lunedì 23 maggio 2011

O Madre - +Card. Angelo Comastri -

O Madre, Tu conosci la trepidazione e la bellezza dell'attesa.
Tu hai atteso la nascita del Figlio di Dio che ha scelto te come culla del Mistero.
Tu hai sentito il battito del suo cuore umano e divino e hai atteso la gioia di vedere il suo volto.
Tu hai atteso l'ora decisiva di Gesù e l'hai visto allontanarsi da casa per dare una casa a tutta l'umanità.
Tu hai atteso ogni giorno e puntualmente è giunto il giorno della Croce.
Tu hai continuato ad attendere nel lungo e drammatico sabato santo e hai visto la luce della Risurrezione.
Tu ora attendi per noi: tu sei la Madre dell'attesa!
Metti olio nelle nostre povere lampade
e insegnaci ad attendere il ritorno dì Gesù
gioiosamente, fedelmente, tenacemente ogni giorno.
Maranàtha! Vieni, Signore Gesù!

(card. Angelo Comastri)

Madonna della misericordia, Parigi,
Biblioteca Nazionale (manoscritto lat. 757, c. 258).



Iconografia della Madonna della misericordia che sotto le ampie ali del suo mantello accoglie e protegge i fedeli inginocchiati, o addirittura intere città. Nella Madre di Gesù gli uomini riconoscono anche e soprattutto la Madre comune.

«Salve Regina, madre di misericordia…».

Riflettendo su questa invocazione iniziale della dolce antifona mariana della Salve Regina, si va con il pensiero alla lunga tradizione cristiana che da sempre invoca la Vergine Maria come Madre di Dio e madre dell’umanità; appunto Madre di misericordia perché nostra madre.




Buona giornata a tutti. :-)