la verità di Dio che sorprendentemente ci ama
ed è venuto a farsi uno di noi.
Dio ormai non ci lascia più;
non siamo più soli: i compagni, gli amici, i parenti
ci possono abbandonare.
Ma il Dio che ha tanto amato il mondo
da dare il suo unico Figlio,
unito personalmente per sempre alla nostra natura
di creature fragili e dolenti,
non ci abbandonerà mai alle nostre tristezze,
alla nostra inquietudine,
al nostro peccato.
Non è una fiaba, è una notizia,
cioè l'informazione su un fatto avvenuto;
non è un bel sogno,
è una realtà ancora più bella
di ciò che desidereremmo sognare.
Nessun uomo ormai può sfuggire al suo Creatore,
che lo insegue,
lo vuol raggiungere e legare a sè.
Non possiamo sfuggirgli,
perché il suo amore corre più veloce di noi."
- Cardinale Giacomo Biffi -
da: "Un Natale Vero?", Edizioni Studio Domenicano
«Cristo nella mangiatoia [...]. Dio non si vergogna della bassezza dell’uomo, vi entra dentro [...]. Dio è vicino alla bassezza, ama ciò che è perduto, ciò che non è considerato, l’insignificante, ciò che è emarginato, debole e affranto; dove gli uomini dicono “perduto”, lì Egli dice “salvato”; dove gli uomini dicono “no”, lì Egli dice “sì”.
Dove gli uomini distolgono con indifferenza o altezzosamente il loro sguardo, lì Egli posa il suo sguardo pieno di amore ardente incomparabile.
Dove gli uomini dicono “spregevole”, lì Dio esclama “beato”.
Dove nella nostra vita siamo finiti in una situazione in cui possiamo solo vergognarci davanti a noi stessi e davanti a Dio, dove pensiamo che anche Dio dovrebbe adesso vergognarsi di noi, dove ci sentiamo lontani da Dio come mai nella vita, proprio lì Dio ci è vicino come mai lo era stato prima, lì Egli vuole irrompere nella nostra vita, lì ci fa sentire il Suo approssimarsi, affinché comprendiamo il miracolo del Suo amore, della Sua vicinanza e della Sua grazia».
Dal Natale nasce una famiglia.
È la festa di oggi: la famiglia di Gesù, santa perché Sua. Non si diventa familiari di Dio per diritto; non è un’eredità; non è mai un possesso.
È la famiglia di coloro che lo hanno accolto nella fede, che da lui ricevono il potere di diventare figli di Dio.