venerdì 30 dicembre 2016

Gelasio da: “Vita e detti dei Padri del deserto”

Raccontavano che il padre Gelasio aveva un libro di pergamena, che valeva diciotto monete. Conteneva tutto il Vecchio e il Nuovo Testamento. Lo lasciava in chiesa, perché potessero leggerlo i fratelli che lo desideravano. Un giorno venne un fratello forestiero a far visita all’anziano e, visto il libro, bramò di possederlo; lo rubò e se ne andò. Benché l’avesse notato, l’anziano non gli corse dietro per prenderlo. Giunto quegli in città, cercò di venderlo e, trovato un acquirente, gli chiese la somma di sedici monete. Colui che voleva comperarlo, gli disse: «Dammelo, prima lo faccio stimare, e poi ti darò quel che vale». Avutolo, lo portò dal padre Gelasio perché lo stimasse, dicendogli il prezzo richiesto dal venditore. L’anziano gli disse: «Compralo, è bello e vale il prezzo che hai detto». Ma l’altro, tornato dal rivenditore, riferì la cosa diversamente da quanto l’anziano gli aveva detto. Disse: «Ecco, l’ho mostrato al padre Gelasio ed egli mi ha detto che è caro e non vale la cifra che hai detto». Udito ciò, il fratello gli chiese: «L’anziano non ti ha detto nient’altro?». «No». Allora dice: «Non voglio più venderlo». E, preso da compunzione, ritornò dall’anziano per esprimergli il suo pentimento e lo pregò di riprendere il libro. Questi non voleva, ma alle parole del fratello: «Se non lo prendi non avrò pace», disse: «Se non puoi aver pace, lo prendo». Il fratello rimase quindi presso di lui fino alla morte, molto edificato dallo zelo del vecchio.

Gelasio -
da: Vita e detti dei Padri del deserto,145c-148a; PJ XVI, 1


  
La conversione del cuore per accogliere il Signore che viene. 
Questo è il Dio di Giovanni il Battista, questo è il Messia che da lui ci viene proposto e annunciato: siamo pronti ad andargli dietro? 
Siamo pronti ad accettare un Dio che con noi sia esigente, giusto giudice e castigatore? E poi, siamo proprio sicuri che sia quello che ci vuole?
Io a questi interrogativi rispondo: "Boh!". E intanto, proseguo il mio cammino....


- padre Janvier Agueh - 



Mediante la nostra fede, la nostra speranza e la nostra carità egli vuole sempre di nuovo far risplendere la sua luce nella notte del mondo.
Le lampade che noi accendiamo nelle notti buie di questa stagione invernale diventano così a un tempo una consolazione e un richiamo: la consolante certezza che la "luce del mondo" si è già accesa nell'oscurità della notte di Betlemme; e che essa ha trasformato la notte sventurata del peccato dell'uomo nella notte santa del perdono, in cui Dio ha accolto e sanato quello stesso peccato...

Joseph Ratzinger  - da "Licht, das uns leuchtet" -



Buona giornata a tutti. :-)