Alcuni si dicono: se Dio esistesse, non
permetterebbe le guerre, l'ingiustizia, la malattia, l' oppressione, neppure
per un solo essere umano; se Dio esistesse impedirebbe all'uomo di commettere
il male.
Quasi tremila anni fa il profeta Elia si
reca un giorno nel deserto per ascoltare Dio. Si scatenano gli elementi:
dapprima un uragano, poi un terremoto ed infine un fuoco violento Ma Elia
capisce che Dio non si trova nello scatenarsi degli elementi naturali. Tutto
poi si placa ed Elia percepisce Dio nel mormorio d'una brezza leggera. Ed è
colpito da questa toccante realtà: la voce di Dio si trasmette all'uomo spesso
in un soffio di silenzio.
È una delle prime volte della storia in cui
si registra questa limpida intuizione: Dio non terrorizza nessuno con mezzi violenti.
Dio mai è autore del male, dei sismi naturali, delle guerre, delle disgrazie terrene.
Né la sofferenza, né la miseria degli
uomini sono volute da Dio.
Dio non
s'impone. Ci lascia liberi di amare o di non amare, di perdonare o di
rifiutare il perdono. Ma Dio non assiste mai passivamente al dolore degli
esseri umani. Soffre con l'innocente, vittima d'una prova incomprensibile,
soffre con ciascuno. C'è un dolore di
Dio, c'è una sofferenza del Cristo.
- Frère Roger di Taizè -
Un pensiero di pace
- Anna Marinelli
Io la Pace la penso così,
come una terra immensa,
senza frontiere,
senza confini:
una terra feconda
che produca frumento
per tutte le bocche,
una terra allietata
da chiari corsi d'acqua.
Io la pace la penso così,
come un abito azzurro;
azzurro come il manto della nostra Madre Maria,
azzurro come le speranze
di tutti i popoli oppressi,
azzurro come un cielo senza confini spaziali,
azzurro come lo sguardo della Natura
quando era immersa nel giardino dell'Eden,
Io la pace la penso così,
come un padre che ama, che guida, che corregge,
che raduna dalle varie lontananze
il suo gregge,
chiama per nome ogni figlio e ogni figlia,
perché la Chiesa è come una famiglia.
Io la Pace la penso così e voi?
Io la Pace la penso così,
come una terra immensa,
senza frontiere,
senza confini:
una terra feconda
che produca frumento
per tutte le bocche,
una terra allietata
da chiari corsi d'acqua.
Io la pace la penso così,
come un abito azzurro;
azzurro come il manto della nostra Madre Maria,
azzurro come le speranze
di tutti i popoli oppressi,
azzurro come un cielo senza confini spaziali,
azzurro come lo sguardo della Natura
quando era immersa nel giardino dell'Eden,
Io la pace la penso così,
come un padre che ama, che guida, che corregge,
che raduna dalle varie lontananze
il suo gregge,
chiama per nome ogni figlio e ogni figlia,
perché la Chiesa è come una famiglia.
Io la Pace la penso così e voi?
- Anna Marinelli -
Siamo nati una volta, due non è possibile
nascere: tu, che non disponi del domani, rinvii l'occasione dell'oggi: e
intanto la vita ci sfugge, e ciascuno di noi, senza essere mai padrone di
un'ora, muore.
- Epicuro -
L'uomo crede di volere la libertà. In
realtà ne ha una grande paura.
Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi. [...]
Se invece si sottomette a un'autorità, allora può sperare che l'autorità gli dica quello che è giusto fare, e ciò vale tanto più se c'è un'unica autorità – come è spesso il caso – che decide per tutta la società cosa è utile e cosa invece è nocivo.
Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi. [...]
Se invece si sottomette a un'autorità, allora può sperare che l'autorità gli dica quello che è giusto fare, e ciò vale tanto più se c'è un'unica autorità – come è spesso il caso – che decide per tutta la società cosa è utile e cosa invece è nocivo.
- Erich Fromm -