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venerdì 15 novembre 2019

Preghiera di un settantacinquenne

Signore,
non permettere che io divenga uno di quei vecchi brontoloni, sempre pronti a lamentarsi e a diventare tristi e insopportabili a tutti.
Conservami il sorriso,  anche se la mia bocca è un po' sdentata.
Conservami il buon umore che riporti le cose, la gente e me stesso, ognuno al proprio posto.
Fai di me, Signore,  un anziano sorridente: , conservami un cuore aperto. 
Fa' di me un cuore  generoso,  che sappia dividere i suoi quattro soldi con chi non ne ha, e i fiori del suo giardino con chi terra non ha.
Non permettere che io diventi l'uomo del passato, parlando sempre del suo buon vecchio tempo, quando non faceva mai freddo e disprezzando il tempo dei giovani, quando continuamente fuori piove.
Fa' di me, Signore, un anziano che non ha mai dimenticato la sua giovinezza e che sa rinnovare la giovinezza degli altri.
Signore, io ti domando semplicemente che la mia ultima stagione sia bella, perché possa portare la testimonianza alla tua bellezza.


Amen.
Fonte: Breviario della Terza età, don Ferdinando Bay, Ed. Salcom, gennaio 1989, pagina 7






“La coerenza di quest’uomo, la coerenza della sua fede, ma anche la responsabilità di lasciare un’eredità nobile, un’eredità vera. Noi viviamo in un tempo nel quale gli anziani non contano. E’ brutto dirlo, ma si scartano, eh? Perché danno fastidio. Gli anziani sono quelli che ci portano la storia, che ci portano la dottrina, che ci portano la fede e ce la danno in eredità. Sono quelli che, come il buon vino invecchiato, hanno questa forza dentro per darci un’eredità nobile”.


- Papa Francesco -


“Preghiamo per i nostri nonni, le nostre nonne, che tante volte hanno avuto un ruolo eroico nella trasmissione della fede in tempo di persecuzione. Quando papà e mamma non c’erano a casa e anche avevano idee strane, che la politica di quel tempo insegnava, sono state le nonne quelle che hanno trasmesso la fede. Quarto comandamento: è l’unico che promette qualcosa in cambio. E’ il comandamento della pietà. Essere pietoso con i nostri antenati. Chiediamo oggi la grazia ai vecchi Santi – Simeone, Anna, Policarpo e Eleazaro – a tanti vecchi Santi: chiediamo la grazia di custodire, ascoltare e venerare i nostri antenati, i nostri nonni”.

- papa Francesco - 


Buona giornata a tutti :-)


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domenica 6 marzo 2016

Preghiera della terza età e altre preghiere - C. Riovài

Padre santo,
m’accorgo che la mia vita avanza e corre veloce.
Se guardo la strada percorsa,
temo che non sia stata perfetta come tu l’avresti voluta.
Di questo perdonami, Signore.
Ma soprattutto ti ringrazio
Per tutto ciò che in essa vi è stato di bene.
Questi ultimi anni o giorni che mi concedi,
siano l’estremo atto fecondo della mia vita.
Donami la serenità e la pace dell’anima.
Riempi del tuo amore misericordioso le ore della mia solitudine,
benedici coloro che amo e quanti mi fanno del bene.
Aiutami a perdonare con sincera carità.
Accetta l’offerta della mia debolezza, delle mie sofferenze,
e anche delle gioie che tu vorrai spargere sul mio cammino.
Tutto trasforma e santifica a lode del tuo nome
e a santificazione del tuo Regno.
O Maria, madre del mio Dio,
degnati di proiettare sull’ultimo tratto della mia esistenza
un riflesso della tua santità.
Offri questa mia vita a Dio Padre
e  ricevimi tra le tue braccia materne nell’ora della morte. Amen.

- C. Riovài -


Da: L’autunno è la mia primavera, I tesori della terza età - ed. Studio Domenicano



Nell'età avanzata 

O Signore, sento che la mia vita s'incammina verso il tramonto. 
Se guardo il mio passato, due sentimenti m'invadono l'animo: il pentimento e il ringraziamento. 
Signore, ti domando perdono di tutto il male che ho fatto e mi affido al tuo amore misericordioso. 
Ti ringrazio per tutti i doni di cui mi hai colmato durante la vita. 
Ti prego, conservami vivo e aperto ai problemi del mondo, capace di accettare le nuove generazioni e di rendermi ancora utile. 
Concedimi di trascorrere questi ultimi giorni nella serenità, nella pace e in buona salute. 
Ma se l'infermità dovesse colpirmi, dammi la forza di accettarla con amore. 
Ti prego per coloro che mi vogliono bene e che non mi lasciano solo. 
Sii vicino a tutti gli anziani che sono abbandonati. 
Signore, mia speranza, io vengo incontro a te.



