Girerò per le strade finché non sarò stanca morta
saprò vivere sola e fissare negli occhi
ogni volto che passa e restare la stessa.
Questo fresco che sale a cercarmi le vene
è un risveglio che mai nel mattino ho provato
così vero: soltanto, mi sento più forte
che il mio corpo, e un tremore più freddo
accompagna il mattino.
Son lontani i mattini che avevo vent'anni.
E domani, ventuno: domani uscirò per le strade,
ne ricordo ogni sasso e le strisce di cielo.
Da domani la gente riprende a vedermi
e sarò ritta in piedi e potrò soffermarmi
e specchiarmi in vetrine. I mattini di un tempo,
ero giovane e non lo sapevo, e nemmeno sapevo
di esser io che passavo-una donna, padrona
di se stessa. La magra bambina che fui
si è svegliata da un pianto durato per anni
ora è come quel pianto non fosse mai stato.
E desidero solo colori. I colori non piangono,
sono come un risveglio: domani i colori
torneranno. Ciascuna uscirà per la strada,
ogni corpo un colore-perfino i bambini.
Questo corpo vestito di rosso leggero
dopo tanto pallore riavrà la sua vita.
Sentirò intorno a me scivolare gli sguardi
e saprò d'esser io: gettando un'occhiata,
mi vedrò tra la gente. Ogni nuovo mattino,
uscirò per le strade cercando i colori.
saprò vivere sola e fissare negli occhi
ogni volto che passa e restare la stessa.
Questo fresco che sale a cercarmi le vene
è un risveglio che mai nel mattino ho provato
così vero: soltanto, mi sento più forte
che il mio corpo, e un tremore più freddo
accompagna il mattino.
Son lontani i mattini che avevo vent'anni.
E domani, ventuno: domani uscirò per le strade,
ne ricordo ogni sasso e le strisce di cielo.
Da domani la gente riprende a vedermi
e sarò ritta in piedi e potrò soffermarmi
e specchiarmi in vetrine. I mattini di un tempo,
ero giovane e non lo sapevo, e nemmeno sapevo
di esser io che passavo-una donna, padrona
di se stessa. La magra bambina che fui
si è svegliata da un pianto durato per anni
ora è come quel pianto non fosse mai stato.
E desidero solo colori. I colori non piangono,
sono come un risveglio: domani i colori
torneranno. Ciascuna uscirà per la strada,
ogni corpo un colore-perfino i bambini.
Questo corpo vestito di rosso leggero
dopo tanto pallore riavrà la sua vita.
Sentirò intorno a me scivolare gli sguardi
e saprò d'esser io: gettando un'occhiata,
mi vedrò tra la gente. Ogni nuovo mattino,
uscirò per le strade cercando i colori.
Cesare Pavese
"Cara Connie,
volevo fare l’uomo forte e non scriverti subito, ma a che servirebbe? Sarebbe
soltanto una posa. Il pensiero di te e un ricordo o un’idea indegni, brutti,
non s’accordano. Ti amo. Cara Connie, di questa parola so tutto il peso
-l’orrore e la meraviglia- eppure te la dico, quasi con tranquillità. L’ho
usata così poco nella mia vita, e così male, che è come nuova per me. […]
Amore, il pensiero che quando leggerai questa lettera sarai già a Roma -
finito tutto il disagio e la confusione del viaggio-, che vedrai nello specchio
il tuo sorriso e riprenderai le tue abitudini, e dormirai da brava, mi
commuove.
Sei
una cosa più dolce e più terribile, e a pensarci mi tremano i polsi."
- Cesare Pavese -
Io trovo molto bello
questo maltrattarci insaziabile [...] siamo una bellissima coppia discorde.
(dal carteggio tra Cesare Pavese e Bianca Garufi)
(dal carteggio tra Cesare Pavese e Bianca Garufi)
“Passo la giornata come
chi ha urtato uno spigolo con la rotula interna del ginocchio: tutta la
giornata come quell’istante intollerabile. Il dolore è nel petto, che mi sembra
sfondato e ancora avido, pulsante di sangue che fugge e non ritorna, come da
un’enorme ferita. Naturalmente, è tutta una fissazione. Dio mio, ma è perché
sono solo, e domani avrò una rapida felicità, e poi di nuovo i brividi, la
stretta, lo squarcio. Non ho più fisicamente la forza di star solo.”
Cesare Pavese (Il mestiere di vivere)
Cesare Pavese (Il mestiere di vivere)
Buona giornata a tutti. :-)
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