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venerdì 25 gennaio 2019

Dialoghiamo con tutti? - Gnocchi-Palmaro

Oggi gran parte degli organismi ecclesiali, molti sacerdoti e moltissimi fedeli sono disposti a dialogare con chiunque: ebrei, protestanti, islamici, buddhisti, induisti, taoisti, animisti, atei e chiunque affermi la propria diversità, tranne che con i cattolici fedeli alla Chiesa di sempre.
Provate a parlare di monsignor Lefebvre in un qualsiasi consesso teologicamente corretto e farete rizzare i capelli in testa anche al più disponibile dei vostri interlocutori. 

Troverete gente disposta ad aprire crediti nei confronti di chiunque spari contro la Chiesa, la gerarchia e persino contro il Papa, ma non nei confronti di chi continua a professare la fede cattolica annunciata per quasi duemila anni. Forse qualcosa non va.
Per concludere, bisogna riconoscere che l’ansia di rinnovamento non è esaurita. Molti vorrebbero finire di instaurare tutte le novità del Vaticano II, ma altri vorrebbero addirittura un Vaticano III.
Allora, provocazione per provocazione, visto che non è mai stato formalmente chiuso, perché non portiamo a termine il Vaticano I?

Gnocchi-Palmaro
Catholic pride, ed. Piemme 2005, p. 176


"La verità è, naturalmente, che la stringatezza dei Dieci Comandamenti è una evidenza, non della oscurità e ristrettezza di una religione ma al contrario della sua liberalità ed umanità. 
È più sbrigativo elencare le cose proibite: precisamente perché la maggior parte delle cose sono permesse, e solamente alcune sono proibite". 

- Gilbert Keith Chesterton -
Illustrated London News del 3/1/1920


Il poeta tedesco Heinrich Heine, ebreo, spirito giacobino, era uomo molto affascinato dal cristianesimo. 
Un giorno, sbucando per la prima volta sulla piazza di un grande duomo medievale, esclamò, rivolto a un amico cattolico: “Questi vostri Padri avevano dei dogmi. Voi credenti di oggi, solo delle opinioni. E con le opinioni non si costruiscono le cattedrali.”
No, si demoliscono.

Gnocchi-Palmaro
Catholic pride, ed. Piemme 2005, p. 166




Buona giornata a tutti. :-)





lunedì 30 luglio 2018

Ascoltiamo la voce di Padre Pio da Pietrelcina - 1 -

O santo angelo custode,
abbi cura dell’anima mia e del mio corpo.
Illumina la mia mente
perché conosca meglio il Signore
e lo ami con tutto il cuore.
Assistimi nelle mie preghiere
perché non ceda alle distrazioni
ma vi ponga la più grande attenzione.
Aiutami con i tuoi consigli, perché veda il bene
e lo compia con generosità.
Difendimi dalle insidie del nemico infernale
e sostienimi nelle tentazioni
perché riesca sempre vincitore.
Supplisci alla mia freddezza nel culto del Signore:
non cessare di attendere alla mia custodia
finché non mi abbia portato in Paradiso,
ove loderemo insieme il Buon Dio per tutta l’eternità.

 - San Pio di Pietrelcina -


Lutero sostituendo la Bibbia al sacramento ha creato una casta pedante di quelli che potevano leggere, identificati superstiziosamente con quelli che potevano pensare... 
Predicando l’individualismo mentre preservava l’ineguaglianza, ha prodotto il moderno capitalismo. 
Produsse la peggiore guerra di nazioni che sia mai esistita. 
Ha prodotto la più efficiente forma di Protestantesimo, che è la Prussia. E sta producendo la peggiore parte del paganesimo, che è la schiavitù. 

Chesterton, New Witness, 20 Giugno 1919



«Lutero, Calvino e compagnia bella, [furono] pieni di superbia, zeppi di vizi fino agli occhi, i quali si divisero dalla Chiesa per assecondare le loro malvagie passioni dalle quali erano dominati. Secondariamente mancano della santità di dottrina. La dottrina che queste sette [protestanti] insegnano è empia e immorale. Ecco ciò che essi insegnano circa la fede e la morale: Dio è l’autore del peccato, e vi spinge l’uomo per quindi condannarlo. Che Iddio comanda agli uomini delle cose impossibili, e che poi neghi loro la grazia per adempierle. Che è tempo perduto, anzi è cosa sacrilega il ricorrere all’intercessione dei Santi, e specialmente di Maria Santissima, e che le loro immagini si debbano calpestare e gettare nel fuoco; e che la sola fede basta per salvarsi, quindi la bestemmia, l’impudicizia, il sacrilegio non impediscono all’uomo di potersi salvare, purché creda».

- San Pio da Pietrelcina -
(1887-1968) Epistolario, vol. IV




Una volta suonata la nostra ultima ora, cessati i battiti del nostro cuore, tutto sarà finito per noi, ed il tempo di meritare e quello pure di demeritare.
Tali e quali la morte ci troverà, ci presenteremo a Cristo giudice. 
I nostri gridi di supplica, le nostre lacrime, i nostri sospiri di pentimento, che ancora sulla terra ci avrebbero guadagnato il cuore di Dio, avrebbero potuto di noi fare, con l'aiuto dei sacramenti, da peccatori dei santi, oggi più a nulla valgono; il tempo della misericordia è trascorso, ora incomincia il tempo della giustizia.

- San Pio da Pietrelcina -



Buona giornata a tutti. :-)

www.leggoerifletto.it