martedì 22 settembre 2020

Il prigioniero e la formica - Padre Anthony De Mello

Un prigioniero viveva da anni in cella d'isolamento. Non vedeva e non parlava con nessuno e i pasti gli venivano serviti attraverso un pertugio nel muro. Un giorno entrò nella sua cella una formica. L'uomo la contemplava affascinato mentre percorreva la stanza in lungo e in largo. La teneva sul palmo della mano per osservarla meglio, le dava qualche granellino di cibo e di notte la custodiva sotto la sua scodella di ferro. Un giorno si rese improvvisamente conto che gli ci erano voluti dieci lunghi anni di isolamento perché i suoi occhi si accorgessero della bellezza di una formica.

- Padre Anthony De Mello -
Tratto da “La preghiera della rana. Saggezza popolare dell’oriente” Ed. Paoline 1988


Dipinto: (Frederick George Cotman)

La vita è troppo breve per non viverla in piena serenità con se stessi e con gli altri. Non c'è cosa più nobile al mondo di quel momento in cui scende la notte e tu appoggi la tua testa sul tuo cuscino. 
Ti senti bene, sereno del fatto che nonostante qualche delusione, hai dato comunque il meglio di te. 
Vivere sereni in un mondo di persone serene. 

Questo è il senso della vita: essere in competizione solo con se stessi, mai con gli altri. Dare il meglio di stessi ogni giorno.





"Non si è mai troppo vecchi per impostare un altro obiettivo o per sognare un nuovo sogno..."

- Clive Staples Lewis -


Buona giornata a tutti. :-)





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