Ti prego:
non togliermi i pericoli,
ma aiutami ad affrontarli.
Non calmar le mie pene,
ma aiutami a superarle.
Non darmi alleati nella lotta della vita,
eccetto la forza che mi proviene da te.
Non donarmi salvezza nella paura,
ma pazienza per conquistare la mia libertà.
Concedimi di non essere un vigliacco
usurpando la tua grazia nel successo;
ma non mi manchi la stretta della tua mano
nel mio fallimento.
Quando mi fermo stanco sulla lunga strada
e la sete mi opprime sotto il solleone;
quando mi punge la nostalgia di sera
e lo spettro della notte copre la mia vita,
bramo la tua voce, o Dio,
sospiro la tua mano sulle spalle.
Fatico a camminare per il peso del cuore
carico dei doni che non ti ho donati.
Mi rassicuri la tua mano nella notte,
la voglio riempire di carezze, tenerla stretta:
i palpiti del tuo cuore
segnino i ritmi del mio pellegrinaggio.
non togliermi i pericoli,
ma aiutami ad affrontarli.
Non calmar le mie pene,
ma aiutami a superarle.
Non darmi alleati nella lotta della vita,
eccetto la forza che mi proviene da te.
Non donarmi salvezza nella paura,
ma pazienza per conquistare la mia libertà.
Concedimi di non essere un vigliacco
usurpando la tua grazia nel successo;
ma non mi manchi la stretta della tua mano
nel mio fallimento.
Quando mi fermo stanco sulla lunga strada
e la sete mi opprime sotto il solleone;
quando mi punge la nostalgia di sera
e lo spettro della notte copre la mia vita,
bramo la tua voce, o Dio,
sospiro la tua mano sulle spalle.
Fatico a camminare per il peso del cuore
carico dei doni che non ti ho donati.
Mi rassicuri la tua mano nella notte,
la voglio riempire di carezze, tenerla stretta:
i palpiti del tuo cuore
segnino i ritmi del mio pellegrinaggio.
(Rabindranath Tagore)
Chiederei ancora
qualcosa
se possedessi il cielo,
le sue stelle
e il mondo
con le sue infinite
ricchezze.
Sarei però contento
anche d'ogni
piccola cosa
se lei fosse mia.
qualcosa
se possedessi il cielo,
le sue stelle
e il mondo
con le sue infinite
ricchezze.
Sarei però contento
anche d'ogni
piccola cosa
se lei fosse mia.
- Rabindranath Tagore -
- da il Giardiniere
-
Nell'uomo avviene una doppia nascita:
una prima volta nel grembo materno e una seconda volta nella libertà: l'uomo
nasce una volta per sé e una volta insieme con gli altri.
- Rabindranath Tagore -
- da Il nido dell'amore -
Rabindranath
Tagore (Calcutta, 6 maggio 1861 – Santiniketan 7 agosto 1941), è stato uno
scrittore, poeta, drammaturgo e filosofo indiano.
Premio
Nobel per la letteratura nel 1913 con questa motivazione “Per la profonda
sensibilità, per la freschezza e bellezza dei versi che, con consumata
capacità, riesce a rendere nella sua poeticità, espressa attraverso il suo
linguaggio inglese, parte della letteratura dell’ovest.” E’ stato tradotto
praticamente in tutte le lingue europee risultando forse l'autore di origini
bengalesi più noto in Occidente. Le sue opere sono state, quasi tutte, tradotte
in italiano. Con i proventi delle sue opere, fece costruire strade, ospedali e
anche una scuola, la quale è tutt'oggi un'università.
Buona giornata a tutti. :-)
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