verranno dalle vostre mani.
Fate di me e di tutte le cose mie tutto quel che vi
piace.
Datemi il vostro amore e la santa perseveranza, e
niente più vi domando.
Madre mia Maria, assistetemi sempre, ma specialmente
nella mia morte; e frattanto aiutatemi a conservarmi in grazia di Dio. Voi
siete la speranza mia.
Sotto il vostro manto voglio vivere e morire.
S. Giuseppe, S. Michele Arcangelo, Angelo mio Custode,
soccorretemi sempre, ma soprattutto nell'ora della mia morte. E voi mio caro
Gesù, voi che per ottenere a me una buona morte, avete voluto fare una morte
così amara, non m'abbandonate allora.
Io da ora a Voi m'abbraccio, per morire abbracciato con
Voi.
Io merito l'inferno, ma mi abbandono alla vostra
misericordia, sperando nel sangue vostro di morire nella vostra amicizia e di
ricevere da Voi la benedizione, nella prima volta che vi vedrò da
misericordioso giudice mio. Nelle vostre mani impiagate per mio amore
raccomando l'anima mia.
In Voi spero di non essere allora condannato
all'inferno e di essere ammesso alla gloria e alla gioia del Paradiso. «In te,
Signore , ho sperato, non sia confuso in eterno».
Vedo già che la causa delle mie cadute è stata il non
ricorrere a voi, quando io ero tentato, a domandarvi la santa
perseveranza.
Per l'avvenire propongo fermamente di raccomandarmi
sempre a voi, e specialmente quando mi vedrò in pericolo di ritornare ad
offendervi.
Propongo di ricorrere sempre alla vostra misericordia, invocando
sempre i Ss. Nomi di Gesù e di Maria: sicuro che pregando non lascerete voi
allora di darmi la forza ch'io non ho di resistere a' miei nemici.
O Maria, Madre ottenetemi la grazia di raccomandarmi in
tutt'i miei bisogni e per sempre al vostro Figlio, ed a voi.
O Signore Gesù aiutatemi sempre, e specialmente nella
mia morte; fate ch'io spiri amandovi, sicché l'ultimo respiro della mia vita
sia un atto d'amore, che mi trasporti da questa terra ad amarvi in eterno nella
gioia del paradiso.
Gesù, Giuseppe, e Maria, assistetemi nella mia
agonia.
Gesù, Giuseppe, e Maria, a voi mi dono, e voi ricevete
in quel punto l'anima mia.
(dalle opere di S. Alfonso de’ Liguori)
Albrecht Altdorfer (1480-1538), Gesù benedicente
Veni Sancte Spiritus.
Veni per Mariam
"Ripetete questa formula tutti i giorni, tutte
le ore, quando il Signore vi sceglie per farsi sentire: è un momento in cui
tutto si ricollega e riconquista, tutto si rende misteriosamente una cosa sola
e bella."
- Luigi Giussani -
“I miracoli della storia
umana sono quelli in cui Dio ha parlato agli uomini.
Per i cristiani, il
miracolo supremo è la Resurrezione.
Accadde qualcosa a quei pochi che
conoscevano Gesù che li portò a credere che Gesù era ancora vivo, con una tale
intensità e convinzione che questa fede rimane la base della Chiesa di Cristo
duemila anni dopo”.
(Nevill Francis Mott, Nobel per la fisica, da “Margenau and
Varghese”).
Preghiera per la sera
Accogli, o Padre buono,
il canto dei fedeli
nel giorno che declina.
Tu al sorger della luce
ci chiamasti al lavoro
nella mistica vigna;
or che il sole tramonta,
largisci agli operai
la mercede promessa.
Da' ristoro alle membra
e diffondi nei cuori
la pace del tuo Spirito.
La tua grazia sia pegno
della gioia perfetta
nella gloria dei santi.
A te sia lode, o Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen
il canto dei fedeli
nel giorno che declina.
Tu al sorger della luce
ci chiamasti al lavoro
nella mistica vigna;
or che il sole tramonta,
largisci agli operai
la mercede promessa.
Da' ristoro alle membra
e diffondi nei cuori
la pace del tuo Spirito.
La tua grazia sia pegno
della gioia perfetta
nella gloria dei santi.
A te sia lode, o Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen
Nessun commento:
Posta un commento