Noi non ci accontentiamo di vedere la
bellezza, anche se il Cielo sa che gran dono sia questo.
Noi vogliamo
qualcos'altro, che è difficile descrivere a parole: vogliamo sentirci uniti
alla bellezza che vediamo, trapassarla, riceverla dentro di noi, immergerci in
essa, diventarne parte...
... se prendiamo sul serio l'immagine della
Scrittura, se crediamo che Dio un giorno ci darà davvero la Stella del Mattino
e ci farà indossare lo splendore del sole, allora possiamo credere che gli
antichi miti, come la poesia moderna, pur così falsi nel loro significato
storico, siano tanto vicini alla verità quanto la profezia.
In questo momento
noi ci troviamo all'esterno del mondo, dalla parte sbagliata della porta.
Possiamo percepire la freschezza e la purezza del mattino, senza però che
queste ci possano rendere freschi puri come loro.
Non possiamo penetrare lo
splendore che vediamo. Ma tutte le foglie del Nuovo Testamento sussurrano
frusciando che non sarà sempre così.
Un giorno, a Dio piacendo, riusciremo ad
entrare.
Quando le anime umane saranno diventate così perfette nella loro
obbedienza volontaria da uguagliare le creature inanimate nella loro obbedienza
senza vita, allora potranno riscoprirsi della medesima gloria della natura,
anzi, di quella Gloria ben più grande di cui la natura non è che un primo
abbozzo.
La Natura è mortale: noi le sopravviveremo.
Quando tutti i soli e
tutte le nebulose saranno tramontati, ognuno di voi sarà ancora vivo.
La Natura
non è che un'immagine, un simbolo, ma è il simbolo che la Scrittura mi invita
ad usare.
Siamo invitati ad entrare attraverso la Natura, oltrepassandola, fino
a raggiungere quello splendore che essa è in grado di riflettere solo in parte.
E una volta dentro, oltrepassata la Natura, potremo mangiare dell'albero della
vita.
- Clive Staples Lewis -
Vi sono due errori, uguali e opposti, nei quali la nostra razza può cadere nei
riguardi dei Diavoli.
Uno è quello di non credere alla loro esistenza.
L’altro, di credervi, e di sentire per essi un interesse eccessivo e non sano.
I Diavoli sono contenti d’ambedue gli errori e salutano con la stessa gioia il materialista e il mago.
Uno è quello di non credere alla loro esistenza.
L’altro, di credervi, e di sentire per essi un interesse eccessivo e non sano.
I Diavoli sono contenti d’ambedue gli errori e salutano con la stessa gioia il materialista e il mago.
- Clive Staples Lewis -
da: Il brindisi di Berlicche
“Gli esseri umani sono anfibi – mezzo spirito e
mezzo animale. (…) Perciò la cosa che più li avvicina alla costanza è
l’ondulazione – cioè il ripetuto ritorno a un livello dal quale ripetutamente
si allontanano, una serie di depressioni e di elevazioni. (…) Per decidere
quale sia il miglior uso che ne puoi fare, devi chiederti qual è l’uso che
desidera farne il Nemico, e poi agire all’opposto.
Ora, può
essere per te una sorpresa venire a sapere che nei suoi sforzi di impossessarsi
per sempre di un’anima, Egli si basa sulle depressioni ancor più che sulle
elevazioni.
Alcuni dei suoi speciali favoriti sono passati attraverso
depressioni più lunghe e più profonde di qualsiasi altro. (…)
Egli
vuole proprio riempire l’universo di una
quantità di nauseanti piccole imitazioni di Se stesso – creature in cui la
vita, in miniatura, sarà qualitativamente come la Sua, non perché Egli li
assorbirà, ma perché le loro volontà si conformeranno liberamente alla Sua. (…)
Le
metterà in moto con comunicazioni della Sua presenza che, quantunque deboli,
sembrano grandi per esse, con emozioni dolci, e facendole superare facilmente
le tentazioni. Ma non permette mai che questo stato di cose duri a lungo.
Presto o tardi ritira, non di fatto, ma dalla loro esperienza consapevole,
tutti i sostegni e gli incentivi.
Lascia che la creatura stia in piedi sulle
sue stesse gambe – a compiere puramente con la volontà doveri che hanno perduto
ogni gusto.
È durante tali periodi di elevazione, che la creatura diventa di
quel genere che Egli desidera che sia. Donde le preghiere offerte in uno stato
di aridità sono quelle che più gli sono gradite. (…)
Egli vuole che essi
imparino a camminare, e perciò deve tirar via la mano; e purchè ci sia
veramente la volontà di camminare, Egli sembra gradire perfino il loro
inciampare. (…)“.
- Clive Staples Lewis -
da: Il brindisi di Berlicche
Buona giornata a tutti. :-)