giovedì 28 maggio 2020

Il tuo "amico" Dio ...

«Mentre, stamattina, ti svegliavi, ti osservavo, e aspettavo che mi rivolgessi la parola, magari per poco, per chiedermi un parere, o per dirmi, anche solo: «Grazie!», per qualcosa di bello, che ieri hai vissuto!
Ma ho visto che eri molto occupato, a cercare i vestiti da metterti, per recarti al lavoro, e trovare le chiavi dell'auto...
Ho continuato ad attendere, mentre giravi per casa, per preparare la colazione, dare l'ultimo colpetto ai capelli (come avrai sentito, io so, esattamente, quanti sono...)!
Speravo, che tu potessi trovare qualche minuto, per fermarti, e dirmi: «Ciao»!, ma eri troppo occupato...
Per questo, ho illuminato il cielo per te, l'ho riempito di colori, e dolci trilli di uccelli, e un'arietta frizzante!
Ma non te ne sei, neppure, accorto!
Ti osservavo, mentre andavi, veloce, al lavoro, un po' nervoso, e ho atteso, pazientemente, per tutto il giorno...
Con tutto il tuo da fare, pensavo che fossi troppo occupato, per dirmi qualcosa!
Quando sei tornato a casa, ho visto tutta la tua stanchezza, e ti ho mandato una pioggerella, per irrorarti un po', affinché l'acqua lavasse via il tuo "stress"...
Pensavo di farti contento, per farti pensare un po' a me, ma ti sei infuriato, e hai imprecato di brutto!
Desideravo tanto, che tu mi parlassi: non ti avrebbe portato via troppo tempo...
Poi, hai acceso il computer, e ho aspettato, con pazienza, mentre lo guardavi, e cenavi, ma, di nuovo, ti sei dimenticato di parlare con me!
Ti ho visto stanco, e ho compreso il tuo silenzio, così ho smorzato lo splendore del cielo, ma non ti ho lasciato al buio...
L'ho cambiato, con una strepitosa girandola di stelle, anche se non ti interessava!
Dopo aver augurato: «Buonanotte!», ai tuoi cari, sei corso in camera, e ti sei addormentato...
Io veglio sempre il sonno dei miei figli, e ho cullato i tuoi sogni, perché, anche se non te ne accorgi, io sono sempre lì, per te!
Ho più pazienza, di quanto immagini...
Vorrei, con questo, insegnarti quanta pazienza bisogna avere, con gli altri!
Tutto quello che ti piace, l'ho fatto, solo per te...
Ti amo tanto, e attendo, ogni giorno, una tua preghiera!
Abbi una buona giornata!
Ti stai alzando di nuovo, e io starò, un'altra volta, ad aspettare un tuo ricordo...
Il mio amore non ti abbandonerà, neppure per un istante!
Il tuo "amico" Dio!».
"Anche in mezzo al mondo, si può ascoltare Dio, là, nel silenzio di un cuore, che non vuole essere che suo...".



Le gioie della vita..


Questa è la storia di un uomo, che, quando era ragazzo, e andava a scuola,

continuava a dire: «Ah! Quando lascerò la scuola, e comincerò a lavorare, allora, sarò felice!».
Lasciò la scuola, cominciò a lavorare, e diceva: «Ah! Quando mi sposerò, sarà la felicità!».
Si sposò, e, in capo a pochi mesi, constatò, che la sua vita mancava di varietà,
e, allora, disse: «Ah! Come sarà bello, quando avremo dei bambini!».
Vennero i bambini, ed era un’esperienza affascinante, ma piangevano tanto, anche alle due di notte, e il giovane sospirava: «Crescano, in fretta!».
E i figli crebbero, non piangevano più, alle due di notte, ma facevano una stupidaggine, dopo l’altra, e cominciarono i veri problemi...
E, allora, l’uomo sognò il momento, in cui sarebbe stato, di nuovo, solo, con sua moglie: «Staremo, così, tranquilli!».
Adesso, è vecchio, e ricorda, con nostalgia, il passato:
«Era, così, bello!»...


Buona giornata a tutti. :-)