«O Vergine Immacolata, in questo momento vorrei affidarti specialmente i "piccoli" di questa nostra città: i bambini, anzitutto, e soprattutto quelli gravemente malati, i ragazzi disagiati e quanti subiscono le conseguenze di pesanti situazioni familiari. Veglia su di loro e fa' che possano sentire, nell'affetto e nell'aiuto di chi sta loro accanto, il calore dell'amore di Dio!.
Ti affido, o Maria, gli anziani soli, gli ammalati, gli immigrati che fanno fatica ad ambientarsi, nuclei familiari che stentano a far quadrare il bilancio e le persone che non trovano occupazione, o hanno perso un lavoro indispensabile per andare avanti.
Insegnaci, Maria ad essere solidali con chi è in difficoltà, a colmare le sempre più vaste disparità sociali; aiutaci a coltivare un più vivo senso del bene comune, del rispetto di ciò che è pubblico, spronaci a sentire la città - e più che mai questa nostra città di Roma - come patrimonio di tutti, ed a fare ciascuno, con coscienza ed impegno, la nostra parte per costruire una società più giusta e solidale.
O Madre Immacolata, che sei per tutti segno di sicura speranza e di consolazione, fa' che ci lasciamo attrarre dal tuo candore immacolato.
La tua Bellezza, Tula Tota Pulchra , ci assicura che è possibile la vittoria dell'amore; anzi, che è certa; ci assicura che la grazia è più forte del peccato, e dunque è possibile il riscatto da qualunque schiavitù.
Sì, o Maria, tu ci aiuti a credere con più fiducia nel bene, a scommettere sulla gratuità, sul servizio, sulla non violenza, sulla forza della verità; ci incoraggi a rimanere svegli, a non cedere alla tentazione di facili evasioni, ad affrontare la realtà, coi suoi problemi, con coraggio e responsabilità. Così hai fatto tu, giovane donna, chiamata a rischiare tutto sulla Parola del Signore.
Sii madre amorevole per i nostri giovani, perché abbiano il coraggio di essere "sentinelle del mattino", e dona questa virtù a tutti i cristiani, perché siano anima del mondo in questa non facile stagione della storia.
Ti affido, o Maria, gli anziani soli, gli ammalati, gli immigrati che fanno fatica ad ambientarsi, nuclei familiari che stentano a far quadrare il bilancio e le persone che non trovano occupazione, o hanno perso un lavoro indispensabile per andare avanti.
Insegnaci, Maria ad essere solidali con chi è in difficoltà, a colmare le sempre più vaste disparità sociali; aiutaci a coltivare un più vivo senso del bene comune, del rispetto di ciò che è pubblico, spronaci a sentire la città - e più che mai questa nostra città di Roma - come patrimonio di tutti, ed a fare ciascuno, con coscienza ed impegno, la nostra parte per costruire una società più giusta e solidale.
O Madre Immacolata, che sei per tutti segno di sicura speranza e di consolazione, fa' che ci lasciamo attrarre dal tuo candore immacolato.
La tua Bellezza, Tu
Sì, o Maria, tu ci aiuti a credere con più fiducia nel bene, a scommettere sulla gratuità, sul servizio, sulla non violenza, sulla forza della verità; ci incoraggi a rimanere svegli, a non cedere alla tentazione di facili evasioni, ad affrontare la realtà, coi suoi problemi, con coraggio e responsabilità. Così hai fatto tu, giovane donna, chiamata a rischiare tutto sulla Parola del Signore.
Sii madre amorevole per i nostri giovani, perché abbiano il coraggio di essere "sentinelle del mattino", e dona questa virtù a tutti i cristiani, perché siano anima del mondo in questa non facile stagione della storia.
Vergine Immacolata, Madre di Dio e Madre nostra, Salus Populi Romani, prega per noi!».
- Papa Benedetto XVI -
omaggio all'Immacolata in piazza di Spagna - 8 dicembre 2008
«Attenti, perché nel prossimo secolo la battaglia sarà
sulla famiglia!
Perché il nemico dell’uomo, non potendo attaccare il Creatore, attaccherà
la creatura nel luogo in cui la creatura nasce, cresce e
si sviluppa, cioè la famiglia.
Quella sarà l’ultima battaglia finale».
- San Giovanni Paolo II, papa -
Ai Vescovi, Rio de Janeiro 1997
Avendo perso l'idea di Dio, molti uomini e donne iniziano
la loro vita matrimoniale venerandosi l'un l'altro.
E così arriva la disillusione.
Nessun uomo può essere tutto per sua moglie e nessuna donna può essere tutto
per il marito: solo il Dio infinito può essere tutto per l'uomo e per la donna
che ha creato per Lui.
- Gilbert Keith Chesterton -
Buona giornata a tutti. :-)
Nessun commento:
Posta un commento