giovedì 7 settembre 2017

Notturno della Luna e altre poesie - Ada Negri

Notte, divina notte,
non so chi chiami, non so chi pianga,
se i grilli o le roride erbe,
se l’anima mia
o l’anima dell’infinito.

Notte, divina notte,
ancor tutta intrisa di lagrime
per la recente pioggia
e così grave di aromi
che la mia carne n’è inferma,
dietro ombre di nubi la luna
cammina cammina cercando
la strada che non troverà,
la strada della felicità.

Notte, divina notte,
dimmi ove è nascosto il mio amore:
ch’era mio e le mie braccia
non bastarono a custodirlo,
ch’era mio ed io ero sua
e adesso non ho più nulla
e non sono più di nessuno.

Conducimi passo per passo
lungo le vie della luna
fin ch’io lo tocchi senza vederlo,
fin ch’io lo stringa senza baciarlo,
poi che non ha più bocca:
e in esso affondi, siccome
dentro la fossa una morta,
e sia silenzio.

- Ada Negri -
(1870-1945)
(da Il libro di Mara, 1919)

Dipinto: Eilif Peterssen (1852-1929), Notturno

La luna, spilla d’oro sul drappo delle stelle,

per la mia lampada è fonte di energia.
Con misteriose onde mi raggiungono
le parole che sa.

Senza di lei saremmo gattini ciechi,
votati a una morte per fame.
Gocciola il nutrimento, latte, latte
scivola lungo i raggi.



- Maria Luisa Spaziani -
1922-2014

Lucien Levy-Dhurmer (1865-1953) - After Beethoven, Moonlight II (Harmony in blue)


Se l’estate cede, la luna
fa tenero il cielo, tenerissimo.
Al nero fitto fogliame degli alberi
concede tenerezza.

- Sandro Penna - 
1906-1977


Buona giornata a tutti. :-)







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