"...Per camminare nella via della Divina
Volontà è necessaria la grazia, e per meritarla occorre la fedeltà ai più
piccoli doveri; lo stolto ride del peccato, lo riguarda come cosa da nulla e si
rende indegno dell'aiuto che Dio dà solo a chi è giusto.
Nei dolori e nelle gioie non bisogna troppo
espandersi al di fuori perché si corre il pericolo di essere disorientati da
falsi apprezzamenti o da cattivi consigli.
L'anima che soffre sola con Dio e che gode senza comunicare la sua gioia spirituale agli estranei che non conoscono le dolcezze della vita santa, tutela il tesoro delle sue pene e lo rende fecondo, conserva la dolcezza delle sue gioie e le rende perenni; quando si espande con gli altri, il Signore si ritira, la grazia si esaurisce, ed il cuore rimane solo ed inaridito.
L'anima che soffre sola con Dio e che gode senza comunicare la sua gioia spirituale agli estranei che non conoscono le dolcezze della vita santa, tutela il tesoro delle sue pene e lo rende fecondo, conserva la dolcezza delle sue gioie e le rende perenni; quando si espande con gli altri, il Signore si ritira, la grazia si esaurisce, ed il cuore rimane solo ed inaridito.
Non bisogna essere familiari con i mondani,
ma solo con quelli che amano la virtù, perché nella casa degli empi c'è la
distrazione, ed in quella dei giusti c'è il germe di una grande fecondità
spirituale.
E' tanto facile nel contatto col mondo, scambiare per diritta la strada che finisce in fondo alla morte, e credere innocente la via dei sollazzi e dei divertimenti.
Il riso del mondo è mescolato col dolore, e all'estremo della sua gioia c'è l'afflizione; non bisogna desiderare questa effimera gioia , quasi che mancasse a noi una vera felicità, no: se l'empio si riempie dei suoi frutti e gode nella sue vie, molto più grande è l'uomo dabbene, che cerca Dio ed ama solo Dio sopra tutte le cose".
E' tanto facile nel contatto col mondo, scambiare per diritta la strada che finisce in fondo alla morte, e credere innocente la via dei sollazzi e dei divertimenti.
Il riso del mondo è mescolato col dolore, e all'estremo della sua gioia c'è l'afflizione; non bisogna desiderare questa effimera gioia , quasi che mancasse a noi una vera felicità, no: se l'empio si riempie dei suoi frutti e gode nella sue vie, molto più grande è l'uomo dabbene, che cerca Dio ed ama solo Dio sopra tutte le cose".
- Servo di Dio Sac. Dolindo Ruotolo -
La cremazione
La cremazione dei cadaveri è un uso barbaro,
un incrudelire quasi sul corpo che fu tempio di Dio, una miserabile espressione
d'incredulità, ed è la somma profanazione di un cadavere.
Anche l'uso moderno
di porre i cadaveri non nella terra, ma in casse di zinco saldate e riposte nei
loculi, in preda della putredine e dei vermi, è un uso brutto e da riprovarsi.
La sepoltura cristiana è nella terra santificata, dove il corpo si dissolve sì,
ma si dissolve quasi confessando la grandezza di Dio, e ritornando alla terra
donde fu tratto da Dio per opera dello Spirito Santo.
- Servo di Dio Sac. Dolindo Ruotolo -
"perdono delle offese"
"..L'offesa è una spina che ti sta
nell'anima, una spina che germina triboli; se perdoni te la cavi e sei libero,
se non perdoni te la conficchi più addentro e il danno è tuo.
Il malvagio ti ha offeso e tu ti associ a lui per autodifenderti, giacché l'odio, l'avversione e il rancore sono come un disco di grammofono che ti ripetono le stesse offese, o come un cinematografo che ti riproduce le stesse immagini penose che ti hanno adirato e tu, perdonami, da cretino matricolato, non ti accorgi che hai incatenato a te chi ti offende, e lo hai riprodotto in te ingrandendone le proporzioni, la voce, lo sdegno, di modo che per non tollerare l'ingiuria di un momento, che va via con l'aria, l'hai stampata in te e ne hai fatta un film sonoro che gira sempre e ti da le vertigini!
Più stupido di così si muore, fratello mio!.....
....Noi diciamo sempre che gli altri hanno torto, e non pensiamo mai alla parte che possiamo avere nei torti altrui.
Oh se ci fosse lo specchio delle anime, quanto sarebbero diversi i nostri apprezzamenti!
Ma se non c'è uno specchio materiale dell'anima, c'è quello del corpo, e sarebbe tanto utile guardarci là dentro quando ci adiriamo!
Vedremmo che ci rendiamo ripugnanti, e che gli altri non hanno poi tutto il torto ad avversarci...."
Il malvagio ti ha offeso e tu ti associ a lui per autodifenderti, giacché l'odio, l'avversione e il rancore sono come un disco di grammofono che ti ripetono le stesse offese, o come un cinematografo che ti riproduce le stesse immagini penose che ti hanno adirato e tu, perdonami, da cretino matricolato, non ti accorgi che hai incatenato a te chi ti offende, e lo hai riprodotto in te ingrandendone le proporzioni, la voce, lo sdegno, di modo che per non tollerare l'ingiuria di un momento, che va via con l'aria, l'hai stampata in te e ne hai fatta un film sonoro che gira sempre e ti da le vertigini!
Più stupido di così si muore, fratello mio!.....
....Noi diciamo sempre che gli altri hanno torto, e non pensiamo mai alla parte che possiamo avere nei torti altrui.
Oh se ci fosse lo specchio delle anime, quanto sarebbero diversi i nostri apprezzamenti!
Ma se non c'è uno specchio materiale dell'anima, c'è quello del corpo, e sarebbe tanto utile guardarci là dentro quando ci adiriamo!
Vedremmo che ci rendiamo ripugnanti, e che gli altri non hanno poi tutto il torto ad avversarci...."
da: Sac. Dolindo Ruotolo, La Sacra Scrittura, Vol. XIII
Commento al Libro del Siracide, capitolo XXVIII -
Commento al Libro del Siracide, capitolo XXVIII -
La strada della santità è pronta ad accogliere tutti
"...Nutrite l'anima vostra con la
scienza di Dio, perchè questa vale più di tutte le scienze. Siate gelosi della
semplicità della Fede, e non vi fate infettare dallo spirito moderno, che è
arido e freddo. Ispiratevi alle vite dei Santi.
Non vi scandalizzate mai dei cattivi esempi, anzi pigliatene occasione per migliorarvi.
Chi vede uno con la faccia sudicia non s'insudicia anche lui, ma piuttosto si lava accuratamente.
Siate un angelo di purezza, di bontà e di pietà, e pensate che dovete essere santi..."
Non vi scandalizzate mai dei cattivi esempi, anzi pigliatene occasione per migliorarvi.
Chi vede uno con la faccia sudicia non s'insudicia anche lui, ma piuttosto si lava accuratamente.
Siate un angelo di purezza, di bontà e di pietà, e pensate che dovete essere santi..."
- Servo di Dio Sac. Dolindo Ruotolo -
Buona giornata a tutti. :-)