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sabato 27 luglio 2013

Come potrei dirgli di no? - Patrizio Righero


Non so che farmene di un dio solenne,
di un dio spettacolare,
di un dio giustiziere,
di un dio che mette tutti a tacere.
Il mio
è un Dio
che non ce la fa
nemmeno a portare la sua croce
e non si vergogna di
chiedere aiuto.
Questo è il mio Dio.
Un Dio che comprende
le mie umiliazioni,
i miei limiti,
le mie inadeguatezze.
Questo è il mio Dio.
Un Dio
che vuole essere amato da me.
E me lo chiede in ginocchio.
Come potrei dirgli di no?

(Patrizio Righero)

Fonte: A. Margarino, P. Righero, "La via della vita", Elledici
http://www.campedel.it/schede/257099.PHP



Se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».
Entra dunque in gioco il perdono. Ma «è tanto difficile perdonare gli altri» ha ripetuto il Santo Padre; è difficile davvero, perché noi portiamo sempre dentro il rammarico per quello che ci hanno fatto, per il torto subito.
Non si può pregare conservando nel cuore astio per i nemici.
«Questo — ha sottolineato il Pontefice — è difficile. Sì è difficile, non è facile». Ma, ha concluso, «Gesù ci ha promesso lo Spirito Santo.
È lui che ci insegna da dentro, dal cuore, come dire “Padre” e come dire “nostro”», e come dirlo: «facendo la pace con tutti i nostri nemici».

- Papa Francesco, Omelia 20 giugno 2013 -


Credo in un Dio minuscolo che si è fatto cellula per  dare vita ad ogni vita, che si è fatto Spirito per essere ospite di ogni anima. 
Credo in un Dio minuscolo che ha creato tutte le cose e poi - timido - si è nascosto negli anfratti dell'invisibile. 
Credo in un Dio minuscolo, che si è fatto piccolo per farci grandi.

- Emily Shenker - 



Preghiera della sera

….Signore questa sera ti offro,
per tutte le persone che non ti conoscono,
o per tutte quelle che non pensano a pregare,
questa biancheria candida, più morbida,
più vaporosa,
questa biancheria che profuma
dell’amore delle mamme
e di quello delle spose.
Ti offro tutti questi gesti quotidiani che,
ripetuti mille volte,
intessono nell’ ombra belle vite,
vite meravigliose di umili
che sanno che amare significa resistere,
ben al di là delle fatiche.

(Risponde il Signore)

“Figliola, te l’ho mai detto?
Te lo dico, e tu dillo ai tuoi fratelli:
il Regno dei Cieli assomiglia ad una donna
che, per tutta la vita,
della biancheria sporca fa biancheria pulita,
e non per il potere del detersivo miracoloso,
ma col miracolo dell’amore,
Ogni giorno silenziosamente donato”.

Padre Michel Quoist








sabato 6 luglio 2013

Le chiavi - Patrizio Righero

Le chiavi dell’auto e quelle di casa
(due copie).
Le chiavi del portone e quelle del garage
(le ho date anche al vicino di pianerottolo).
Le chiavi dell’ufficio (una per ogni porta)
e quelle della cassetta della posta
(ma non possono farle più grandi?).
Le chiavi del lucchetto del motorino
e quelle del portasci
(le confondo sempre).
Le chiavi della cantina
e quelle della veranda
(una nera, l’altra gialla).
Ho chiavi dappertutto. 
Tutto da chiudere 
e riaprire con le chiavi,
facendo attenzione 
a non lasciarle in giro.
Ma quelle per aprire
la mia anima,
Signore, le hai solo tu.
Solo tu hai accesso
in quella vertiginosa profondità
dove nemmeno io oso stare da solo.
Solo tu, Padre, 
hai quelle chiavi.
Solo tu, Padre, 
puoi spalancare le porte
del mio essere
per far entrare l’aria fresca
dello Spirito.
Solo Tu.

