Le donne forti le riconosci, non passano inosservate.
Quando camminano senti la loro presenza, quando arrivano senti che qualcosa cambia.
Non sono donne facili, perché non si accontentano, perché vogliono e cercano qualcosa di più.
Non hanno paura delle sfide per trovare ciò che hanno nel cuore, non hanno paura nemmeno di soffrire per inseguire i loro ideali.
Non vogliono piacere a tutti le donne forti, vogliono piacere soprattutto a se stesse.
Quando le donne forti ti guardano non vedi solo i loro occhi. C'è qualcosa di più. È la loro anima che scorgi, ha il colore del sole e la luce della luna. Quando le donne forti si muovono non c'è solo il loro corpo ma ci sono anche i loro sogni, le loro speranze, la fiducia che hanno in se stesse e negli altri.
Le donne forti non sono come tutti gli altri, ascoltano anche il loro lato più istintivo, ridono e piangono senza vergognarsi e se ne hanno voglia si siedono per terra o camminano scalze come se fosse la cosa più normale del mondo.
Le donne forti non sono donne che non sbagliano mai, ma sono donne che affrontano i loro sbagli con la forza dell'anima.
I fallimenti e le sconfitte diventano terreno fertile per imparare, per migliorare. Diventano il luogo dove l'anima trova gli spazi per crescere.
Le donne forti sono in grado di vestirsi di niente ma di sembrare tutto.
È la loro anima che le veste, è la forza di se stesse che le circonda. Ed è proprio questa loro presenza, a volte difficile, che merita di averle conosciute.
(Simona Oberhammer)
dal libro "La forza delle donne"
di Simona Oberhammer
(Richard Bach)
Ti domanderanno come si attraversa la vita.
Rispondi: come un abisso, su una corda tesa,
in bellezza, con cautela... oscillando
Rispondi: come un abisso, su una corda tesa,
in bellezza, con cautela... oscillando
(Richard Bach)
Se la regola del gioco è barare bisogna
ammettere di ingannarsi per vincere...
«Non mi pare che stiano giocando con lealtà,» protestava Alice, «e poi
battibeccano tutti con quanto fiato hanno in gola che uno non riesce neanche a
sentire la propria voce... e le regole poi, così imprecise,
ammesso che ce ne siano, non le rispetta nessuno...».
Alice come la nostra
consapevolezza finalmente cresce: decide di affrontare la Regina di Cuori (la
legge morale imposta dal sociale) che offesa intima di mozzarle il capo, ma
Alice ormai è tornata alle dimensioni reali e non teme nulla "Non siete che
un mazzo di carte!" e a queste parole tutto il mazzo si alza in aria e
ridiscende in picchiata su di lei: infatti quando sei diverso, quando sei
originale, quando sei consapevole, il mondo ti viene addosso, le carte (le
regole o leggi sociali o morali) ti giudicano, vogliono calpestarti. Alice
cresce con le sue vesti, simbolo della personalità, per cui la sua gonna spazza
il tavolo della giuria facendo cadere tutti i giurati. Dopo poco è diventata
così grande che non si preoccupa più di re e regine ritrovando la giusta misura
della realtà: "non siete altro che un mazzo di carte".
E' diventata
adulta, non teme giudizi, ha un autostima, sa guidarsi e reggersi da sola, può
tornare nel mondo che la gente irreale chiama reale.
Nella vita puoi
perdere tutto...
ma non perdere mai la stima di te!
ma non perdere mai la stima di te!
Tratta la tua donna come una lavandaia e
sarai l'uomo della lavandaia,
tratta la tua donna da regina e sarai re...
[Coco Chanel]
tratta la tua donna da regina e sarai re...
[Coco Chanel]
Buona giornata a tutti :-)
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