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mercoledì 1 aprile 2020

Quarantena mondiale

• 40 giorni è durato il diluvio...
• 40 anni è durato l'Esodo...
• 40 giorni di digiuno nel deserto dove Gesù è stato tentato...
• 40 giorni sono durate le apparizioni di Gesù ai suoi dopo la sua crocifissione e resurrezione...
• 40 giorni sembra che durerà l’isolamento chiamato “quarantena” al quale siamo sottoposti.

Il numero 40 specificamente nella Bibbia attira molte attenzioni, anche fino ad oggi, 40 giorni sono quelli che consigliate alla donna per riposare dopo aver partorito. 40 sono le settimane di gestazione.

Un gruppo di teologi pensa che il numero 40 rappresenti "cambiamento", è il tempo di preparazione di una persona o popolo per dare un cambiamento fondamentale, qualcosa succederà dopo questi 40 giorni.

I fiumi si stanno pulendo, la vegetazione sta crescendo, l'aria e' pulita a causa di meno inquinamento, il cielo stellato la sera è visibile anche dove era coperto dalle coltri di inquinamento, meno furti, meno omicidi, la terra è in riposo per la prima volta dopo molti anni.

Vorrei approfittare di questi 40 giorni.
Nella Bibbia, ogni volta che appare il numero 40 c'è un "cambiamento" quindi se siamo in quarantena "obbligata", godiamocela con la famiglia, sarà di grande benedizione, e vedremo i cambiamenti che Dio farà nella nostra vita.

Se vi aggiungiamo che siamo nel 2020 che è uguale a 20+20=40 che sia ciò che Dio vuole.

dal web



«La preoccupazione turbolenta di guardare in avanti sulla strada, di far supposizioni e prender disposizioni per l'avvenire, è anche una mancanza di fede. 
L’avvenire non è vostro, Sire, l’avvenire è di Dio. 
Non abbiate dunque tanta sollecitudine del domani; il quale avrà le sue proprie sollecitudini.
Ad ogni giorno basta la sua pena, dice il Salvatore. 
Non sta a me regolare il cammino; bisogna seguire Dio per non camminare nelle tenebre e avere il lume della vita. 
Io non posso avere che una sola cura, se pur mi è permesso d’averne una; poiché San Paolo ci dice che non bisogna aver cura di nulla e San Pietro mi esorta a gettar ogni mia sollecitudine in Dio, che ha cura di me. 
I due discepoli, come il Maestro, condannano le cure inquiete. 
Ma infine se c’è una sollecitudine calma, seria, ragionevole, è quella del momento presente. 
Ch’io abbia cura di tenermi nella mano di Dio; e tenendomi in essa, di fare il mio dovere presente, questo basta pienamente alla mia vita.»

(J. Tissot, Joseph Pollien) “La vita interiore semplificata e richiamata al suo fondamento”, 1894)


Pare che anche il mese di aprile sarà blindato … sopravviveremo? 
Nel frattempo rendiamo omaggio ai morti.  
Persone, non numeri. 
Dietro la statistica stilata delle istituzioni ci sono madri, fratelli, amici e anche alcuni eroi del quotidiano.

Buona giornata a tutti. :-)