"O giorno beato della risurrezione, che nei tempi antichi era chiamato «
regina dei giorni di festa » e suscitò fra i cristiani un ansioso, anzi polemico scrupolo di onorarlo debitamente! Giorno beato, che una volta venne trascorso solo nel dolore, quando Cristo risorse davvero e i discepoli non vi credettero; da allora, però, è un giorno di gioia per la fede e l’amore della Chiesa! Nei tempi antichi in tutto il mondo i cristiani lo aprivano con un saluto del mattino.
Ciascuno diceva al suo vicino: «Cristo è risorto!», e il vicino rispondeva: «Cristo è davvero risorto ed è apparso a Simone ! ». Persino per Simone, il discepolo pauroso che lo rinnegò tre volte, Cristo è risorto.
Persino per noi, che tanto tempo fa abbiamo promesso di obbedirgli e da allora lo abbiamo tante volte rinnegato davanti agli uomini, tante volte abbiamo preso le parti del peccato e seguito il mondo, quando Cristo ci chiamava per un’altra strada. «Cristo è davvero risorto ed è apparso a Simone!»: Cristo è apparso a Simon Pietro, l’apostolo amato su cui è costruita la Chiesa. Egli è apparso prima di tutto alla sua santa Chiesa e nella Chiesa egli dispensa benedizioni, che il mondo non conosce.
Sarebbero beati se conoscessero le loro benedizioni coloro ai quali è consentito, come lo è a noi, settimana dopo settimana, giorno di festa dopo giorno di festa, di cercare e trovare in questa santa Chiesa il Salvatore delle loro anime!"
- Beato John Henry Newman -
dal sermone della Domenica di Pasqua 3 aprile 1831
«Il cristianesimo è l'esaltazione della
realtà concreta.
Senza la Resurrezione di Cristo c'è una sola alternativa: il
niente, tutto appare come un’effimera illusione.
Ma nella luce di Pasqua, che
irradia il nostro vivere, il reale si rigenera».
- Don Luigi Giussani -
La risurrezione di Cristo non è il frutto di una
speculazione, di un’esperienza mistica: è un avvenimento, che certamente
oltrepassa la storia, ma che avviene in un momento preciso della storia e
lascia in essa un’impronta indelebile.
- Papa Benedetto XVI -
C'era un Uomo che
perdeva sangue nel giardino degli ulivi,
ma un traditore, baciandolo, rivelò l'amore
di cui quell'Uomo era capace.
C'era un uomo in silenzio davanti all'adultero Erode,
ma il silenzio del condannato sconfisse l'eloquenza del peccatore.
ma un traditore, baciandolo, rivelò l'amore
di cui quell'Uomo era capace.
C'era un uomo in silenzio davanti all'adultero Erode,
ma il silenzio del condannato sconfisse l'eloquenza del peccatore.
Si udì un grido di
dolore uscire dal petto ferito:
«Padre, perdona loro».
La voce si perse nel vento,
ma spaccò il velo del tempio rivelando l'unità nell'amore.
Ci furono segni di fallimento nell'ultimo sospiro del crocefisso,
ma un grido di fede esplose dal petto del centurione romano.
Ci furono tenebre che dominavano la terra,
mentre il buon ladrone entrava nella vera luce.
Ci fu un corpo inerte fra le braccia di una donna piena di vita,
prima che un sepolcro prestato accogliesse il redentore dell'umanità.
All'improvviso dal sepolcro sbocciò la vita,
ed il risuscitato riempì di festa la terra redenta.
La notte fuggì spaventata facendo sorgere l'eterna aurora.
«Padre, perdona loro».
La voce si perse nel vento,
ma spaccò il velo del tempio rivelando l'unità nell'amore.
Ci furono segni di fallimento nell'ultimo sospiro del crocefisso,
ma un grido di fede esplose dal petto del centurione romano.
Ci furono tenebre che dominavano la terra,
mentre il buon ladrone entrava nella vera luce.
Ci fu un corpo inerte fra le braccia di una donna piena di vita,
prima che un sepolcro prestato accogliesse il redentore dell'umanità.
All'improvviso dal sepolcro sbocciò la vita,
ed il risuscitato riempì di festa la terra redenta.
La notte fuggì spaventata facendo sorgere l'eterna aurora.
Auguri di Luce!
O Signore risorto,
fa’ che ti apra
quando bussi alla
mia porta.
Donami gioia vera
per testimoniare al
mondo
che sei morto e
risorto
per sconfiggere il
male.
Fa’ che ti veda e
ti serva
nel fratello
sofferente,
malato,
abbandonato, perseguitato…
aiutami a
riconoscerti
in ogni avvenimento
della vita
e donami un cuore
sensibile
alle necessità del
mondo.
O Signore risorto,
riempi il mio cuore
di piccole opere di
carità,
quelle che si
concretizzano in un sorriso,
in un atto di
pazienza e di accettazione,
in un dono di
benevolenza e di compassione,
in un atteggiamento
di perdono cordiale,
in un aiuto
materiale secondo le mie possibilità.
Amen.
- Madre Teresa di
Calcutta -