Si ha paura di migliaia di cose,
del dolore, dei giudizi, del proprio cuore;
si ha paura del sonno, del risveglio,
paura della solitudine, del freddo,
della follia, della morte.
Specialmente di quest’ultima,
della morte.
Ma sono tutte maschere, travestimenti.
In realtà c’è una sola paura:
quella di lasciarsi cadere,
di fare quel passo verso l’ignoto
lontano da ogni certezza possibile …
c’è una sola arte, una sola dottrina,
un solo mistero:
lasciarsi cadere, non opporsi recalcitrando
alla volontà di Dio,
non aggrapparsi a niente,
ne al bene ne al male.
Allora si è redenti,
liberi dalla sofferenza,
liberi dalla paura.
- Herman Hesse -
The garden seat (Th. Hardy) / Vecchia panchina (E. Montale)
Its former green is blue and thin,
And its once firm legs sink and in:
Soon it will break down unaware,Soon it will break down unaware.
At night when reddest flowers are black
Those who once sat thereon come back;
Quite a row of them sitting there,
Quite a row of them sitting there.
With them the seat does not break down,
Nor winter freeze them, nor floods drown,
For they are as light as upper air,
they are as light as upper air!
Il suo verde d'un tempo si logora, volge al blu.
Le sue solide gambe cedono sempre più.
Presto s'incurverà senz'avvedersene,
presto s'affonderà senz'avvedersene.
A notte, quando i più accesi fiori si fanno neri,
ritornano coloro che vi stettero a sedere;
e qui vengono in molti e vi si posano,
vengono in bella fila e vi riposano.
E la panchina non sarà stroncata,
né questi sentiranno gelo o acquate,
perché sono leggeri come l'aria
di lassù, perché sono fatti d'aria!
Its former green is blue and thin,
And its once firm legs sink and in:
Soon it will break down unaware,Soon it will break down unaware.
At night when reddest flowers are black
Those who once sat thereon come back;
Quite a row of them sitting there,
Quite a row of them sitting there.
With them the seat does not break down,
Nor winter freeze them, nor floods drown,
For they are as light as upper air,
they are as light as upper air!
Il suo verde d'un tempo si logora, volge al blu.
Le sue solide gambe cedono sempre più.
Presto s'incurverà senz'avvedersene,
presto s'affonderà senz'avvedersene.
A notte, quando i più accesi fiori si fanno neri,
ritornano coloro che vi stettero a sedere;
e qui vengono in molti e vi si posano,
vengono in bella fila e vi riposano.
E la panchina non sarà stroncata,
né questi sentiranno gelo o acquate,
perché sono leggeri come l'aria
di lassù, perché sono fatti d'aria!