In un grande stagno, una graziosa girina si era sposata
con un pesce. Ma un giorno le spuntarono le zampe e, come succede a tutti i
girini, cominciò a trasformarsi lentamente in una ranocchia.
Si rivolse allora al marito pesce: «Io devo seguire il
mio destino e quindi devo andare a vivere sulla terra. Perciò dovrai abituarti
anche tu a vivere sulla terra».
«Ma cara», protestò il pesce, «come vuoi che faccia, con le mie pinne e le mie branchie? Morirei!».
La girina (quasi ranocchia) sospirò: «Mi ami o non mi ami?».
«Certo, che ti amo», sospirò il pesce.
«Allora, vieni, no?», concluse la girina.
«Ma cara», protestò il pesce, «come vuoi che faccia, con le mie pinne e le mie branchie? Morirei!».
La girina (quasi ranocchia) sospirò: «Mi ami o non mi ami?».
«Certo, che ti amo», sospirò il pesce.
«Allora, vieni, no?», concluse la girina.
Un uomo e una donna sedevano presso una finestra che
si apriva sulla primavera. Sedevano vicini l'uno all'altra. E la donna disse:
«Ti amo. Sei bello, e ricco, e indossi sempre begli abiti».
E l'uomo disse: «Ti amo. Sei un pensiero meraviglioso,
sei una cosa troppo preziosa per tenerla nella mano, sei una canzone nei miei
sogni».
Ma la donna distolse il volto, incollerita, e disse:
Ma la donna distolse il volto, incollerita, e disse:
«Lasciami, te ne prego. Non sono un pensiero, e non
sono una cosa che passa nei tuoi sogni. Sono una donna. Voglio che mi desideri
come moglie, come
madre dei bimbi che un giorno avremo». E si separarono.
madre dei bimbi che un giorno avremo». E si separarono.
E l'uomo disse: «Ecco che un altro sogno si dissolve
in nebbia».
E la donna disse: «Che farsene di un uomo che mi
trasforma in nebbia e sogno?» (Kahlil Gibran)
– don Bruno Ferrero -
"Il forte non può essere coraggioso. Solo il
debole può esserlo."
- Gilbert Keith Chesterton -
da: "Eretici"
Nel bel mezzo dell'odio, ho trovato
che c'era,
dentro di me, un invincibile amore.
Nel bel mezzo delle lacrime, ho trovato che c'era,
dentro di me, un invincibile sorriso.
Nel bel mezzo del caos, ho trovato che c'era,
dentro di me, un'invincibile calma.
Nel bel mezzo dell'inverno,
ho infine imparato che vi era in me un'invincibile estate.
Nel bel mezzo delle lacrime, ho trovato che c'era,
dentro di me, un invincibile sorriso.
Nel bel mezzo del caos, ho trovato che c'era,
dentro di me, un'invincibile calma.
Nel bel mezzo dell'inverno,
ho infine imparato che vi era in me un'invincibile estate.
- Albert Camus -
Curiosamente consideriamo "normale" ciò che
invece è "ideale".
Crediamo che una vita normale sia una vita felice e ci disperiamo ad ogni minimo problema. L'idea di normalità riflette la nostalgia di uno stato armonioso che non riusciamo a ritrovare ma che crediamo ci sia, in qualche modo, dovuto.
È la nostalgia della nostra matrice, dell'uomo dell'Eden, del disegno di Dio non avariato dal peccato.
Crediamo che una vita normale sia una vita felice e ci disperiamo ad ogni minimo problema. L'idea di normalità riflette la nostalgia di uno stato armonioso che non riusciamo a ritrovare ma che crediamo ci sia, in qualche modo, dovuto.
È la nostalgia della nostra matrice, dell'uomo dell'Eden, del disegno di Dio non avariato dal peccato.
In nome di questa nostalgia possiamo assaporare una speranza che non meritiamo
ma che ci è stata promessa.
- Max Westermarck -
Buona giornata a tutti. :-)