I tre Re Magi provenivano da punti diversi del mondo.
Due erano bianchi, il terzo era nero.
I tre re seguivano la stella che li guidava dall'alto del cielo.
Ma una notte, la persero.
Invano scrutavano il cielo: quell'astro splendente che li aveva guidati per notti e notti non c'era più.
I due Re Magi bianchi, saggi e matematici insigni della Mesopotamia, subito cominciarono a tracciare linee e cerchi nella sabbia con i loro bastoni.
Poi si immersero in calcoli ed equazioni, sempre più sottili e complicati. Tenevano lontano il Re nero. Secondo loro, nulla sapeva della vera scienza.
Il Re nero approfittò della pausa imprevista.
I cammelli erano stanchi e assetati. «Dovremmo pensare anche ai poveri animali» pensò.
Si procurò un secchio e cercò l'acqua alla fonte di un villaggio. Poi tornò e porse il secchio al primo cammello.
Mentre teneva il secchio sotto il muso dell'animale, ritrovò la stella.
Si rispecchiava nell'acqua del secchio. Danzava in silenzio, sull'acqua che il cammello avidamente beveva.
Così i tre Re Magi ritrovarono la strada per Betlemme.
- don Bruno Ferrero -
I Padri del deserto raccontano la storia di un anziano che digiunò per settanta settimane mangiando una volta alla settimana.
Voleva una risposta da Dio a proposito di un passo delle Scritture e Dio continuava a non svelargliene il significato.
Allora si disse: «Ecco, ho fatto tanta fatica e non m'è servito a nulla; andrò a chiederlo a un fratello».
Allora si disse: «Ecco, ho fatto tanta fatica e non m'è servito a nulla; andrò a chiederlo a un fratello».
Appena chiuse la porta per andarsene, gli fu inviato un angelo del Signore, che gli disse: «Le tue settanta settimane di digiuno non ti hanno avvicinato a Dio, ma ora che ti sei umiliato al punto da andare dal tuo fratello ti sono stato inviato a spiegarti il senso del passo della Scrittura».
Gli svelò il senso di ciò che chiedeva, e poi si allontanò da lui.
"Il Bambino che
dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro
letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato,
a un marocchino, a un povero di passaggio".
- Don Tonino Bello -
I tre Santi
I tre santi Re Magi d’Oriente
chiedevano fermandosi in ogni città:
‘O donne, o fanciulle, sapreste dirci
la strada per Betlemme dove va?’
Né giovani né vecchi lo sapevano
e essi riprendevano il tragitto,
ma una cometa dalla chioma d’oro
or li guidava come una lanterna.
La stella sulla capanna di Giuseppe
alfine si fermò e i santi tre re Magi
alla soglia si poterono affacciar;
muggiva il bue, piangeva il bambinello,
e i Re Magi cominciarono a cantar.
Heinrich Heine (1797-1856)
Buona giornata a tutti. :-)
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