Per anni e anni Ghior girò il mondo alla ricerca di qualche risposta ai suoi affannosi "perché?".
Da piccolo aveva perso la mamma e il papà e aveva dovuto arrangiarsi per vivere, subendo ogni sorta di privazioni. La vita, tra imprevisti, delusioni e accidenti di ogni tipo, non gli aveva mai sorriso veramente.
Ora, stanco e arrabbiato, stava per abbandonarsi definitivamente allo sconforto, ma, prima di mollare la presa, decise di fare un ultimo viaggio per il mondo e, preparata alla buona una sacca con cibo e vestiti, s'incamminò alla ricerca di risposte.
Dopo molto tempo, una notte molto fredda, arrivò in un piccolo villaggio, poche tende di pastori, qualche fuoco e molte stelle.
Entrò in una delle tende e vicino al fuoco vide addormentata una vecchia donna. Stava quasi per svegliarla e chiederle ospitalità, quando una mano gli sfiorò la spalla. Girandosi di scatto, si trovò davanti un giovane: era un guerriero che sottovoce, ma con tono imperioso, gli disse:
"Per la notte copriti con questa ! " e gli porse una coperta morbidissima, di lana pettinata, ricamata con colori accesi: nemmeno il tempo di ringraziare, ed era già sparito.
La luce tenue dell'alba svegliò Ghior, che ancora sotto la sua coperta, si sentì invadere come una piena dal peso dei suoi perché e dei suoi dubbi antichi.
La vecchia donna rientrando nella tenda con una brocca fumante di latte di capra e qualche focaccia gli disse:
"Figliolo, smetti di tormentarti per nulla "
rispose Ghior stupito e rattristato :
"Ma la mia sofferenza e le mie disgrazie sono nulla ? "
riprese la donna :
"Figliolo smetti di tormentarti. Ciò che ti ha tenuto caldo durante la notte è proprio la risposta che cerchi "
Ghior non capiva. Cos'era questa cosa che lo aveva tenuto caldo per tutta la notte...ed era anche la risposta ai suoi perché ?
Sfiorando il bordo della coperta, la morbidissima sensazione della lana si trasformò in una illuminazione, e si domandò :
"La coperta, la coperta mi ha tenuto caldo, la coperta ! Ma...come può essere la risposta ai perché complicati della mia vita ?"
Appoggiato il latte e le focacce per terra, la vecchia donna si chinò fino a sedersi al giaciglio di Ghior mostrandogli un lato della coperta gli disse :
"Guarda figliolo cosa vedi ? "
rispose Ghior :
"Dei colori bellissimi, e disegni ancor più belli ricamati con perfezione mai vista " continuò la donna :
"Ora guarda l'altro lato: cosa vedi ? "
rispose ancora Ghior :
"Vedo il tipico aggrovigliarsi dei fili del ricamo, colori sovrapposti, confusione, nodi curati ma sempre nodi, e tagli di filo e colori, intrecci imprevisti, senza senso, disegni incomprensibili e brutti da vedere "
concluse la donna :
"Ecco figliolo, la vita, la tua vita è esattamente così: tu sei sotto il ricamo della vita, puoi vedere questa coperta solo da sotto; è la condizione umana. Nel frattempo, per te, su di te e dentro di te si ricamano dall'altro lato disegni e sfumature straordinarie e di una bellezza sconvolgente, e per questo ricamo a volte si rende necessario tagliare, fare nodi, correggere.
Da qua sotto è ovvio che senza un po’ di fede e fantasia vedi solo tagli, nodi e confusione, ma guarda un po' cosa sta realizzando Dio su di te...un disegno bellissimo ! "
O Signore,
ti amo perché tu mi ami abbastanza da volermi libero
e per questa libertà, rischiando la tua gloria,
sei venuto da noi uomo senza potenza
ma onnipotente d'Amore.
O Signore, ti amo perché questa spaventosa libertà
che tanto ci fa soffrire
è la stessa meravigliosa libertà
che ci permette di amare.
Allora, quando, piegati sotto la croce delle nostre giornate,
e talvolta cadendo,
quando, piangendo, gridando,
davanti alla croce del mondo, e talvolta urlando,
noi saremo tentati di bestemmiare, di fuggire,
o soltanto di sederci,
dacci la forza di rialzarci e di camminare ancora,
senza maledire la tua mano che si tende,
ma non porta le nostre croci,
se noi stessi non le portiamo,
come Tu hai portato la tua.
- Padre Michel Quoist -
Buona giornata a tutti. :-)
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