In un angolo sperduto del mondo, nel folto di una
foresta fittissima, c'era una scaletta.
Era una semplice scala a pioli, di
vecchio legno stagionato e usurato. Era circondata da abeti, lacci, betulle.
Alberi stupendi. Là in mezzo sembrava davvero una cosa meschina.
I boscaioli che lavoravano nella foresta, un giorno,
arrivarono fin là. Guardarono la scala con commiserazione: "Ma che
robaccia è?" esclamò uno.
"Non è buona neanche da bruciare" disse un altro.
"Non è buona neanche da bruciare" disse un altro.
Uno di loro impugnò l'ascia e l'abbatté con due colpi
ben assestati.
Venne giù in un attimo. Era davvero una cosa da niente. I
boscaioli si allontanarono ridacchiando.
Ma quella era la scala su cui ogni sera si arrampicava
l'omino che accendeva le stelle.
Da quella notte il cielo sulla foresta rimase senza
stelle.
C'è una scala anche dentro di te. Paragonata alle tante
cose che ti vengono offerte ogni giorno è un niente. Ma è la scala che serve
per salire ad accendere le stelle nel tuo cielo.
Si chiama preghiera.
Si chiama preghiera.
- don Bruno Ferrero -
da: "A volte basta un raggio di sole"
"Una sera, anzi una notte, mentre ero
in attesa del sonno che tardava ad arrivare, mi sono seduto in un campo,
ascoltando la conversazione tranquilla di alcuni agricoltori vicini.
Parlavano di cose molto semplici, anche se
nessuna di esse era grossolana o frivola come accade in altre classi sociali. I
nostri contadini parlano raramente e quando lo fanno è per dire qualche
cosa di necessario, sensibile, e, a volte, di saggio.
Alla fine essi tacquero, come se la maestà
serena e solenne della notte, senza luna ma brulicante di stelle, aveva fatto
scendere un misterioso incantesimo su quelle anime semplici .
Rompendo il silenzio, ma non l'incantesimo,
la voce rustica di un corpulento, tarchiato contadino, che giaceva disteso sul
prato, con gli occhi fissi alle stelle, esclamò, quasi come se stesse obbedendo
ad una profonda ispirazione: "Come sono belle! Eppure alcuni dicono che
Dio non esiste."
L'ho ripetuta a me stesso molte volte da
allora, la frase di quel vecchio contadino del luogo. Dopo mesi di arido studio,
quella frase toccò la mia mente e il mio cuore in modo così vivido che ancora
adesso mi ricordo di quella semplice scena come se fosse ieri.
Quel contadino umbro non sapeva nemmeno
leggere, ma nel suo cuore, tutelato da una vita onesta e laboriosa, c'era un
piccolo angolo in cui la luce di Dio scese con potenza non molto inferiore a
quella dei profeti e forse superiore a quella dei filosofi".
- Enrico Fermi -
Ti ringrazio Dio dei cieli
per la straordinaria grazia di potere stare di fronte a te.
Grazie per avermi mandato lo
Spirito Santo e di avermi colmato con ogni suo dono.
Grazie per l’amore e la
gioia, la pace e la pazienza, la bontà e l’autocontrollo.
Grazie per questa preghiera
di Adorazione.
Ti ringrazio per la gioia di
totale resa a te.
Grazie per la mia sincera
penitenza, di avere provato il tuo perdono.
Grazie di avermi dato il
coraggio per poterti pregare nel bisogno.
Ti ringrazio perché mi porti
alla completa e sincera conversione, distruggendo in me le vecchie abitudini.
Grazie per la grazia di
poterti ascoltare e crescere nella fede in te.
Grazie per il tuo disegno su
di me.
Buona giornata a tutti. :-)