Tutti i santi. Festività di
coloro che godono della visione di Dio.
“Essere santi
vuol dire, né più né meno, vivere come ha stabilito il Padre nostro che è nei
Cieli.
Mi
direte che è difficile. E lo è; l'ideale è ben alto. Ma al tempo stesso è
facile, perché è a portata di mano.
Quando
qualcuno cade ammalato, gli può capitare di non trovare la medicina adatta.
Sul
piano soprannaturale questo non avviene. La medicina è sempre vicina: è Cristo
Gesù, presente nella Sacra Eucaristia, che ci dà la sua grazia anche attraverso
gli altri sacramenti che ha voluto istituire.”
“Questa
è la Volontà di Dio: la vostra santificazione”.
Se
non è per costruire un'opera molto grande, molto di Dio - la santità -, non
vale la pena di dare sé stessi. Per questo, la Chiesa - nel canonizzare i santi
- proclama l'eroicità della loro vita. (Solco, 611).
Arriverai
a essere santo se hai carità, se sai fare le cose che gli altri gradiscono e
che non offendono Dio, anche se ti costano.
(Forgia, 556).
(Forgia, 556).
Voi e io facciamo parte della
famiglia di Cristo, perché in lui Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo,
per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a
essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito
della sua volontà [Ef 1, 4-6].
La scelta gratuita di cui
siamo oggetto da parte del Signore, ci indica un fine ben preciso: la santità
personale, come san Paolo non si stanca di ripetere: Haec est voluntas Dei:
sanctificatio vestra [1, Ts 4,3], questa è la Volontà di Dio: la vostra
santificazione.
Non dimentichiamolo, quindi:
siamo nell'ovile del Maestro, per raggiungere questa vetta (...).
La meta che vi propongo — o
meglio, la meta che Dio indica a noi tutti — non è un miraggio o un ideale
irraggiungibile: potrei portarvi molti esempi di gente della strada, come voi e
come me, uomini e donne, che hanno incontrato Gesù che passa quasi in occulto
[Gv 7,10] per i crocicchi apparentemente più usuali, e si sono decisi a
seguirlo, abbracciando con amore la croce di ogni giorno [Cfr Mt 16,24].
In questo tempo di
sgretolamento generale, di cedimenti e di scoraggiamenti, o di libertinaggio e
di anarchia, mi sembra ancor più attuale la semplice e profonda convinzione
che, agli inizi del mio lavoro sacerdotale, e sempre, mi ha consumato nel
desiderio di comunicarla a tutta l'umanità: queste crisi mondiali sono crisi di
santi.
(Amici di Dio, 2-4)
(San Josemarìa Escrivà de Balaguer)
Fondatore dell'Opus Dei
Con
l'espressione Comunione dei Santi nella dottrina della Chiesa Cattolica si
intende la stretta unione che esiste tra i cristiani e Gesù Cristo e
conseguentemente tra di loro.
Secondo
questa dottrina i cristiani non sono dei singoli credenti ma un popolo, una
comunità di credenti; in una parola essi formano il Corpo Mistico di Gesù
Cristo.
Questa
dottrina si fonda su vari passi del Nuovo Testamento; in particolare viene
utilizzato l'esempio del corpo descritto da san Paolo nelle sue lettere:
«Come
infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur
essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo. E in realtà noi tutti
siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o
Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito.»
(1Corinzi 12,12-13)
Di
conseguenza san Paolo ne ricava l'intima unione tra i cristiani:
«Quindi se
un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato,
tutte le membra gioiscono con lui. Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra,
ciascuno per la sua parte.» (1Corinzi 12,26-27)
Secondo
questa dottrina la comunione non si interrompe con la morte ma continua anche
dopo. Per questo motivo i santi possono intercedere grazie presso Dio per i
cristiani che sono in terra.
Invece i cristiani posso pregare, ottenere
indulgenze in favore dei defunti.
Inoltre la
fede e le buone azioni dell'uno possono influire su tutti gli altri.
"Mbreteria
e Qiejve nuk eshte nje shperblim per veprat e mira, por nje dhurate e Hirit
pregatitur nga Zoti yne per besimtaret sherbetoret e Tij"
Shen Mark Asketi
Shen Mark Asketi
'' Il Regno
dei Cieli non è una ricompensa per le buone azioni, ma un dono di grazia preparata
dal Signore ai Suoi servi credenti "
San Marco ascetico
San Marco ascetico
Imitate la via dei Santi
Cari figli!
Io sono con voi e anche oggi gioisco perché l'Altissimo mi ha fatto dono di stare con voi, di istruirvi e di guidarvi sulla via della perfezione.
Figlioli, desidero che voi siate un meraviglioso mazzo di fiori da offrire a Dio nel giorno di tutti i Santi.
Vi invito ad aprirvi e a prendere i Santi come vostri modelli.
La Madre Chiesa li ha scelti perché siano per voi uno stimolo per la vita quotidiana.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
Messaggio del 25 ottobre 1994
Preghiera ai Santi del Paradiso
O spiriti celesti e voi tutti Santi del Paradiso,
volgete pietosi lo sguardo sopra di noi,
ancora peregrinanti in questa valle di dolore e di
miserie.
Voi godete ora la gloria che vi siete meritata
seminando nelle lacrime in questa terra di esilio.
Dio è adesso il premio delle vostre fatiche,
il principio, l'oggetto e il fine dei vostri
godimenti.
O anime beate, intercedete per noi!
Ottenete a noi tutti di seguire fedelmente le vostre
orme,
di seguire i vostri esempi di zelo e di amore ardente
a Gesù e alle anime,
di ricopiare in noi le virtù vostre,
affinché diveniamo un giorno partecipi della gloria
immortale. Amen.
Indulgenza plenaria per i
defunti
Possiamo acquistare a favore delle anime del Purgatorio l'indulgenza plenaria (una sola volta) dal mezzogiorno del 1° novembre fino a tutto il giorno successivo vistando una chiesa e recitando il Credo e il Padre Nostro. Sono inoltre da adempiere queste tre condizioni:
*confessione sacramentale Questa condizione può essere adempiuta parecchi giorni prima o dopo. Con una confessione si possono acquistare più indulgenze plenarie, purché permanga in noi l'esclusione di qualsiasi affetto al peccato, anche veniale.
*comunione eucaristica
*preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice recitando Padre Nostro e Ave Maria
La stessa facoltà alle medesime condizioni è concessa nei giorni dal 1° all' 8 novembre al fedele che devotamente visita il cimitero e anche soltanto mentalmente prega per i fedeli defunti.
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