Se dei cristiani vivono in gruppo, hanno come primo
intento quello di essere tutti insieme una risposta a quella proposta di amore
che il Cristo ha rivolto a tutti i cristiani: ci si riunisce insieme a vivere,
spingendosi il più lontano possibile, il vero amore di Cristo, il vero
amore degli altri.
Una debolezza per il gruppo sarebbe quella di accontentarsi dell’amicizia, del
cameratismo, dell’affetto: deve essere l’amore di Cristo a cementarci gli uni
gli altri.
La fortuna del gruppo sta nell’incontrare persone che sono decise ad
amarsi insieme fino in fondo, senza cedere ad inutili indulgenze degli uni
verso gli altri.
Il gruppo può rischiare la consuetudine, l’invecchiamento, se riduce i rapporti
a gentilezza.
Una delle regole è il principio: “chi perde, vince”; nessuno ha
dei diritti sul gruppo, ma il gruppo deve assumersi i diritti di ognuno.
L’amore non fa rivendicazioni.
Naturalmente bisogna mettersi in testa che unità non vuol dire uniformità:
esiste, più o meno, senza la tentazione dell’unità confortevole, in cui tutti
avrebbero voglia di fare tutto nello stesso modo e nello stesso momento.
Dobbiamo invece cercare di vedere la personalità di ognuno nel Signore e di
sbarazzarci di tutti i pregiudizi che si hanno sugli altri.
Non esistono ricette per essere persone che amano; bisogna scendere fino al
cuore di Cristo per scoprirne il modo. Tutto il resto non è che un espediente.
- Madeleine Delbrel -
da: "Comunità
secondo il Vangelo", Gribaudi 1996
Noi delle strade
(1938)
Ci sono luoghi in cui soffia lo Spirito,
ma c'è uno Spirito che soffia in tutti i luoghi.
C'è gente che Dio prende e mette da parte.
Ma ce n'è altra che egli lascia nella moltitudine,
che non «ritira dal mondo».
E' gente che fa un lavoro ordinario,
che ha una famiglia ordinaria o che vive un'ordinaria vita da celibe.
Gente che ha malattie ordinarie, lutti ordinari.
Gente che ha una casa ordinaria, vestiti ordinari.
E' la gente della vita ordinaria.
Gente che s'incontra in una qualsiasi strada.
Costoro amano il loro uscio che si apre sulla via,
come i loro fratelli invisibili al mondo amano la porta
che si è rinchiusa definitivamente dietro di loro.
Noialtri, gente della strada, crediamo con tutte le nostre forze
che questa strada, che questo mondo dove Dio ci ha messi
è per noi il luogo della nostra santità.
Noi crediamo che niente di necessario ci manca.
Perché se questo necessario ci mancasse Dio ce lo avrebbe già dato.
- Madeleine Delbrel -
Buona giornata a tutti. :-)
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