Un villano incontrando santo Francesco gli
disse: "Dimmi, se' tu frate Francesco d'Ascesi?".
Risponde santo Francesco che sì.
"Ora t'ingegna dunque, disse il villano,
d'essere così buono come tu se' tenuto da ogni gente, perciò che molti hanno
grande fede in te, e però io ti ammonisco che in te non sia altro che quello
che la gente ne spera".
Udendo santo Francesco queste parole, non si
isdegnò d'essere ammonito da uno villano, e non disse tra se medesimo: Che
bestia è costui che m'ammonisce? Siccome direbbono oggi molti superbi che
portano la cappa, ma immantanente si gittò in terra dello asino e
inginocchiossi dinanzi a costui e baciogli i piedi, e sì lo ringrazia umilmente
perch'egli avea degnato d'ammonirlo così caritativamente. Allora il villano
insieme con li compagni di santo Francesco con grande divozione sì lo levarono
da terra e ripuosonlo in su l'asino; e camminarono oltre.
(Fioretti di san Francesco, FF 1902)
Considera, o uomo, in quale sublime
condizione ti ha posto il Signore Dio, poiché ti ha creato e formato a immagine
del suo Figlio diletto. E neppure i demoni lo crocifissero, ma sei stato tu con
essi a crucifiggerlo, e ancora lo crucifiggi quando ti diletti nei vizi e nei
peccati.
Di che cosa puoi dunque gloriarti? Infatti, se tu fossi tanto sottile e
sapiente da possedere tutta la scienza e da sapere interpretare tutte le lingue
e acutamente perscrutare le cose celesti, in tutto questo
non potresti gloriarti; poiché un solo demonio seppe delle realtà celesti e ora
sa di quelle terrene più di tutti gli uomini insieme; e se tu operassi cose
mirabili, come scacciare i demoni, tutte queste cose ti sono di ostacolo e non
sono di tua pertinenza, ed in esse non ti puoi gloriare per niente; ma in
questo possiamo gloriarci, nelle nostre infermità e nel portare sulle spalle
ogni giorno la santa croce del Signore nostro Gesù Cristo.
- San Francesco -
Ammonizioni V
Mio Redentore, riconosco di essere infinitamente indegno di accostarmi a te e riceverti a motivo dei miei peccati e della mancanza di purezza, perciò ti dico: Signore, non sono degno.
Anche se avessi tutto l'amore dei Serafini sarei, comunque, indegno di riceverti; allora ti ripeto ancora: Signore, non sono degno.
Mio amabile Signore, vieni ed opera in me quello per cui vieni.
Sono un miserabile, ma la tua bontà non ti fa fermare ad osservare la mia miseria.
Vieni nella mia anima e santificala, prendi possesso del mio cuore e purificalo, entra nel mio corpo, custodiscilo e non separarmi mai dal tuo amore.
Fuoco consumatore, brucia tutto ciò che in me è indegno della tua presenza e che può essere di ostacolo alla tua grazia ed al tuo amore.
Madre del mio Redentore, abbi compassione di me, povero peccatore, prega per me, affinché, per mezzo tuo, abbracci tuo Figlio con perfetto amore e divenga come il suo Cuore desidera.
- San Francesco d'Assisi -
Buona giornata a tutti. :-)
Preghiera del mattino
Signore Gesù, grazie per questo regalo di un nuovo giorno.
Un regalo che viene ad aggiungersi ai tanti altri che ho ricevuto
da te.
Apri i miei occhi affinché io mi renda conto che tutto ciò che
sono,
che tutto ciò che ho viene da te.
È dunque normale che tutto ciò che sono e possiedo
lo metta al tuo servizio e al servizio del mio prossimo.
Aiutami ad annunciare a coloro che incontrerò oggi
"tutto ciò che tu, Signore, hai fatto per me nella tua
misericordia".
Buona giornata a tutti. :-)