(Patrizio Righero)



Ciascuno di noi è il frutto di un pensiero di Dio. Ciascuno di noi è voluto, ciascuno è amato, ciascuno è necessario. La vita, presa in se stessa, è priva di senso: può tramutarsi in un peso insopportabile.

- Papa Benedetto XVI -





A Pietro e agli apostoli, Gesù ha donato il potere di “legare e sciogliere”. A Pietro solo, ha rimesso “le chiavi del Regno dei Cieli” (Mt 16,18). Queste chiavi danno a Pietro l’autorità per governare la Chiesa; per legare e sciogliere, gli apostoli devono essere in comunione con Pietro; i vescovi, successori degli apostoli, con il Papa, successore di Pietro. In caso di dubbio, porta il tuo sguardo verso il Papa; lui solo detiene il potere delle chiavi.



A voi dico: portate avanti questa certezza, il Signore è vivo e cammina al nostro fianco nella vita. 
Questa è la nostra missione. 
Portate avanti questa speranza.... Portate avanti la testimonianza che Gesù è vivo e questo ci darà la speranza e darà speranza a questo mondo un pò invecchiato per le guerre, per il male, per il peccato. 
Avanti giovani. 

- Papa Francesco -



Preghiera della sera
 
Donami, Signore, finché veglio,
di restare davanti a te, con grande attenzione,
e quando mi sarò addormentato,
allontana il peccato dal mio giaciglio.
Se al risveglio io pecco,
perdonami, Signore, nella tua bontà.
Se pecco mentre dormo,
la tua misericordia mi purifichi.
Per l'umiliazione della tua croce,
concedimi un sonno tranquillo;
liberami dai sogni malvagi
e dalle immagini turpi.
La notte trascorra in un riposo completo,
i demoni si allontanino da me
con i loro consigli perniciosi.
Inviami il messaggero di luce
perché vegli sulle mie membra;
liberami dai desideri malvagi
grazie al tuo corpo vivificante che ho mangiato.








mercoledì 3 luglio 2013

La preghiera dei navigatori di Facebook – Patrizio Righero

In questo angolo del mondo digitale, Signore,
ci sono centinaia di nomi,
appiccicati alle pareti di una casa
che esiste solo sullo schermo e nella mia fantasia.

Li chiamo "amici",
ma molti di loro li conosco poco,
altri solo di vista,
altri ancora sono poco più che volti
(a volte nemmeno quelli!).

Qualcuno non l'ho incontrato,
qualcun altro vive dall'altra parte del mondo;
con qualcuno condivido molto,
con altri poco o nulla.
Alcuni li ho scelti.
Altri hanno scelto me.

E ora sono qui,
sulla mia home
come sorelle e fratelli,
posti sulla mia rotta virtuale.

Te li affido, Signore,
uno per uno.
Ti affido le loro speranze,
le loro paure,
i loro progetti di felicità.

Rendimi, per loro,
immagine - sia pur sbiadita! -
del tuo amore paziente e misericordioso.
Rendimi amico vero,
pronto ad ascoltare,
a condividere, a esserci.

Rendimi apostolo,
capace di annunciare,
anche sul Web
il tuo Vangelo di salvezza.

Ti ringrazio, Signore,
per questo spazio immenso,
per questa vita a colori,
per questi incontri che forse non sono così casuali.

Tuttavia, Signore,
di chiedo di non lasciarmi affogare
in questo mare di finta compagnia:
risveglia in me il desiderio
di uscire là fuori,
di ascoltare voci reali,
di abbracciare persone autentiche
e stringere amicizie vere.
Amen.

(Patrizio Righero)




 
 
 
 
 
 

 

Si... si.. un pò ...forti... ma così vere.... dai sorridiamo.... e buona giornata a tutti :-)


sabato 4 maggio 2013

Mi dimentico tutto - Patrizio Righero -


Mi dimentico di tutto, Signore.
giorno dopo giorno
vedo svanire la mia memoria.
Mi trovo di fronte sorrisi anonimi
e saluto volti che non riconosco.
Faccio finta di ricordare:
contraccambio i sorrisi,
e restituisco il saluto.