Benedetti quelli che mi guardano con simpatia.
Benedetti quelli che comprendono il mio camminare stanco.
Benedetti quelli che parlano a voce alta per minimizzare la mia sordità.
Benedetti quelli che stringono con calore le mie mani tremanti.
Benedetti quelli che si intessano della mia lontana giovinezza.
Benedetti quelli che non si stancano di ascoltare i miei discorsi già tante volte ripetuti.
Benedetti quelli che comprendono il mio bisogno di affetto.
Benedetti quelli che mi regalano frammenti del loro tempo.
Benedetti quelli che si ricordano della mia solitudine.
Benedetti quelli che mi sono vicini nella sofferenza.
Beati quelli che rallegrano gli ultimi giorni della mia vita.
Beati quelli che mi sono vicini nel momento del passaggio.
Quando entrerò nella vita eterna mi ricorderò di loro presso il Signore Gesù Cristo.


























Buona giornata a tutti.:-)



giovedì 19 dicembre 2013

Preghiera di un settantacinquenne -


Signore,
non permettere che io divenga uno di quei vecchi brontoloni,  sempre con la voglia di lamentarsi: che si fanno tristi e diventano insopportabili agli altri.
Conservami il sorriso,  anche se la mia bocca è un po' sdentata.
Conservami il buon umore che riporti le cose, la gente e me … ciascuno al proprio posto.
Fai di me, Signore,  un anziano rasserenante: , conservami un cuore aperto. Fa' di me un anziano  generoso,  che sappia dividere i suoi quattro soldi con chi non ne ha… e i fiori del suo giardino con chi terra non ha.
Non permettere che io diventi l'uomo del passato, parlando sempre del suo buon vecchio tempo, quando non faceva mai freddo e disprezzando il tempo dei giovani, quando piove continuamente.
Fa' di me, Signore, un anziano che non ha mai dimenticato la sua giovinezza e che sa rinnovare la giovinezza degli altri.
Signore, io ti domando  la fortuna e la felicità.
Io ti domando semplicemente che la mia ultima stagione sia bella, perché essa porti testimonianza alla tua bellezza e giovi all’altrui giovinezza.


Amen.


Fonte: Breviario della Terza età, don FerdinandoBay, Ed. Salcom, gennaio 1989, pagina 7



“La coerenza di quest’uomo, la coerenza della sua fede, ma anche la responsabilità di lasciare un’eredità nobile, un’eredità vera. Noi viviamo in un tempo nel quale gli anziani non contano. E’ brutto dirlo, ma si scartano, eh? Perché danno fastidio. Gli anziani sono quelli che ci portano la storia, che ci portano la dottrina, che ci portano la fede e ce la danno in eredità. Sono quelli che, come il buon vino invecchiato, hanno questa forza dentro per darci un’eredità nobile”.
Papa Francesco


“Preghiamo per i nostri nonni, le nostre nonne, che tante volte hanno avuto un ruolo eroico nella trasmissione della fede in tempo di persecuzione. Quando papà e mamma non c’erano a casa e anche avevano idee strane, che la politica di quel tempo insegnava, sono state le nonne quelle che hanno trasmesso la fede. Quarto comandamento: è l’unico che promette qualcosa in cambio. E’ il comandamento della pietà. Essere pietoso con i nostri antenati. Chiediamo oggi la grazia ai vecchi Santi – Simeone, Anna, Policarpo e Eleazaro – a tanti vecchi Santi: chiediamo la grazia di custodire, ascoltare e venerare i nostri antenati, i nostri nonni”.

- papa Francesco - 



«Invito ogni cristiano, in qualsiasi luogo e situazione si trovi, a rinnovare oggi stesso il suo incontro personale con Gesù Cristo o, almeno, a prendere la decisione di lasciarsi incontrare da Lui, di cercarlo ogni giorno senza sosta. Non c’è motivo per cui qualcuno possa pensare che questo invito non è per lui, perché «nessuno è escluso dalla gioia portata dal Signore». Chi rischia, il Signore non lo delude, e quando qualcuno fa un piccolo passo verso Gesù, scopre che Lui già aspettava il suo arrivo a braccia aperte».

