Gli esseri umani giungono sulla terra per fare un
lavoro, ma quanti se ne ricordano? La maggior parte assomiglia a quell'angelo
che, si dice, volle conoscere che cosa fosse la vita sulla terra.
Per meglio
studiarla prese la forma di un maiale. L'esistenza gli sembrava magnifica,
deliziosa...
Mangiava le ghiande e un cibo saporito chiamato pastone.
Si era sposato con un'incantevole scrofa ed era circondato da una quantità adorabile di maialini.
Mio Dio, che felicità! Non era più in grado di distogliersi da una simile felicità.
Si era sposato con un'incantevole scrofa ed era circondato da una quantità adorabile di maialini.
Mio Dio, che felicità! Non era più in grado di distogliersi da una simile felicità.
I suoi amici, in alto, cominciarono a preoccuparsi: il
tirocinio durava molto più del previsto. Gli inviarono dei messaggi, ma niente
da fare!...
Alla fine si dissero che l'unica soluzione era di accelerare il
momento in cui sarebbe stato trasformato in prosciutto.
Il maiale fu quindi sgozzato e, quando l'angelo uscì da
quella pesante forma, fu stupefatto di essersi perso in quello stato così a
lungo e ringraziò i suoi fratelli di averlo liberato.
Ebbene, spesso tali
avventure accadono anche agli uomini.
Si addentrano così profondamente nella
materia che il Cielo è obbligato ad inviare loro qualche forte scossa per
rompere le loro forme e liberare il loro spirito.
- Omraam
Mikhaël Aïvanhov -
"Le peggiori difficoltà e le peggiori sofferenze, per l'uomo, cominciano nel momento in cui egli crede di essere il solo padrone del proprio destino, che non esistano né Provvidenza né entità luminose per guidarlo e sostenerlo.
"Le peggiori difficoltà e le peggiori sofferenze, per l'uomo, cominciano nel momento in cui egli crede di essere il solo padrone del proprio destino, che non esistano né Provvidenza né entità luminose per guidarlo e sostenerlo.
Così taglia tutti i legami con il Cielo, e allora non è più un figlio di Dio al riparo dalle preoccupazioni.
Non appena smette di fare affidamento sul Padre e sulla Madre celesti, tutte le sofferenze incominciano ad abbattersi su di lui, e si sente solo.
Non appena smette di fare affidamento sul Padre e sulla Madre celesti, tutte le sofferenze incominciano ad abbattersi su di lui, e si sente solo.
Egli deve capire che è colpa sua: il Cielo non lo ha abbandonato; è lui che ha abbandonato il Cielo.
Per risolvere i vostri problemi, per essere sempre aiutati, nutriti e illuminati, non dovete mai tagliare il legame con il Cielo, perché il Cielo non lascia mai che un suo figlio pianga in solitudine."
-Omraam Mikhaël Aïvanhov -
Pensieri Quotidiani- Prosveta edizioni
"Non bisogna credere che siano necessariamente le
persone per bene a sottolineare la disonestà, l’ingiustizia e la cattiveria
negli altri.
Al contrario, spesso sono proprio coloro che hanno quei
difetti a vederli dappertutto: sono sempre critici e sospettosi, perché
giudicano il mondo intero attraverso se stessi.
Viceversa, coloro che possiedono grandi qualità morali
non notano così tanto i difetti delle persone che frequentano, perché vedono
gli altri attraverso le qualità che essi stessi possiedono.
Ogni essere umano può vedere soltanto attraverso i
propri occhi, ed è lui stesso a plasmare i propri occhi tramite i suoi pensieri
e i suoi sentimenti.
Se
incontrate persone che vi parlano unicamente dei difetti degli altri, sappiate
che, in un modo o nell’altro, le rivelazioni che vi fanno riguardano anzitutto
se stessi.
Se possedessero la nobiltà, la bontà, l’onestà e soprattutto
l’amore, troverebbero anche negli altri tutte queste buone qualità."
- Omraam Mikhaël Aïvanhov -
Buona giornata a tutti. :-)