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sabato 28 ottobre 2023

No alla guerra, preghiera per la pace - papa Paolo VI

Se la specie umana non è scomparsa, se sopravvive ancora a dispetto di coloro che coscientemente o inconsciamente hanno fatto di tutto per annientarla, lo si deve a un esiguo numero di esseri i quali si sforzano di neutralizzare le correnti distruttrici. 

Questi esseri lavorano in segreto, per lo più sono sconosciuti, nascosti chissà dove, ma sono immensamente felici quando vedono degli uomini e delle donne consapevoli che decidono di partecipare al loro lavoro, che è il lavoro più utile per la salvezza dell’umanità. Ed è in questo lavoro che mi auguro di trascinarvi con me.

~Omraam Mikhael Aivanhov -

La Pace è ogni passo.
~Thich Nhat Hanh


Nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze

- Che peccato che Bilbo non abbia trafitto con la sua spada quella vile e ignobile creatura quando ne ebbe l'occasione!

- Peccato? Ma fu la Pietá a fermargli la mano. Pietá e Misericordia; egli non volle colpire senza necessitá. E fu ben ricompensato di questo suo gesto, Frodo. Stai pur certo che se è stato grandemente risparmiato dal male, riuscendo infine a scappare ed a trarsi in salvo, è proprio perchè all'inizio del suo possesso dell'Anello vi era stato un atto di Pietá. 

- Mi dispiace - disse Frodo - ma sono terrorizzato e non ho alcuna pietá per Gollum.

- Non l'hai visto - interloquì Gandalf. 

- No, e non ne ho alcuna intenzione - disse Frodo - Non riesco a capirti; vuoi dire che tu e gli Elfi l'avete lasciato continuare a vivere impunito, dopo tutti i suoi atroci crimini? Al punto in cui è arrivato è certo malvagio e maligno come un Orchetto, e bisogna considerarlo un nemico. Merita la morte.

- Se la merita! E come! Molti tra i vivi meritano la morte. E parecchi che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze... 

J.R.R. Tolkien,  Il Signore degli Anelli, ed. Rusconi, pag.94


Preghiera per la pace

Signore, noi abbiamo ancora le mani insanguinate, dalle ultime guerre mondiali, così che non ancora tutti i popoli hanno potuto stringerle fraternamente fra loro;

Signore, noi siamo tanto armati che non lo siamo mai stati nei secoli prima dall’ora, e siamo così carichi di strumenti micidiali da potere, in un istante, incendiare la terra e distruggere forse anche l’umanità;

Signore, noi abbiamo fondato lo sviluppo e la prosperità di molte nostre industrie colossali sulla demoniaca capacità di produrre armi di tutti i calibri, e tutte rivolte ad uccidere e a sterminare gli uomini nostri fratelli; così abbiamo stabilito l’equilibrio crudele dell’ economia di tante Nazioni potenti sul mercato delle armi alle Nazioni povere, prive di aratri, di scuole e di ospedali;

Signore, noi abbiamo lasciato che rinascessero in noi le ideologie, che rendono nemici gli uomini fra loro: il fanatismo rivoluzionario, l’ odio di classe, l’ orgoglio nazionalista, l’ esclusivismo razziale le emulazioni tribali, gli egoismi commerciali, gli individualismi gaudenti e indifferenti verso i bisogni altrui;
Signore, noi ogni giorno ascoltiamo e impotenti le notizie di guerre ancora accese nel mondo;

Signore, è vero! Noi non camminiamo rettamente;

Signore, guarda tuttavia ai nostri sforzi, inadeguati, ma sinceri, per la pace del mondo! Vi sono istituzioni magnifiche e internazionali; vi sono propositi per il disarmo e la trattativa;

Signore, vi sono soprattutto tombe che stringono il cuore, famiglie spezzate dalle guerre, dai conflitti, dalle repressioni capitali; donne che piangono, bambini che muoiono; profughi e prigionieri accasciati sotto il peso della solitudine e della sofferenza: e vi sono tanti giovani che
insorgono perché la giustizia sia promossa e la concordia sia legge delle nuove generazioni; 

Signore, tu lo sai, vi sono anime buone che operano il bene in silenzio, coraggiosamente, disinteressatamente e che pregano con cuore pentito e con cuore innocente; vi sono cristiani, e quanti, o Signore, nel mondo che vogliono seguire il Tuo Vangelo e professano il sacrificio e l’ amore;

Signore, Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

- Paolo VI,papa -

lunedì 23 settembre 2019

Sera di Settembre di Halldis Moren Vesaas e L'acacia piena di luna di Marià Manent

Cantavo di foglie, di foglie dorate, 
e sulle foglie l'oro brillava.
Cantavo del vento, 
ed il vento incantato tra le fronde e le foglie giocava.
Al lume del sole, al raggio di luna, 
sul mare brillava la schiuma.
Un albero d'oro, 
ad Ilmarin ermo, 
su lidi e su spiagge profuma.

- J.R.R. Tolkien - 
..
Settembre
fotografia © fancycrave/unsplash
Sera di settembre 

Un giorno quieto e fresco di settembre
muore nel suo sangue.
Colline e pendii sono infuocati
e palude e radura fiammeggiano.
Il vento rema attraverso le foglie
annunciando freddo e neve.
Così son già finite la primavera e l'estate.
Adesso aspettano l'autunno e la morte.
Soffia lieve intorno alle fattorie silenziose
dove i pioppi stanno sanguinando
e le betulle spargono sopra il fieno esangue
la loro ricchezza appassita.
Ma i campi alzano il grano sui covoni
verso l'ultimo fuoco del giorno.
Poi il cielo si spegne, scompare la terra,
e cadono la sera e il buio.
E le luci muoiono in tutte le case
mentre le stelle quietamente si accendono,
e la notte ha in suo potere l'intera nostra terra
e il cuore batte così debole
come se già fossero terminate la primavera e l'estate,
più disperatamente di adesso,
come se l'autunno dovesse fra poco rinfrescare
il mio sangue caldo.


 Halldis  Moren Vesaas -
(da Bellissime mani, 1936 - Traduzione di Bruno Berni)



L’acacia piena di luna

L’acacia piena di luna
geme nella notte d’argento.
Settembre passa con una
vibrazione di vento, lunga.
Brilla a tratti la volta
e il mio respiro si raccoglie,
ascoltando il vago discorso
tra l’acacia, il vento e la notte.
Ah, che pianga la mia anima
che mi pesa come il fango,
davanti alla notte, che avanza
tutta vestita di bianco!
È stata l’acacia bruna
o un lamento della mia anima?
Settembre passa con una
lunga vibrazione di vento.

- Marià Manent - 

(da Le acacie selvatiche, 1986)


Buona giornata a tutti. :-)



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