giovedì 7 novembre 2013

Manuale per fallire come sacerdote


Manuale per fallire come sacerdote:

1. Aver scelto di essere ordinati senza aver avuto esperienza di Gesù (la più importante di tutte).

2. Credere che il ministero sia una carriera e non una vocazione.

3. Pensare che qui si fa carriera come nell'esercito.

4. Abbandonare a poco a poco la preghiera, iniziando dalla Liturgia delle Ore, adducendo un eccessivo lavoro pastorale.

5. Isolarsi dagli altri fratelli sacerdoti.

6. Celebrare solo quando c'è una retribuzione e un'intenzione. Ciò vuol dire credere che la comunità non merita di santificarsi con l'Eucaristia.

7. Celebrare l'Eucaristia come un mero rito che manca di senso in cui ciò che conta è arrivare fino alla fine.

8. Perdere il senso nel predicare la Parola di Dio.

9. Nell'omelia parlare di tutto tranne che della Parola.

10. Avere nostalgia di amori passati.

11. Aver pensato che nella Chiesa tutto è buono e nel cuore dei suoi membri non c'è cattiveria.

12. Vedere il vescovo come un padrone e non come un servitore.

13. Non confessarsi costantemente.

14. Non avere una guida spirituale.

15. Credere che la parrocchia sia la propria impresa e non la propria comunità.






"Le nostre Chiese posseggono il catalogo delle opere d'arte in esse custodite, ma posseggono il catalogo aggiornato dei poveri, tesori di Cristo?".

Don Tonino


"Verso certi sapienti in vena di sentenze i quali dicono che a chi ti chiede un pesce gli devi dare la canna per pescare e non un pesce bello e fritto, dobbiamo ricordare che non tutti sono in grado di reggere la canna".

don Tonino


"Noi sacerdoti dovremmo rimanere amareggiati ogni qual volta ci sentiamo dire che le nostre raccomandazioni contano. Che la nostra parola fa vincere un concorso. Che le nostre spinte sono privilegiate. Non possiamo amoreggiare col potere".

don Tonino Bello


"Ricordatevi che l'assiduità liturgica nel tempio non vi riscatterà dalla latitanza missionaria sulla strada".

don Tonino Bello





Preghiera per le vocazioni sacerdotali

Signore, Gesù Cristo, Pastore dei pastori
e vera luce del mondo,
Guida forte e sicura dell'uomo
in cammino verso la vita,
donaci sempre pastori come te,
non troppo distanti dal tuo cuore,
docili e umili nelle mani del Padre,
amici fedeli dello Spirito, uomini di preghiera, di lavoro e d'amore,
affettuosi compagni di viaggio dell'uomo verso la Patria,
con la luce della Parola
e la forza dell'Eucaristia,
nella tua Chiesa Sposa e Madre,
per la generazione continua e feconda
dei Corpo di cui tu sei l'unico Capo.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.

(Lorenzo Loppa, Vescovo di Anagni-Alatri)