William
Wallace: Figli di Scozia! Io sono William Wallace!
Soldato Scozzese:
William Wallace è alto due metri!
William Wallace: Sì,
l'ho sentito dire. E uccide i nemici a centinaia.
E se
ora fosse qui distruggerebbe gli inglesi con palle di fuoco dagli
occhi e fulmini tonanti dal culo!
Sono
io William Wallace e ho dinanzi agli occhi un intero esercito
di
miei compatrioti decisi a sfidare la tirannia...
Siete
venuti a combattere da uomini liberi...
e
uomini liberi siete... senza libertà cosa farete? Combatterete?
Soldato Scozzese: No,
non combatterò...
Soldato Scozzese:
Contro quelli? No, fuggiremo! E resteremo vivi!
William Wallace:
Certo, chi combatte può morire... chi fugge resta vivo,
almeno
per un po'... Agonizzanti in un letto, fra molti anni da adesso...
siete
sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete
vissuto
a partire da oggi per avere l'occasione,
solo
un'altra occasione, di tornare qui sul campo,
ad
urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita
ma
non ci toglieranno mai la libertà!
L'ADDIO
"Dove state andando, padrone?" gridò Sam,
benchè avesse finalmente capito quel
che stava succedendo.
"Ai Rifugi, Sam", disse Frodo.
"E io non posso venire"
"No, Sam. Non ancora, comunque, non oltre i
Rifugi. Benché sia stato anche tu
Portatore dell'Anello, per poco tempo. Forse verrà
la tua ora.
Non essere troppo triste, Sam [...]."
"Ma", disse Sam, e le lacrime
incominciarono a sgorgargli dagli occhi
"credevo che anche voi voleste godervi la
Contea, per anni e anni, dopo tutto
quello che avete fatto".
"Anche io lo credevo, un tempo. Ma sono stato
ferito troppo profondamente, Sam.
Ho tentato di salvare la Contea, ed è stata salvata,
ma non per merito mio.
Accade sovente così, Sam, quando le cose sono in
pericolo:
qualcuno deve rinunciare, perderle, affinchè altri
possano conservarle.
Ma tu sei il mio erede: tutto ciò che ebbi e che
avrei potuto avere io, lo lascio a te;
e poi tu hai Rosa, ed Elanor, e verranno anche il
piccolo Frodo e la piccola Rosa,
e Merry e Cioccadoro e Pipino, e forse altri che
ancora non vedo.
Le tue mani e il tuo cervello saranno necessari
dappertutto. [...].
Coraggio, ora cavalca con me!"
JRR Tolkien
Un lungo addio
La sua elezione a pontefice era stata accolta da
molti con freddezza.
Un papa teologo. E tedesco per di più.
Invece il suo magistero robusto, la sua
cordialità riservata,
il suo stile paterno improntato a schiettezza e
“normalità” hanno sciolto,
quasi fin da subito, ogni riserva per
lasciare spazio a stima e affetto.
Poi, all’improvviso, l’annuncio che ha scosso la
chiesa e il mondo.
Quelle parole pronunciate in latino, quasi
sottovoce, hanno dato il via ad un
lungo addio che si è concluso il 28 febbraio
2013.
Un lungo addio che ha offerto a tanti fedeli la
possibilità di dirgli grazie, e a lui
– Benedetto XVI – di spiegare le ragioni di una
scelta storica.
Alla numerosissima folla accorsa da ogni parte del
mondo per partecipare all’ultima
udienza, ha raccontato il suo cammino di uomo e di
papa: «quando, il 19 aprile di
quasi otto anni fa, ho accettato di assumere il
ministero petrino ho avuto la ferma
certezza che mi ha sempre accompagnato: questa
certezza della vita della Chiesa
dalla Parola di Dio.
In quel momento, come ho già espresso più volte, le
parole che sono risuonate
nel mio cuore sono state: Signore, perché mi
chiedi questo e che cosa mi chiedi?
È un peso grande quello che mi poni sulle spalle, ma
se Tu me lo chiedi,
sulla tua parola getterò le reti, sicuro che Tu
mi guiderai,
anche con tutte le mie debolezze.
E otto anni dopo posso dire che il Signore mi ha
guidato, mi è stato vicino,
ho potuto percepire quotidianamente la sua presenza».
Un papa che parla con il cuore in mano.
Un uomo che ha trovato il coraggio di tornare ad
essere un “povero cristiano”.
"Non siete cristiani finti, cristiani solo a
parole.
Siete cristiani con la parola, con il cuore, con le
mani.
Sentite come cristiani, parlate come cristiani e fate
opera di cristiani.
Ma voi soli non potreste farlo.
E' Gesù che vi darà
questo Spirito, vi darà la forza di rinnovare tutto:
non voi, ma Lui in voi".
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