Il giorno dopo, il Signore tornò a guardare la sua Creazione. C'era qualche ritocco da fare. C'erano dei bei sassi sui greti dei fiumi, grigi, verdi e picchiettati. Ma sotto terra i sassi erano schiacciati e mortificati.
Dio sfiorò quei sassi profondi ed ecco si formarono diamanti e smeraldi e milioni di gemme scintillanti laggiù nelle profondità.
Il Signore vide i fiori, uno più bello dell'altro. Mancava qualcosa, pensò, e posò su di essi un soffio leggero: ed ecco, i fiori si vestirono di profumo.
Un uccellino grigio e triste gli volò sulla mano. Dio gli fischiettò qualcosa. E l'usignolo incominciò a gorgheggiare.
E disse qualcosa al cielo e il cielo arrossì di piacere. Nacque così il tramonto.
Ma che cosa mai avrà bisbigliato il Signore all'orecchio dell'uomo perché egli sia un uomo?
Gli bisbigliò, in quel giorno lontano, in quell'alba remota, tre piccole parole:
"Ti voglio bene".
- don Bruno Ferrero -
da: "A volte basta un raggio di sole", ed. Elledici
Negli antichi codici, c'è la storia di una fanciulla, che aveva fatto parte del gruppo delle donne che avevano seguito Gesù fin sul Calvario.
Era una giovane timida, silenziosa e riservata.
Era una giovane timida, silenziosa e riservata.
Alla notizia della Risurrezione, non aveva avuto bisogno né di visioni né di conferme. Aveva creduto subito. E spinta da un'audacia mai avuta prima, si era fatta pellegrina per annunciare le parole di Gesù.
Non aveva più paura. Predicava nelle città e nei villaggi.
Non aveva più paura. Predicava nelle città e nei villaggi.
Un giorno le si avvicinò un uomo, che era stato profondamente impressionato dalla sua testimonianza. E le chiese:
"Dimmi, qual è il segreto del tuo coraggio?".
"L'umiltà. Così mi ha insegnato il Maestro".
L'uomo stette un attimo in silenzio, poi chiese ancora:
"E a che cosa serve l'umiltà?".
"A dire per prima: Ti voglio bene!".
"Dimmi, qual è il segreto del tuo coraggio?".
"L'umiltà. Così mi ha insegnato il Maestro".
L'uomo stette un attimo in silenzio, poi chiese ancora:
"E a che cosa serve l'umiltà?".
"A dire per prima: Ti voglio bene!".
- don Bruno Ferrero -
Neppure si ottiene con le sole dichiarazioni.
La fiducia bisogna meritarla con gesti e fatti concreti.
- San Giovanni Paolo II, papa -
- San Giovanni Paolo II, papa -
Buona giornata a tutti. :-)
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