giovedì 1 giugno 2023

Il contadino - Eirik Duke

C’era un contadino che coltivava mais di ottima qualità

Ogni anno vinceva il premio per il miglior mais coltivato.

Un anno un giornalista lo intervistò e imparò qualcosa di interessante su come lo coltivava.
Il giornalista scoprì che il contadino condivideva i semi del suo mais con i suoi vicini.

“Come puoi permetterti di condividere i tuoi semi di mais migliori con i tuoi vicini, quando ogni anno entrano in competizione con il tuo mais?”_ chiese il giornalista.

“Perché, signore”_ disse il contadino _”non lo sa? Il vento raccoglie il polline dal mais in maturazione e lo fa roteare da un campo all’altro. Se i miei vicini coltivano mais inferiore, l’impollinazione incrociata degraderà costantemente la qualità del mio mais. Se voglio coltivare del buon mais, devo aiutare i miei vicini a coltivare del buon mais.”

Così è con le nostre vite.
Chi vuole vivere bene e in modo significativo deve contribuire ad arricchire la vita degli altri, perché il valore di una vita si misura in base alle vite che tocca.
E chi sceglie di essere felice deve aiutare gli altri a trovare la felicità, perché il benessere di ciascuno è legato al benessere di tutti.

Chiamatelo potere della collettività. Chiamatelo principio di successo. Chiamatelo legge della vita.
Il fatto è che nessuno di noi vince veramente, finché non vinciamo tutti!

- Eirik Duke - 


A volte abbiamo bisogno di sapere che il Signore è un Dio di giustizia: 

quando i giganti dormienti del­l’ ingiustizia si levano sulla terra, abbiamo bisogno di sapere che vi è un Dio di potenza che può falciarli come l’erba e come l’erba verde lasciarli appassire. 

Quando i nostri più instancabili sforzi non riescono ad arrestare l’insorgente attacco dell’oppressione, abbiamo bisogno di sapere che in questo universo vi è un Dio la cui invincibile forza è un’adeguata antitesi della vile debolezza dell’uomo. 

Ma si danno casi in cui abbiamo bisogno di sapere che il nostro è un Dio di amore e di misericordia. 

Quando siamo sbattuti dai gelidi venti dell’avversità e percossi dalle furiose tempeste della delusione, e quando nella nostra follia e nel nostro peccato ci sviamo in qualche lontana terra di perdizione e siamo frustrati a causa di uno strano sentimento di nostalgia, allora abbiamo bisogno di sape­re che vi è Qualcuno che ci ama, che ha cura di noi, che ci comprende e ci darà un’altra possibilità. 

Quando i giorni si fanno bui e le notti tetre, noi possiamo essere riconoscenti perché il nostro Dio riunisce nella sua natura una sintesi creativa di amore e giustizia che ci condurrà, attraverso l’oscura valle della vita, fino ai luminosi sentieri della speranza e dell’ adempi­mento.

(Martin Luther King)


Buona giornata a tutti :-)





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