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lunedì 4 maggio 2020

Si ha paura di migliaia di cose ... - Hermann Hesse

Si ha paura di migliaia di cose,
del dolore, dei giudizi, del proprio cuore;
si ha paura del sonno, del risveglio,
paura della solitudine, del freddo,
della follia, della morte.

Specialmente di quest’ultima,
della morte.

Ma sono tutte maschere, travestimenti.
In realtà c’è una sola paura:
quella di lasciarsi cadere,
di fare quel passo verso l’ignoto
lontano da ogni certezza possibile …
c’è una sola arte, una sola dottrina,
un solo mistero:
lasciarsi cadere, non opporsi recalcitrando
alla volontà di Dio,
non aggrapparsi a niente,
ne al bene ne al  male.
Allora si è redenti,
liberi dalla sofferenza,
liberi dalla paura.

- Herman Hesse -


The garden seat (Th. Hardy) / Vecchia panchina (E. Montale)

Its former green is blue and thin,
And its once firm legs sink and in:
Soon it will break down unaware,
Soon it will break down unaware.
At night when reddest flowers are black
Those who once sat thereon come back;
Quite a row of them sitting there,
Quite a row of them sitting there.
With them the seat does not break down,
Nor winter freeze them, nor floods drown,
For they are as light as upper air,
they are as light as upper air! 

Il suo verde d'un tempo si logora, volge al blu.
Le sue solide gambe cedono sempre più.
Presto s'incurverà senz'avvedersene,
presto s'affonderà senz'avvedersene.
A notte, quando i più accesi fiori si fanno neri,
ritornano coloro che vi stettero a sedere;
e qui vengono in molti e vi si posano,
vengono in bella fila e vi riposano.
E la panchina non sarà stroncata,
né questi sentiranno gelo o acquate,
perché sono leggeri come l'aria
di lassù, perché sono fatti d'aria!



Si ama sempre.. anche quando siamo arrabbiati.

Buona giornata a tutti. :-)


venerdì 21 settembre 2018

Tre splendide poesie per l'autunno. Settembre di Hermann Hesse, Hai chiuso gli occhi di Giuseppe Ungaretti, Dimentica i mandorli in fiore di Nazim Hikmet


Triste il giardino: fresca
scende ai fiori la pioggia.
Silenziosa trema
l’estate, declinando alla sua fine.

Gocciano foglie d’oro
giù dalla grande acacia.
Ride attonita e smorta
l’estate dentro il suo morente sogno.

S’attarda tra le rose,
pensando alla sua pace;
lentamente socchiude
i grandi occhi pesanti di stanchezza.

- Hermann Hesse -

Torsten Wasastjerna (1863-1924), 
The Dance of the Falling Leaves


Nasce una notte
piena di finte buche,
di suoni morti
come di sugheri
di reti calate nell'acqua.

Le tue mani si fanno come un soffio
d'inviolabili lontananze,
inafferrabili come le idee.

E l'equivoco della luna
e il dondolio, dolcissimi,
se vuoi posarmele sugli occhi,
toccano l'anima.

Sei la donna che passa
come una foglia.

E lasci agli alberi un fuoco d'autunno.


- Giuseppe Ungaretti - 

Louis Welden Hawkins (1849-1910), Autumn


Dimentica i mandorli in fiore.
Non vale la pena
In questa storia
Di ricordare ciò che non può ritornare.
Asciuga al sole i tuoi capelli bagnati:
languidi come frutti maturi brillino
umidi, grevi, i vermigli riflessi.
Amore mio, amore mio, 
siamo
in autunno.

- Nazim Hikmet - 

Hugues Merle (1823-1881), 
Falling Leaves, Allegory of Autumn


Benvenuto autunno!




domenica 10 giugno 2018

Ho imparato a essere felice - Hermann Hesse

Ho imparato ad essere felice là dove sono.
 Ho imparato che ogni momento 
di ogni singolo giorno racchiude tutta la gioia, 
tutta la pace,
tutti i fili di quella trama che chiamiamo vita.
Il significato è posto in ogni istante, 
non c'è un altro modo per trovarlo.
Percepiamo solo e soltanto ciò che permettiamo 
a noi stessi di percepire, tutti i giorni,
un istante dopo l'altro.

- Herman Hesse -


Tienimi per mano al tramonto,
quando la luce del giorno si spegne
e l'oscurità fa scivolare il suo drappo di stelle...
Tienila stretta quando non riesco a viverlo
questo mondo imperfetto...
Tienimi per mano...
portami dove il tempo non esiste...
Tienila stretta nel difficile vivere.
Tienimi per mano...
nei giorni in cui mi sento disorientata...
cantami la canzone delle stelle dolce cantilena di voci respirate...
Tienimi la mano, e stringila forte
prima che l'insolente fato possa portarmi via da te...
Tienimi per mano e
non lasciarmi andare... mai...

- Herman Hesse -



Buona giornata a tutti. :-)

www.leggoerifletto.it



venerdì 9 febbraio 2018

Amore, amore, amore

La mia felice bocca nuovamente incontrare vuole
le tue labbra che baciando mi benedicono,
le tue dita care voglio tenere
e giocando congiungerle con le mie dita,
saziare il mio assetato sguardo col tuo,
avvolgere il mio capo nei tuoi folti capelli,
con le mie membra giovani e sempre sveglio voglio
rispondere a ogni movimento delle tue membra
e da sempre nuovi fuochi d'amore
rinnovare mille volte la tua bellezza,
finché entrambi appagati e grati
ci troviamo felicemente sopra ogni dolore,
finché senza desideri salutiamo il giorno e la notte,
l'oggi e l'ieri come fratelli amati
finché camminiamo sopra ogni fare e ogni agire
come raggianti in una pace completa.

- Herman Hesse - 

Giulio Aristide Sartorio - Sirène ou l'abysse vert 1900


Appare sensuale il mare
ma per pudore delinea solo
i profili dei nudi femminili
in ondosi acquerelli.
Gemono polimorfe sirene
riavvolte dalle onde.

- Valentino Zeichen -

Émile Louis Foubert (1848-1911), Le jeu de la main chaude

Voglio cantare il molle Eros
pieno di ghirlande
ricche di fiori
Eros che domina gli uomini
signore degli Dei.

- Anacreonte -

Sapph and Alcaeus - Lawrence Alma Tadema


Amore è un uccello che non esiste.
Eppure, ne ascolto il canto
che senza posa si leva al cielo.
Eppure
il mio andare è l'ombra del suo volare
sui suoli.

- Vesna Krmpotić -

Antonio Arcangeli (1860-1944), la danza di Afrodite



Buona giornata a tutti. :-)