Aiutaci a guardare il mondo con simpatia e con l'audacia della fede.
Vergine santa, che guidata dallo Spirito, "ti mettesti in cammino per raggiungere in fretta una città di Giuda" (Lc 1,39), dove abitava Elisabetta, e divenisti così la prima missionaria del Vangelo, fà che, sospinti dallo stesso Spirito, abbiamo anche noi il coraggio di entrare nella città per portarle annunci di liberazione e di speranza, per condividere con essa la fatica quotidiana, nella ricerca del bene comune.
Donaci oggi il coraggio di non allontanarci, di non imboscarci dai luoghi dove ferve la mischia, di offrire a tutti il nostro servizio disinteressato e guardare con simpatia questo mondo nel quale nulla vi è genuinamente umano che non debba trovare eco nel nostro cuore.
Aiutaci a guardare con simpatia il mondo, e a volergli bene.
Noi sacerdoti troviamo il culmine della nostra presenza presbiteriale nel giovedì santo, quando vien posto nelle nostre mani l'olio dei catecumeni, l'olio degli infermi e il sacro crisma.
Fà che nelle nostre mani l'olio degli infermi significhi scelta preferenziale della città malata, che soffre a causa della debolezza propria o della malvagità altrui.
Fà che l'olio dei catecumeni, l'olio dei forti, l'olio dei lottatori, esprima solidarietà di impegno con chi lotta per il pane, per la casa, per il lavoro.
Solidarietà da tradurre anche con coraggiose scelte di campo, offerta di impegno da non imbalsamare nel chiuso dei nostri sterili sentimenti.
E fà che il sacro crisma indichi a tutti gli umiliati e gli offesi della nostra città, ma anche agli indifferenti, ai distratti, ai peccatori la loro incredibile dignità sacerdotale, profetica e regale.
Come te, Vergine santa, sacerdote, profeta e re, facci entrare nella città.
Amen.
(don Tonino Bello)
Io penso, Giuseppe, che hai avuto più
coraggio tu a condividere il progetto di Maria, di quanto ne abbia avuto
lei a condividere il progetto del Signore. Lei ha puntato tutto
sull'onnipotenza del Creatore. Tu hai scommesso tutto sulla fragilità di una
creatura. Lei ha avuto più fede, ma tu hai avuto più speranza. La carità ha
fatto il resto, in te e in lei.
don Tonino Bello
da: Lettera a San Giuseppe
Invitati alla
mensa del Signore
La chiesa disse a Maria:
Vieni, e andremo insieme
a pregare il Figlio del Signore
per i peccati del mondo.
Tu pregalo perché lo hai allattato,
e io lo pregherò perché
ha mescolato il suo sangue alle mie nozze.
Tu pregalo come Madre,
ed io come sposa;
egli ascolterà sua Madre
e risponderà alla sua Sposa.
Vieni, e andremo insieme
a pregare il Figlio del Signore
per i peccati del mondo.
Tu pregalo perché lo hai allattato,
e io lo pregherò perché
ha mescolato il suo sangue alle mie nozze.
Tu pregalo come Madre,
ed io come sposa;
egli ascolterà sua Madre
e risponderà alla sua Sposa.
- Dalla Liturgia
Caldea -
Buona giornata a tutti. :-)
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