Il passato si scioglie
in un presente che non lascia traccia.
Mi dimentico perfino le preghiere.

Ho chiesto alla mia nipotina
(Giulia o Miriam?... chissà):
“come finisce il Padre nostro?”.
Lei, con pazienza e dolcezza,
me l’ha ripetuto
come una brava maestra.

Mi dimentico di tutto, Signore.
e ho paura di dimenticarmi anche te
(mi consola sapere che tu
non ti dimenticherai di me
(mi consola sapere che tu
non ti dimenticherai di me).
Mi dimentico di tutto, Signore.
Giorno dopo giorno
vedo svanire…
Mi dimentico di tutto, Signore.
Mi dimentico…

(Patrizio Righero)
Fonte: "Un minuto con Dio" di Patrizio Righero, Ed. Elledici 2011





Quando la guarigione non arriva e le sofferenze si prolungano, possiamo rimanere come schiacciati, isolati, e allora la nostra esistenza si deprime e si disumanizza. Come dobbiamo reagire a questo attacco del Male? Certamente con le cure appropriate - la medicina in questi decenni ha fatto passi da gigante, e ne siamo grati - ma la Parola di Dio ci insegna che c’è un atteggiamento decisivo e di fondo con cui affrontare la malattia ed è quello della fede in Dio, nella sua bontà. 

Benedetto XVI - Angelus 5 febbraio 2012



Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita....  che cosa è l'uomo perchè te ne ricordi e il figlio dell'uomo perchè te ne curi? 

- Dal Salmo 8 - 






Bentornato Santo Padre :-)


4 maggio -  Maria Madre della divina consolazione

Fioretto


Nel nome della Madonna, oggi ci impegneremo ad attuare concretamente una delle sette opere di misericordia corporale “consolare gli afflitti".
Oggi specialmente sono tanti gli afflitti e gli scoraggiati che incontriamo nella vita e che necessitano una parola ed un gesto di conforto e consolazione.




venerdì 19 aprile 2013

Anche se intorno è solo buio - Patrizio Righero -


Anche se intorno è solo buio
e in me solo confusione,
anche se non vedo
un punto di arrivo nella mia vita
e mi sembra di sbagliare continuamente.

Credo.
Credo che a Dio interessi
la mia salvezza
più di quanto non interessi a me.

Spero.
Spero nel dono della fede,
nell'acqua viva che estingue
l'angosciosa sete di chi ti cerca, Signore,
e non ha altro da offrirti
che questa ricerca e questa sete.

Amo.
Amo la vita che mi hai messo nelle mani,
pur con tutta l'incertezza
e la fragilità che sento in me.

Volgiti, Signore.
Fino a quando?
Abbi pietà di me.

Rendimi la gioia della Tua salvezza
e allontana da me
tutto ciò che mi allontana da Te.
Rendimi capace di attenderTi
come la sentinella attende l'aurora.
Con questa sete di Te.



Ogni giorno è uguale a se stesso,
se lo osservi con occhi spenti.

Ogni giorno può ucciderti un po',
se rifiuti di viverlo per quello che è:
è solo un giorno ed è diverso da ogni altro.

Già... Ogni giorno è un giorno nuovo.

Accoglilo con amore e vivilo per intero,
perchè dura troppo poco
per capire che è passato e non ritorna più.

Positive Man


Ph. John Atkinson Grimshaw, "Moonlight"

A me sembra che starei sempre bene là dove non sono.

- Charles Baudelaire -




Tutte le infelicità dell'uomo derivano dalla sua incapacità di sedere da solo in una stanza

- Blaise Pascal - 





Signore nostro Dio!
Quando la paura ci prende, 
non lasciarci disperare!
Quando siamo delusi,
non lasciarci a terra!
Quando non comprendiamo più niente 
e siamo allo stremo delle forze, non lasciarci perire!
No, facci sentire la tua presenza e il tuo amore
che hai promesso
ai cuori umili e spezzati
che hanno timore
della tua parola.
E' verso gli uomini
che è venuto il tuo Figlio diletto,
verso gli abbandonati:
poichè lo siamo tutti,
egli è nato in una stalla.
e morto sulla croce.
Signore
destaci tutti e tienici svegli
per riconoscerlo e confessarlo.

