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40 giorni è durato il diluvio...
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40 anni è durato l'Esodo...
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40 giorni di digiuno nel deserto dove Gesù è stato tentato...
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40 giorni sono durate le apparizioni di Gesù ai suoi dopo la sua crocifissione
e resurrezione...
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40 giorni sembra che durerà l’isolamento chiamato “quarantena” al quale siamo
sottoposti.
Il
numero 40 specificamente nella Bibbia attira molte attenzioni, anche fino ad
oggi, 40 giorni sono quelli che consigliate alla donna per riposare dopo aver
partorito. 40 sono le settimane di gestazione.
Un
gruppo di teologi pensa che il numero 40 rappresenti "cambiamento", è
il tempo di preparazione di una persona o popolo per dare un cambiamento
fondamentale, qualcosa succederà dopo questi 40 giorni.
I
fiumi si stanno pulendo, la vegetazione sta crescendo, l'aria e' pulita a causa
di meno inquinamento, il cielo stellato la sera è visibile anche dove era
coperto dalle coltri di inquinamento, meno furti, meno omicidi, la terra è in
riposo per la prima volta dopo molti anni.
Vorrei
approfittare di questi 40 giorni.
Nella
Bibbia, ogni volta che appare il numero 40 c'è un "cambiamento"
quindi se siamo in quarantena "obbligata", godiamocela con la
famiglia, sarà di grande benedizione, e vedremo i cambiamenti che Dio farà
nella nostra vita.
Se
vi aggiungiamo che siamo nel 2020 che è uguale a 20+20=40 che sia ciò che Dio
vuole.
dal web
«La preoccupazione turbolenta di
guardare in avanti sulla strada, di far supposizioni e prender disposizioni per
l'avvenire, è anche una mancanza di fede.
L’avvenire non è vostro, Sire,
l’avvenire è di Dio.
Non abbiate dunque tanta sollecitudine del domani; il
quale avrà le sue proprie sollecitudini.
Ad ogni giorno basta la sua pena, dice
il Salvatore.
Non sta a me regolare il cammino; bisogna seguire Dio per non
camminare nelle tenebre e avere il lume della vita.
Io non posso avere che una
sola cura, se pur mi è permesso d’averne una; poiché San Paolo ci dice che non
bisogna aver cura di nulla e San Pietro mi esorta a gettar ogni mia
sollecitudine in Dio, che ha cura di me.
I due discepoli, come il Maestro,
condannano le cure inquiete.
Ma infine se c’è una sollecitudine calma, seria,
ragionevole, è quella del momento presente.
Ch’io abbia cura di tenermi nella
mano di Dio; e tenendomi in essa, di fare il mio dovere presente, questo basta
pienamente alla mia vita.»
(J. Tissot, Joseph Pollien) “La vita interiore
semplificata e richiamata al suo fondamento”, 1894)
Pare che anche il mese di aprile sarà
blindato … sopravviveremo?
Nel frattempo rendiamo omaggio ai morti.
Persone, non numeri.
Dietro la statistica
stilata delle istituzioni ci sono madri, fratelli, amici e anche alcuni eroi
del quotidiano.
Buona giornata a tutti. :-)
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