Alcuni si dicono: se Dio esistesse, non permetterebbe le guerre, l’ ingiustizia, la malattia, l'oppressione, neppure per un solo essere umano; se Dio esistesse impedirebbe all'uomo di commettere il male.
Quasi tremila anni fa il profeta Elia si reca un giorno nel deserto per ascoltare Dio. Si scatenano gli elementi: dapprima un uragano, poi un terremoto ed infine un fuoco violento. Ma Elia capisce che Dio non si trova nello scatenarsi degli elementi naturali.
Tutto poi si placa ed Elia percepisce Dio nel mormorio d'una brezza leggera. Ed è colpito da questa toccante realtà: la voce di Dio si trasmette all'uomo spesso in un soffio di silenzio.
È una delle prime volte della storia in cui si registra questa limpida intuizione: Dio non terrorizza nessuno con mezzi violenti.
Dio mai è autore del male, dei sismi naturali, delle guerre, delle disgrazie terrene.
Né la sofferenza, né la miseria degli uomini sono volute da Dio.
Dio non s'impone. Ci lascia liberi di amare o di non amare, di perdonare o di rifiutare il perdono. Ma Dio non assiste mai passivamente ai dolore degli esseri umani.
Soffre con l'innocente,
in Dio, c'è una sofferenza del Cristo.
(frère Roger di Taizé)
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Roger Louis Schutz, detto frère Roger (1915-2005) di origine svizzera è stato il fondatore della comunità monastica ecumenicaed internazionale di Taizè.
Figlio di un pastore protestante rimase lui stesso protestante per tutta la vita
Durante la seconda guerra mondiale si fermò nel villaggio di Taizè (in Borgogna). Questo villaggio era vicinissimo alla linea di demarcazione che divideva in due la Francia ed era adatto per accogliere i rifugiati che fuggivano la guerra. Lì creò una comunità i cui valori fondamentali erano la semplicità e la benevolenza del cuore, nella fedeltà al Vangelo. Cominciò quindi ad accogliere e ad aiutare i profughi della guerra, soprattutto ebrei. In considerazione del fatto che gli ospiti avevano fedi diverse , Roger pregava da solo nella sua stanza. Nell’autunno del 1942 dovette fuggire perchè la Gestapo aveva individuato il villaggio. Vi ritornò del 1944 con alcuni fratelli che avevano iniziato insieme a lui una vita comune che continuarono a Taizé. Nel 1945 creò a Taizè un’associazione che si faceva carico dei ragazzi rimasti orfani a causa della guerra.
Di domenica, poi, i fratelli accoglievano anche dei prigionieri di guerra tedeschi internati in un campo vicino a Taizé. Poco alla volta qualche altro giovane venne ad unirsi ai primi fratelli e il giorno di Pasqua 1949 si impegnarono tutti al celibato, alla vita comune e alla semplicità di vita.
Frère Roger morì accoltellato da una squilibrata, il 16 agosto 2005, durante la preghiera pubblica serale.
Buona giornata a tutti. :-)
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