Karl Barth


Avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo. Mentre il relativismo, cioè il lasciarsi portare “qua e là da qualsiasi vento di dottrina”, appare come l’unico atteggiamento all’altezza del tempo odierno.
Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie.
Noi, invece, abbiamo un’altra misura: il Figlio di Dio, il vero uomo.
E’ lui la misura del vero umanesimo.
“Adulta” non  è una fede che segue le onde della moda e l’ultima novità: adulta e matura è una fede profondamente radicata nell’amicizia con Cristo. E’ quest’amicizia che ci apre a tutto ciò che è buono e ci dona il criterio per discernere tra vero e falso, tra inganno e verità.

- Card. J. Ratzinger, Omelia Missa Pro Eligendo Romano Pontefice, 18 aprile 2005 -

Buona giornata a tutti :-)








sabato 23 marzo 2013

Ho cambiato dio - L.Vik


Ispira le nostre azioni, Signore, e accompagnale 
con il tuo aiuto: perchè ogni nostra attività abbia 
sempre da te il suo inizio e in te il suo compimento.


Fino a ieri adoravo un altro dio.
Un dio famoso e spregiudicato

che aumenta la forza dei superbi
e conferma al potere
i grandi della politica
e dell’economia,
un dio che non tiene in alcuna considerazione
i poveri e gli umili,
un dio che non si disperde
nei meandri della carità,
un dio che non ha tempo
per chi ha fame e sete,
un dio che moltiplica il lusso
nelle case dei ricchi
e non bada alle lagne dei miseri.


Quel dio con il pretesto di darmi tanto
mi ha tolto tutto. 


E non mi sei rimasto che Tu,
Dio in controtendenza
che stai dalla parte degli ultimi,
che non dai spettacolo della tua grandezza,
che rovesci le logiche del potere,
che ti fai cibo per chi ha fame,
acqua e vino per chi ha sete,
che perdoni chi ti percuote,
e trovi mille scuse
per amare chi di Te non ne vuol sapere.


Ora sei Tu il mio Dio
e non tornerei indietro
per nulla al mondo.

L. Vik


a cura di Patrizio Righero
http://www.lafeltrinelli.it/catalogo/aut/729353.html



Non dal cielo
ma dalla terra,
come un fiore qualunque,
come uomo,
come bambino,
come povero.
Non dal cielo
ma dalla terra
hai voluto cominciare
il tuo cammino
in mezzo a noi.
Non dal cielo
ma dalla terra
arida e rocciosa
dell’umanità ferita
è scaturita la salvezza.
Nel tempo
è zampillata l’eternità.

Lynda Sawyer



Preghiera per i giovani nel mondo


Dio, nostro Padre,
Ti affidiamo i giovani e le giovani del mondo,
con i loro problemi, aspirazioni e speranze.
Ferma su di loro il tuo sguardo d'amore
e rendili operatori di pace e costruttori della civiltà dell'amore.
Chiamali a seguire Gesù, tuo Figlio.
Fa' loro comprendere che vale la pena di donare interamente la vita 
per Te e per l'umanità.
Concedi generosità e prontezza nella risposta.
Accogli, Signore, la nostra lode e la nostra preghiera anche per i giovani che,
sull'esempio di Maria, Madre della Chiesa,
hanno creduto alla tua parola e si stanno preparando ai sacri Ordini,
alla professione dei consigli evangelici,
all'impegno missionario.
Aiutali a comprendere che la chiamata che Tu hai dato loro 
è sempre attuale e urgente.
Amen!

