Molti artisti hanno raffigurato gli angeli
dotati di ali, dando forma concreta a un elemento essenziale: gli angeli ci
rendono la vita più lieve.
Nella vita ci sono innumerevoli situazioni che in un
primo momento ci appaiono difficili. Proviamo una sorta di resistenza
interiore, ci sentiamo abbattuti, spossati, schiacciati. In questi momenti
avremmo bisogno di un angelo che metta le ali alla nostra anima, per prendere
le cose con più leggerezza, per considerarle da una prospettiva diversa, magari
per vederle in una luce tutta nuova.
Nelle situazioni che ci mettono a dura prova,
è bene non impuntarsi sui problemi, non affaticarsi a cercare a tutti i costi
una soluzione.
Dovremmo semplicemente volgere lo sguardo sull'angelo che è già
accanto a noi e prestare ascolto all'impulso che percepiamo nel nostro cuore.
L'angelo affronta ogni cosa con semplicità, invitando anche noi a non
prendercela troppo, a non sobbarcarci carichi eccessivamente pesanti.
Perché
altrimenti rischiamo di crollare sotto il peso che grava sulle nostre spalle.
Gli angeli hanno in sé un che di lieve, di
leggero. Anche in questo caso ci vengono in aiuto gli artisti: gli angeli
natalizi, che spesso sono disegnati con fattezze infantili, ci vogliono invitare
a non prenderci troppo sul serio, a diventare semplici e spensierati come
bambini.
Vogliono mostrarci la leggerezza dell'esistenza e invitarci ad
abbandonarci a tale leggerezza.
Ci sono tantissimi angeli che ci esortano a
trasformare quello che ci capita ogni giorno.
Ecco l'angelo della semplicità,
che ci invita a vivere in maniera semplice.
Ecco l'angelo del gustare, che ci
libera dalla costrizione di dover sempre dimostrare qualcosa agli altri.
E poi
c'è l'angelo del rallentare, che ci trascina via dalla pressione costante a cui
siamo sottoposti, via dalla frenesia della vita quotidiana, regalando alla
nostra vita un ritmo più lento.
Gli angeli non fanno alcun appello moralistico alla nostra volontà, non esigono
assolutamente che facciamo qualcosa di troppo difficile, semplicemente sono già
lì, accanto a noi.
Gli angeli, infatti, si trovano già in noi, in fondo al
cuore. Ci mettono in contatto con le capacità che sono già insite nel nostro
animo, ma che sono seppellite sotto l'ansia da prestazione che ci opprime.
L'angelo della semplicità non cerca neanche di contrastare lo stress a cui
siamo sottoposti, tentando di giungere alle capacità già insite nel nostro
animo.
Si limita a osservare il carico pesante che grava su di noi, per poi
sollevarlo come se si trattasse di un gioco, con leggerezza e senso
dell'umorismo.
Fa buon uso delle sue ali e fa volare in alto tutto ciò che
pesa, rendendolo lieve lieve e innalzandolo al di sopra della vita quotidiana,
affinché non gravi più sulle nostre spalle.
Conosco un gran numero di persone che vivono
con difficoltà, schiacciate sotto pesi diversi. Lasciati semplicemente
contagiare dalla leggerezza degli angeli, che punta a salire su in alto, verso
il cielo.
Fidati degli angeli, vedrai che prenderanno anche te sotto le loro
ali e ti proteggeranno, mettendo le ali alla tua anima con la forza della
speranza e il sentimento della libertà.
Un'anima dotata di ali vive più
facilmente.
Riesce sempre a volar via da situazioni sgradevoli, osservandole
dall'alto, da una prospettiva superiore, considerandole con senso dell'umorismo
e rendendoci capaci di affrontarle con leggerezza.
Ti auguro dunque che anche tu, come papa
Giovanni XXIII, possa dire: "Giovanni, non prenderti troppo sul
serio!" La tua anima ha le ali. Fidati di queste ali. Ti trasporteranno
attraverso la vita con leggerezza.
- Anselm Grün -
Racconta una antica leggenda che un bambino che stava per
nascere disse a Dio:
- Mi dicono che mi stai per mandare sulla terra però come vivrò così piccino e indifeso come sono?
- Tra molti angeli ne ho scelto uno per te, che ti sta aspettando e avrà cura di te.
- Però dimmi: qui nel cielo non faccio altro che cantare e sorridere; questo basta per essere felice.
- Il tuo angelo ti canterà, ti sorriderà tutti i giorni e tu sentirai il suo amore e sarai felice.
- Ma che farò quando vorrò parlare con te?
- Il tuo angelo ti unirà le manine e ti insegnerà il cammino perché tu possa avvicinarti a me, benché io ti sarò sempre a fianco.
- Mi dicono che mi stai per mandare sulla terra però come vivrò così piccino e indifeso come sono?
- Tra molti angeli ne ho scelto uno per te, che ti sta aspettando e avrà cura di te.
- Però dimmi: qui nel cielo non faccio altro che cantare e sorridere; questo basta per essere felice.
- Il tuo angelo ti canterà, ti sorriderà tutti i giorni e tu sentirai il suo amore e sarai felice.
- Ma che farò quando vorrò parlare con te?
- Il tuo angelo ti unirà le manine e ti insegnerà il cammino perché tu possa avvicinarti a me, benché io ti sarò sempre a fianco.
In quell'istante, una grande pace regnava nel cielo però
già si udivano voci della terra e il bambino premuroso ripeteva soavemente:
- Dio mio se già me ne devo andare, dimmi il suo nome... come si chiama il mio angelo?
- Il suo nome non importa, tu la chiamerai "mamma".
- Dio mio se già me ne devo andare, dimmi il suo nome... come si chiama il mio angelo?
- Il suo nome non importa, tu la chiamerai "mamma".
O mio Signore Gesù
Cristo.
Ti prego proteggimi dagli errori, da ogni influenza del
Maligno, dalle mie passioni e debolezze.
Dammi la forza e la volontà di non peccare ancora.
Proteggimi dai pensieri insidiosi, dall'amore delle cose
vane, dal parlare inutile e dalla censura degli altri.
Apri gli occhi della mia anima, ed illumina le tenebre
della mia mente.
Buona giornata a tutti. :-)