Papa Francesco nell'Esortazione Apostolica "Evangelii Gaudium", 2013


Buona giornata a tutti :-)




lunedì 2 dicembre 2013

Signore, insegnami a invecchiare! - Padre Giacomo Perico -


Signore, insegnami a invecchiare!
Convincimi che la comunità non compie alcun torto verso di me, se mi va esonerando da responsabilità, se non mi chiede più pareri, se ha indicato altri a subentrare al mio posto.
Togli da me l'orgoglio dell'esperienza fatta, ed il senso della mia indispensabilità.
Che io colga, in questo graduale distacco dalle cose, unicamente la legge del tempo, e avverta, in questo avvicendamento di compiti, una delle espressioni più interessanti della vita che si rinnova sotto l'impulso della tua Provvidenza.
Fa, o Signore, che io sia ancora utile al mondo, contribuendo con l'ottimismo e con la preghiera alla gioia e al coraggio di chi è di turno nella responsabilità, vivendo uno stile di contatto umile e sereno con il mondo in trasformazione senza rimpianti sul passato, facendo delle mie sofferenze umane un dono di riparazione sociale.
Che la mia uscita dal campo di azione sia semplice e naturale come un felice tramonto di sole.
Perdona se solo oggi, nella tranquillità, riesco a capire quanto tu mi abbia amato e soccorso.
Che almeno ora io abbia viva e penetrante la percezione del destino di gioia che mi hai preparato e verso il quale mi hai incamminato fin dal primo giorno di vita. 
Signore, insegnami a invecchiare.
Amen.

(Padre Giacomo Perico)
 Fonte: Breviario della Terza età, don FerdinandoBay, Ed. Salcom, gennaio 1989



“Preghiamo per i nostri nonni, le nostre nonne, che tante volte hanno avuto un ruolo eroico nella trasmissione della fede in tempo di persecuzione.
Quando papà e mamma non c’erano a casa e anche avevano idee strane, che la politica di quel tempo insegnava, sono state le nonne quelle che hanno trasmesso la fede. 
Quarto comandamento: è l’unico che promette qualcosa in cambio.
E’ il comandamento della pietà. Essere pietoso con i nostri antenati. Chiediamo oggi la grazia ai vecchi Santi - Simeone, Anna, Policarpo e Eleazaro - a tanti vecchi Santi: chiediamo la grazia di custodire, ascoltare e venerare i nostri antenati, i nostri nonni” .

19 Novembre 2013 - Papa Francesco



Fra l'infanzia e la vecchiaia  c'è un istante chiamato vita.



Il tempo non passa,
siamo noi che passiamo nel tempo
il tempo resta sempre uguale,
noi andiamo oltre il tempo




Preghiere della sera

Grazie Signore
per essermi stato accanto tutto il giorno;
eri in quel bambino sorridente,
in quel vecchietto zoppicante,
in quell'amico che non vedevo da tempo.

Mi hai fatto conoscere persone e situazioni nuove,
mi hai dato possibilità diverse,
mi hai fatto proposte.

Grazie per tutti i tuoi segni, scusa per ciò che non ho compreso.

Amen.



Buona giornata a tutti :-)

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sabato 26 novembre 2011

L'anziano e le dimissioni – Padre Louis Joseph Lebret -

E' così desolante lasciare incompleto un lavoro che in realtà non sarà mai completato;
è così de­solante abbandonare i compagni che si logorano accanto a noi.
E' normale che uno si ostini a tener duro, spossandosi.
Eccomi dunque, o Signore, per un certo tempo o per sempre, non so, fuori combattimento.
Sia fatta la tua volontà!
So che siamo sempre dei servi inutili; tu puoi suscitare coloro che proseguiranno e faranno molto me­glio, mentre l'essenziale è amarti e continuare ad amare intensamente i propri fratelli, quando pa­re impossibile poter essere utili per loro.
L'arre­sto dell'azione non comporta l'arresto del deside­rio, e il desiderio espresso in preghiera non è inefficace.
Tu sai realizzare le cose anche con le preghiere di coloro che non possono far altro che pregare.
Affido a te il mio desiderio, affinché i miei compagni non si scoraggino, affinché nuovi compagni si aggiungano al loro sforzo, affinché questi facciano molto meglio di quanto avevano pensato quando ero uno di loro.
Se a te piace che la mia partenza sia seguita da decadenza, da sbandamento, da soppressione, ho fiducia che tutto questo sarà in vista di un gran bene, affin­ché ne venga qualcosa di meglio.
Tu solo sai ciò che è meglio, e io mi affido a te, o Signore.


(Padre Louis Joseph Lebret)
Fonte: Breviario della Terza età, don FerdinandoBay, Ed. Salcom, gennaio 1989









Buona giornata a tutti. :-)

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