(Beato Giovanni Paolo II)




La nuova evangelizzazione non consiste in un nuovo Vangelo, non deve riguardare i contenuti, ma gli atteggiamenti, lo stile, lo sforzo, la programmazione, il metodo di apostolato, il linguaggio, che devono essere tali da rendere accessibile, penetrante, valida e profonda la risposta all’uomo di oggi, senza per nulla alterare o modificare il contenuto del messaggio evangelico.

- Papa Giovanni Paolo II -


Papa Francesco ha celebrato ieri mattina la Messa nella cappellina della Casa Santa Marta alla presenza di netturbini e giardinieri che lavorano in Vaticano. Una vera e propria sorpresa per gli oltre 30 dipendenti che hanno accolto con gioia l’invito del Pontefice. E come è solito fare, il Pontefice si è seduto al termine della Messa tra i banchi con gli altri fedeli, in una delle ultime file, per un momento di preghiera personale. 

Foto: L'Osservatore Romano.







Compito del giorno...


Affrontare le difficoltà è sempre la miglior via di uscita.


(Robert Lee Frost)



giovedì 3 gennaio 2013

Preghiera per mettere ordine nella vita – Patrizio Righero -

In un barattolo di vetro,
ho rinchiuso i giorni da ricordare,
in una bottiglia scura,
le ore d'ansia e le sere di lacrime.
In una valigia,
i rancori,
i conti in sospeso,
le paure e le vigliaccherie.
Per i miei capricci,
gli errori e le cattiverie,
ho dovuto cercare un baule,
di quelli grandi,
per le coperte e i vestiti pesanti.
Voglio fare
il cambio di stagione.
Voglio mettere ordine, Signore.

Ma il vetro si incrina,
la tela si strappa,
il legno
si screpola.

Non c’è chiusura ermetica,
serratura o chiavistello
che possano reggere alla realtà.

Tutto, di nuovo, si confonde:
i dubbi macchiano la fede,
la malinconia scolora la speranza,
i peccati corrodono la carità.

Da sola non ci riesco, Signore.
Aiutami tu,
che mi conosci come nessun altro,
che sei l’autore della mia biografia,
che mi hai voluta fin dall’eternità.
Riordinami, Signore.
In te solo,
posso trovare la mia pace.


 (Patrizio Righero)
http://editrice.effata.it/autori/157/patrizio-righero/



Ispira le nostre azioni, Signore,
e accompagnale con il tuo aiuto,
perchè ogni nostro parlare ed agire
abbia sempre da te il suo inizio e in te il suo compimento.
Ogni passo della nostra vita, ogni azione, anche della chiesa, deve essere fatta davanti a Dio, alla luce della sua Parola. (Papa Benedetto XVI, dalla Catechesi 25 aprile 2012)
L'indifferenza così diffusa oggi verso la verità non sarà scossa dalla teoria, dal confronto dialettico, ma dalla testimonianza di vita, in cui viene incarnata la verità. L'indifferenza religiosa attuale non ha il carattere di una teoria; è piuttosto un materialismo pratico, cioè più vissuto che ragionato. Le nostre circostanze hanno qualcosa di simile a quelle dei primi cristiani. Essi testimoniarono la verità nella vita quotidiana e anche spesso con il martirio. E il mondo fu scosso da questa testimonianza.

-
Lluìs Clavell -




Un giorno, a un luminare della medicina venne chiesto quale fosse la più grave malattia del secolo..
I presenti si aspettavano che dicesse il cancro o l’infarto..
Grande fu lo stupore generale quando lo scienziato rispose:
“L’indifferenza!”
Tutti allora si guardarono negli occhi e ognuno si accorse di essere gravemente ammalato..
Infine gli domandarono quale ne fosse la cura..
E lo scienziato disse ..
Accorgersene !!


Non abbattiamoci d’animo nelle difficoltà, preghiamo con fiducia e Dio ci darà l’aiuto promesso a chi lavora per la sua causa.

-
San Giovanni Bosco -

Buona giornata a tutti. :-)