Laggiù una
madre senza posa camminava,
fuori da una
locanda ancora a vagare;
nel paese in cui
lei si trovò senza tetto,
tutti gli uomini
sono a casa.
Quella stalla
malconcia a due passi,
fatta di travi
instabili e sabbia scivolosa,
divenne qualcosa di
così solido da resistere e reggere
più delle pietre
squadrate dell’impero di Roma.
Perché tutti gli
uomini hanno nostalgia anche quando sono a casa,
e si sentono
forestieri sotto il sole,
come stranieri
appoggiano la testa sul cuscino
alla fine di ogni
giornata.
Qui combattiamo e
ardiamo d’ira,
abbiamo occasioni,
onori e grandi sorprese,
ma casa nostra è là
sotto quel cielo di miracoli
in cui cominciò la
storia di Natale.
Un bambino in una misera
stalla,
con le bestie a
scaldarlo ruminando;
solo là, dove Lui
fu senza un tetto,
tu ed io siamo a
casa.
Abbiamo mani
all’opera e teste capaci,
ma i nostri cuori
si sono persi – molto tempo fa!
In un luogo che
nessuna carta o nave può indicarci
sotto la volta del
cielo.
Questo mondo è
selvaggio come raccontano le favole antiche,
e anche le cose
ovvie sono strane,
basta la terra e
basta l’aria
per suscitare la
nostra meraviglia e le nostre guerre;
Ma il nostro riposo
è lontano quanto il soffio di un drago
e troviamo pace
solo in quelle cose impossibili,
in quei battiti
d’ala fragorosi e fantastici
che volarono
attorno a quella stella incredibile.
Di notte presso una
capanna all’aperto
giungeranno infine
tutti gli uomini,
in un luogo che è
più antico dell’Eden
e che alto si
leva oltre la grandezza di Roma.
Giungeranno fino
alla fine del viaggio di una stella cometa,
fino a scorgere
cose impossibili che tuttavia ci sono,
fino al luogo
dove Dio fu senza un tetto
e dove tutti gli uomini sono a casa.
e dove tutti gli uomini sono a casa.
- Gilbert Keith Chesterton -
«Un astro brillò nel cielo
sopra tutti gli astri, la sua luce era indicibile, e la sua novità stupì. La
altre stelle con il sole e a luna fecero un coro all'astro ed esso più di tutti
illuminò. Ci fu stupore. Donde quella novità strana per loro? Apparso Dio in
forma umana per una novità di vita eterna si sciolse ogni magia, si ruppe ogni
legame di malvagità. Scomparve l'ignoranza, l'antico impero cadde. Aveva inizio
ciò che era stato deciso da Dio. Di qui fu sconvolta ogni cosa per preparare
l'abolizione della morte».
- Sant' Ignazio di Antiochia -
Lettera agli Efesini, XIX
Un giorno santo è
spuntato per noi:
venite, popoli,
adorate il Signore,
oggi una grande
luce è discesa sulla terra.
C'è il Natale delle luci, della festa,
dello stare insieme e poi c'è l'altro Natale, il Natale della solitudine, della
povertà, delle lacrime nascoste e spesso interrotte.
È a questo secondo Natale che volgo lo sguardo e l'attenzione.
Vorrei ascoltare ogni pianto, sedare ogni rabbia, venerare ogni lacrima. Insomma, per questo Natale, mi piacerebbe tanto restituire dignità, amore e forza a chi magari ha tante cose, ma sente di perdere quella più importante: se stesso.
Buon Natale a tutti.
La vita, credetemi, è davvero meravigliosa...
È a questo secondo Natale che volgo lo sguardo e l'attenzione.
Vorrei ascoltare ogni pianto, sedare ogni rabbia, venerare ogni lacrima. Insomma, per questo Natale, mi piacerebbe tanto restituire dignità, amore e forza a chi magari ha tante cose, ma sente di perdere quella più importante: se stesso.
Buon Natale a tutti.
La vita, credetemi, è davvero meravigliosa...
L'augurio
è per un sereno Natale a voi tutti amici ed amiche
che
da tanti anni seguite le mie.... fantasie.
Il
Signore che tutto vede e tutto ama vi benedica e vi custodisca.
- Stefania -