mercoledì 8 aprile 2015

A tutte le donne - Alda Merini

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d'amore.


- Alda Merini -



Il Naviglio mi vuole anche di notte
come lucciola appesa sui piloni,
vuole che canti la poesia e i bar fumosi
dei miei ponti e io, malgrado tutto,
canto un poeta che è risorto
dalle ceneri inermi di un peccato:
non dimentico mai questo dolore
di essere sgradita alla mia gente.

- Alda Merini – 

Canto Milano, 2007, Manni editore



Potresti anche telefonarmi
e dirmi in un soffio di vita
che hai bisogno del mio racconto:
favole di una bimba che legge i sospiri,
favole di una donna che vuole amare,
una donna che cerca un prete
per avere l'estrema unzione.

- Alda Merini - 



I versi sono polvere chiusa
di un mio tormento d’amore,
ma fuori l’aria è corretta,
mutevole e dolce ed il sole
ti parla di care promesse,
così quando scrivo
chino il capo nella polvere
e anelo il vento, il sole,
e la mia pelle di donna
contro la pelle di un uomo.

- Alda Merini - 






Buona giornata a tutti. :-)