E una donna parlò dicendo: «Spiegaci il dolore».
E lui disse:
«Il dolore per voi è lo spezzarsi del guscio che racchiude la vostra comprensione.
Come il nocciolo del frutto deve rompersi affinché il suo cuore sia esposto al sole, così voi dovete conoscere il dolore.
Se solo conservaste in cuore lo stupore per i quotidiani miracoli della vita, il dolore non vi parrebbe meno meraviglioso della gioia;
E accettereste le stagioni del cuore come avete accettato sempre le stagioni che sui campi si susseguono.
Così attraversereste serenamente gli inverni del vostro dolore.
Molto del dolore che provate è da voi stessi scelto.
E’ l’amara pozione con cui il medico che sta in voi guarisce l’infermo che anche è in voi.
Confidate dunque nel medico, e bevete il suo rimedio in sereno silenzio:
Poiché la sua mano, seppur pesante e dura, è guidata da quella tenera dell’Invisibile.
E la coppa che vi porge, benché bruci le vostre labbra, è fatta con la creta che il Vasaio ha inumidito con le Sue stesse lacrime».
E lui disse:
«Il dolore per voi è lo spezzarsi del guscio che racchiude la vostra comprensione.
Come il nocciolo del frutto deve rompersi affinché il suo cuore sia esposto al sole, così voi dovete conoscere il dolore.
Se solo conservaste in cuore lo stupore per i quotidiani miracoli della vita, il dolore non vi parrebbe meno meraviglioso della gioia;
E accettereste le stagioni del cuore come avete accettato sempre le stagioni che sui campi si susseguono.
Così attraversereste serenamente gli inverni del vostro dolore.
Molto del dolore che provate è da voi stessi scelto.
E’ l’amara pozione con cui il medico che sta in voi guarisce l’infermo che anche è in voi.
Confidate dunque nel medico, e bevete il suo rimedio in sereno silenzio:
Poiché la sua mano, seppur pesante e dura, è guidata da quella tenera dell’Invisibile.
E la coppa che vi porge, benché bruci le vostre labbra, è fatta con la creta che il Vasaio ha inumidito con le Sue stesse lacrime».
- Khalil Gibran -
Fonte : "Il Profeta" di Khalil Gibran
Quando ho piantato il mio dolore nel campo della
pazienza, ho raccolto il frutto della felicità.
- Khalil Gibran -
La mia anima si alza
come l'alba
da dentro di me.
Nuda e leggera.
È come il mare agitato.
Il mio cuore getta lontano da sé
i frantumi dell'uomo e della Terra.
Non mi attacco a ciò che si attacca
a me, poiché desidero raggiungere
quello che oltrepassa le mie capacità.
da dentro di me.
Nuda e leggera.
È come il mare agitato.
Il mio cuore getta lontano da sé
i frantumi dell'uomo e della Terra.
Non mi attacco a ciò che si attacca
a me, poiché desidero raggiungere
quello che oltrepassa le mie capacità.
- Kahlil Gibran -
Buona giornata a tutti. :-)