lunedì 4 novembre 2013

Omaggio a san Carlo Borromeo, 4 novembre 2013 -


Pridie Nonas Nouembris. Luna tricesima. Sancti Caroli Borromaei, S.R.E. cardinalis, episcopi Mediolanensis et confessoris, quem, sanctitate conspicuum et miraculis clarum, Paulus Papa Quintus in sanctorum numerum retulit. Ipse Mediolani pridie huius diei migrauit in coelum

- Saint Charles Borromée, cardinal de la Sainte Église Romaine, évêque de Milan, et confesseur. Eminent par sa sainteté et illustre par ses miracles, il a été inscrit au nombre des saints par le pape Paul V. Il s'en alla au ciel à Milan la veille de ce jour

- The holy confessor Charles Borromeo, cardinal of the Holy roman Church and archbishop of Milan, eminent for holiness and famous for miracles, whose name Paul V. enrolled among those of the Saints. He was born to a better life at Milan, on the eve of today

- San Carlo Borroneo, cardinale di Santa Romana Chiesa, arcivescovo di Milano e confessore, eminente nella sua santità e famoso per i suoi miracoli. Egli fu iscritto da Papa Paolo V nel catalogo dei santi. Volò al cielo la veglia di questo giorno a Milano

- San Carlos Borromeo, cardenal de la Santa Iglesia Romana, arzobispo de Milán y confesor, eminente por su santidad e ilustre por sus milagros. Fue inscrito en el catálogo de los santos por el papa Pablo V. Su tránsito ocurrió la víspera de este día en Milán.



Preghiera di San Carlo Borromeo al Santo Crocifisso 

Ciò che mi attira verso di Voi, Signore,
siete Voi!
Voi solo, inchiodato alla Croce,
con il corpo straziato tra agonie di morte.
E il Vostro amore
si è talmente impadronito del mio cuore
che, quand’anche non ci fosse il Paradiso,
io Vi amerei lo stesso.
Nulla avete da darmi
per provocare il mio amore
perché quand’anche non sperassi ciò che spero,
pure Vi amerei come Vi amo.
Amen.

San Carlo alle Quattro Fontane, del Borgianni

  
.....Tutti siamo certamente deboli - San Carlo Borromeo, vescovo, nell'ultimo Sinodo.

...Tutti siamo certamente deboli, lo ammetto, ma il Signore Dio mette a nostra disposizione mezzi tali che, se lo vogliamo, possiamo far molto. Senza di essi però non sarà possibile tener fede all'impegno della propria vocazione.
Facciamo il caso di un sacerdote che riconosca bensì di dover essere temperante, di dover dar esempio di costumi severi e santi, ma che poi rifiuti ogni mortificazione, non digiuni, non preghi, ami conversazioni e familiarità poco edificanti; come potrà costui essere all'altezza del suo ufficio?
Ci sarà magari chi si lamenta che, quando entra in coro per salmodiare, o quando va a celebrare la Messa, la sua mente si popoli di mille distrazioni. Ma prima di accedere al coro o di iniziare la Messa, come si é comportato in sacrestia, come si é preparato, quali mezzi ha predisposto e usato per conservare il raccoglimento?
Vuoi che ti insegni come accrescere maggiormente la tua partecipazione interiore alla celebrazione corale, come rendere più gradita a Dio la tua lode e come progredire nella santità?
Ascolta ciò che ti dico.
Se già qualche scintilla del divino amore é stata accesa in te, non cacciarla via, non esporla al vento.
Tieni chiuso il focolare del tuo cuore, perché non si raffreddi e non perda calore.
Fuggi, cioé le distrazioni per quanto puoi.
Rimani raccolto con Dio, evita le chiacchiere inutili.
Hai il mandato di predicare e di insegnare?
Studia e applicati a quelle cose che sono necessarie per compiere bene questo incarico.
Dà sempre buon esempio e cerca di essere il primo in ogni cosa.
Prédica prima di tutto con la vita e la santità, perché non succeda che essendo la tua condotta in contraddizione con la tua prèdica tu perda ogni credibilità.
Eserciti la cura d'anime?
Non trascurare per questo la cura di te stesso, e non darti agli altri fino al punto che non rimanga nulla di te a te stesso.
Devi avere certo presente il ricordo delle anime di cui sei pastore, ma non dimenticarti di te stesso.
Comprendete, fratelli, che niente é così necessario a tutte le persone ecclesiastiche quanto la meditazione che precede, accompagna e segue tutte le nostre azioni: Canterò, dice il profeta, e mediterò (cfr. Sal 100, 1 volg.)
Se amministri i sacramenti, o fratello, medita ciò che fai.
Se celebri la Messa, medita ciò che offri.
Se reciti i salmi in coro, medita a chi e di che cosa parli.
Se guidi le anime, medita da quale sangue siano state lavate; e «tutto si faccia tra voi nella carità» (1 Cor 16, 14).
Così potremo facilmente superare le difficoltà che incontriamo, e sono innumerevoli, ogni giorno.
Del resto ciò é richiesto dal compito affidatoci.
Se così faremo avremo la forza per generare Cristo in noi e negli altri...

(San Carlo Borromeo) 
(Acta Ecclesiae Mediolanensis, Milano 1599, 1177-1178)

Intercession of Charles Borromeo supported by the Virgin Mary 
- Detail Rottmayr Fresco - Karlskirche - Vienna

Preghiera a San Carlo Borromeo

O Gloriosissimo San Carlo, 
modello per tutti di fede, di umiltà, 
di purità, di costanza nel patire, 
di ogni più eletta virtù, voi che arricchito 
dall'Altissimo dei doni più eccelsi, 
tutti li impiegaste nel promuovere 
la gloria di Dio e la salvezza delle anime 
fino a restar vittima del vostro zelo, 
impetrateci dal Signore, vi supplichiamo, 
la grazia di essere vostri imitatori, 
come voi lo foste di Gesù Cristo.

Otteneteci ancora, vi preghiamo, 
lo spirito di sacrificio, lo zelo indefesso 
per il bene dei nostri fratelli, la fedeltà a Dio, 
l'amore alla Chiesa, la rassegnazione 
nelle avversità e la perseveranza nel bene.

E voi, Dio delle misericordie, 
e Padre di ogni consolazione, 
che vedete i mali onde è afflitta 
la cristiana famiglia, deh ! 
muovetevi a pietà di noi, 
soccorreteci e salvateci.

Non guardate, no, ai nostri meriti, 
ma a quelli del vostro servo e nostro 
protettore San Carlo. 

Esaudite le sue preghiere a favor nostro, 
ora che trionfa nei Cieli, come esaudite 
quelle che vi innalzava pel suo popolo 
quaggiù sulla terra. Così sia!


[La croce]: invincibile arma dei Cristiani


Buona giornata a tutti.

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