Grandi boschi,voi
come cattedrali mi sgomentate;
Carl Schweninger jr. (1854-1903), The Morning Star and the Moon
Questa sera la luna sogna più languidamente; come una
bella donna che su tanti cuscini con mano distratta e leggera
prima d'addormirsi carezza il contorno dei seni,
e sul dorso lucido di molli valanghe morente, si abbandona
a lunghi smarrimenti, girando gli occhi sulle visioni
bianche che salgono nell'azzurro come fiori in boccio.
urlate come l'organo; e dentro i nostri cuori maledetti,
stanze di lutto eterno dove vibrano antichi rantoli,
risponde l'eco dei vostri De profundis.
Io ti odio, oceano!Il mio spirito ritrova
dentro di sé i tuoi balzi, i tuoi tumulti;
nel riso immenso del mare io ascolto
l' amaro riso del vinto, ch'è pieno di singhiozzi e d'ingiurie.
Come, o notte, mi piaceresti senza quelle stelle
la cui luce parla un linguaggio noto!
Perchè io cerco il vuoto, il buio, il nudo!
Ma le tenebre stesse altro non sono
che tele dove vivono,sgorgando
a mille a mille dai miei occhi,esseri scomparsi,
dagli sguardi familiari.
stanze di lutto eterno dove vibrano antichi rantoli,
risponde l'eco dei vostri De profundis.
Io ti odio, oceano!Il mio spirito ritrova
dentro di sé i tuoi balzi, i tuoi tumulti;
nel riso immenso del mare io ascolto
l' amaro riso del vinto, ch'è pieno di singhiozzi e d'ingiurie.
Come, o notte, mi piaceresti senza quelle stelle
la cui luce parla un linguaggio noto!
Perchè io cerco il vuoto, il buio, il nudo!
Ma le tenebre stesse altro non sono
che tele dove vivono,sgorgando
a mille a mille dai miei occhi,esseri scomparsi,
dagli sguardi familiari.
- Charles Baudelaire -
da: "Les Fleurs du Mal"
M. Vorobiev (1787-1855), Quercia spezzata da un fulmine
La notte s'ispessiva
come un muro,
i miei occhi nel buio indovinavano
le tue pupille: bevevo il tuo alito,
o dolcezza, o veleno! (...)
Conosco bene l'arte di evocare
i momenti felici: rannicchiato
fra i tuoi ginocchi, rivivo il passato.
- Charles Baudelaire -
i miei occhi nel buio indovinavano
le tue pupille: bevevo il tuo alito,
o dolcezza, o veleno! (...)
Conosco bene l'arte di evocare
i momenti felici: rannicchiato
fra i tuoi ginocchi, rivivo il passato.
- Charles Baudelaire -
Questa sera la luna sogna più languidamente; come una
bella donna che su tanti cuscini con mano distratta e leggera
prima d'addormirsi carezza il contorno dei seni,
e sul dorso lucido di molli valanghe morente, si abbandona
a lunghi smarrimenti, girando gli occhi sulle visioni
bianche che salgono nell'azzurro come fiori in boccio.
Quando, nel suo languore ozioso, ella lascia cadere su questa
terra una lagrima furtiva, un pio poeta, odiatore del sonno,
terra una lagrima furtiva, un pio poeta, odiatore del sonno,
accoglie nel cavo della mano questa pallida lagrima
dai riflessi iridati come un frammento d'opale, e la nasconde
nel suo cuore agli sguardi del sole.
dai riflessi iridati come un frammento d'opale, e la nasconde
nel suo cuore agli sguardi del sole.
- Charles Baudelaire -
Vlaho Bukovac (1855-1922), Reclining Nude
Buona giornata a tutti. :-)