Così possiamo stare davanti a qualsiasi circostanza, come ci ha testimoniato una nostra
carissima amica davanti alla morte, in un
dialogo che ha avuto con il marito quando ha saputo quello che stava per
succedere:
«Mi ha detto: “Io sono
tranquilla, non ho paura, perché c’è Gesù.
Ora nemmeno sono più angosciata per te e per i bimbi, perché so che siete nelle mani di un Altro”.
E io: “Ma non sei triste?”.
“No, non sono triste. Sono certa di Gesù, anzi, sono curiosa di quello che mi capiterà, di quello che il Signore mi sta preparando.
Forse dovrei essere triste, ma non lo sono.
Mi dispiace solo che la tua prova sia più grande della mia”. “Ma va’”.
“Certo, sarebbe stato meglio il contrario”.
E io, sorridendo perché già incredibilmente confortato dal miracolo appena visto, le dico:
“È proprio vero, soprattutto per i bambini”.
Questo è stato senza dubbio uno dei più bei momenti dei diciassette anni (dodici di matrimonio e cinque di fidanzamento) passati insieme.
Ora nemmeno sono più angosciata per te e per i bimbi, perché so che siete nelle mani di un Altro”.
E io: “Ma non sei triste?”.
“No, non sono triste. Sono certa di Gesù, anzi, sono curiosa di quello che mi capiterà, di quello che il Signore mi sta preparando.
Forse dovrei essere triste, ma non lo sono.
Mi dispiace solo che la tua prova sia più grande della mia”. “Ma va’”.
“Certo, sarebbe stato meglio il contrario”.
E io, sorridendo perché già incredibilmente confortato dal miracolo appena visto, le dico:
“È proprio vero, soprattutto per i bambini”.
Questo è stato senza dubbio uno dei più bei momenti dei diciassette anni (dodici di matrimonio e cinque di fidanzamento) passati insieme.
Se non il più bello».
Con una consistenza così si può guardare tutto, fino alla soglia del destino.
Con una consistenza così si può guardare tutto, fino alla soglia del destino.
- Don Julián Carrón -
...Una foto del 1930 ritrae il piccolo
Giussani - "Gigi" o "Gigetto" per i familiari - con i
sandali ai piedi, pantaloni corti e camicia bianca, mentre tiene per mano la
sorellina Livia in cortile. La casa natale esiste tuttora, in via General
Cantore angolo corso Italia (allora corso Umberto I). I Giussani vivono al
primo piano, in un appartamento di tre locali......
«La religione non è
un cassetto riservato
nel casellario della vita, […]
alla quale taluni pensano
che solo in determinate occasioni,
in determinati giorni e ore,
si può ricorrere utilmente.
La religione deve invece abbracciare tutto l’uomo».
- Alberto Savorana -
In "Vita di Don Giussani", Rizzoli Editore
Cap.1 - La nascita
nel casellario della vita, […]
alla quale taluni pensano
che solo in determinate occasioni,
in determinati giorni e ore,
si può ricorrere utilmente.
La religione deve invece abbracciare tutto l’uomo».
- Alberto Savorana -
In "Vita di Don Giussani", Rizzoli Editore
Cap.1 - La nascita
...per tutta la
gente è serio il problema dei soldi,
è serio il problema dei figli,
è serio il problema dell'uomo e della donna,
è serio il problema della salute,
è serio il problema politico:
tutto è serio, eccetto la vita.
Luigi Giussani
è serio il problema dei figli,
è serio il problema dell'uomo e della donna,
è serio il problema della salute,
è serio il problema politico:
tutto è serio, eccetto la vita.
Luigi Giussani
-Si può vivere così-
Il
Santo non è un superuomo...
E' un uomo vero perché aderisce a Dio
E' un uomo vero perché aderisce a Dio
e
quindi all'ideale per cui è stato costruito il suo cuore
e
di cui è costituito il suo destino.