«Se qualcuno vuole venire dietro a me,
rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mt 16,24).
Il cristiano segue il Signore quando accetta con amore la propria croce, che agli occhi del mondo appare una sconfitta e una “perdita della vita” (cfr vv. 25-26), sapendo di non portarla da solo, ma con Gesù, condividendo il suo stesso cammino di donazione. Scrive san Paolo VI:
“Misteriosamente, il Cristo stesso, per sradicare dal cuore dell’uomo il peccato di presunzione e manifestare al Padre un’obbedienza integra e filiale, accetta … di morire su di una croce”
(Es. ap. Gaudete in Domino (9 maggio 1975), AAS 67, [1975], 300-301). Accettando volontariamente la morte, Gesù porta la croce di tutti gli uomini e diventa fonte di salvezza per tutta l’umanità.
San Cirillo di Gerusalemme commenta:
«La croce vittoriosa ha illuminato chi era accecato dall’ignoranza, ha liberato chi era prigioniero del peccato, ha portato la redenzione all’intera umanità» (Catechesis Illuminandorum XIII,1: de Christo crucifixo et sepulto: PG 33, 772
Il cristiano segue il Signore quando accetta con amore la propria croce, che agli occhi del mondo appare una sconfitta e una “perdita della vita” (cfr vv. 25-26), sapendo di non portarla da solo, ma con Gesù, condividendo il suo stesso cammino di donazione. Scrive san Paolo VI:
“Misteriosamente, il Cristo stesso, per sradicare dal cuore dell’uomo il peccato di presunzione e manifestare al Padre un’obbedienza integra e filiale, accetta … di morire su di una croce”
(Es. ap. Gaudete in Domino (9 maggio 1975), AAS 67, [1975], 300-301). Accettando volontariamente la morte, Gesù porta la croce di tutti gli uomini e diventa fonte di salvezza per tutta l’umanità.
San Cirillo di Gerusalemme commenta:
«La croce vittoriosa ha illuminato chi era accecato dall’ignoranza, ha liberato chi era prigioniero del peccato, ha portato la redenzione all’intera umanità» (Catechesis Illuminandorum XIII,1: de Christo crucifixo et sepulto: PG 33, 772
Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, 28 agosto 2011
Dio ha dato il suo figlio perché attraverso
il suo sacrificio l'umanità fosse riconciliata a lui.
Di fronte a un amore così grande non può avere spazio la piccolezza delle nostre liti e divisioni.
Di fronte a un amore così grande non può avere spazio la piccolezza delle nostre liti e divisioni.
Pensiamo a Cristo che muore sulla Croce: più
isolato di così!
Nessuno lo conosceva, eccetto quel qualche
migliaio di persone che si interessato a lui, pro o contro.
Cos'era nel mondo quella cosa?
Un punto infinitesimale.
Quel punto infinitesimale ha salvato il mondo, ha posto la radice della salvezza per tutto il mondo, per tutta la storia.
Un punto infinitesimale.
Quel punto infinitesimale ha salvato il mondo, ha posto la radice della salvezza per tutto il mondo, per tutta la storia.
- Don Giussani -
O crocifisso
innalzato
Crocifisso innalzato,
il tuo volto sfigurato
brilla d’amore;
il tuo corpo martoriato dall’odio
sfolgora bellezza;
le tue mani massacrate dall’ingiustizia
uniscono il cielo e la terra.
Ti contempliamo, Dio crocifisso,
perché in te vediamo
il volto vero dell’amore.
Nel tuo «Eccomi» definitivo al Padre
scopriamo l’intensità del suo amore per noi.
Noi ti lodiamo, Signore Gesù,
perché tutto hai offerto per noi!
Amen.
il tuo volto sfigurato
brilla d’amore;
il tuo corpo martoriato dall’odio
sfolgora bellezza;
le tue mani massacrate dall’ingiustizia
uniscono il cielo e la terra.
Ti contempliamo, Dio crocifisso,
perché in te vediamo
il volto vero dell’amore.
Nel tuo «Eccomi» definitivo al Padre
scopriamo l’intensità del suo amore per noi.
Noi ti lodiamo, Signore Gesù,
perché tutto hai offerto per noi!
Amen.
Buona giornata a tutti. :-)
seguimi ed iscriviti alla mia pagina YouTube
Nessun commento:
Posta un commento