Il Muro Occidentale, in ebraico
HaKotel HaMa'aravi, è un muro di contenimento risalente all’epoca del Secondo
Tempio di Gerusalemme, costruito da Erode il Grande e distrutto dai romani nel
70 d.C. È anche indicato come "Muro del Pianto". Secondo la leggenda
l’imperatore Tito lasciò in piedi una parte del muro come monito ai giudei che
si erano ribellati a Roma. Gli ebrei invece lo fanno risalire ad una promessa
fatta da Dio, che avrebbe lasciato in piedi alcune parti del sacro tempio, come
segno del suo immutato legame con il popolo eletto. Da duemila anni gli Ebrei
vi pregano e lo considerano il luogo più sacro della Terra. Anche la tradizione
di infilare piccoli fogli di carta (fituch) con preghiere nelle fessure del
muro è antica di centinaia di anni.
Anche per i musulmani il luogo è
importante: essi credono che Maometto abbia compiuto un viaggio spirituale a
Gerusalemme con un cavallo alato, al-Buraq, che poi avrebbe legato a quel muro,
il cui nome arabo è appunto "muro di al-Buraq". Nel 687 sul monte del
Tempio vennero costruite la cupola della Roccia e la moschea al-Aqsa.
Nel corso della prima guerra
arabo-israeliana (1948), l'area attorno al Muro fu conquistata dall'esercito
giordano e agli Ebrei venne negato l'accesso al Muro. Nel corso della guerra
dei sei giorni (1967) Israele lo riconquistò.
Papa Giovanni Paolo II si recò a
Gerusalemme nel marzo del 2000 e pregò a lungo al Muro del Pianto, infilando
tra le antiche pietre la sua "fituch", in cui chiedeva perdono per le
sofferenze arrecate al popolo ebraico.
"Dio dei nostri padri, tu hai
scelto Abramo e i suoi discendenti per portare il tuo Nome fra i popoli. Siamo
profondamente rattristati per il comportamento di coloro che nel corso della
storia hanno provocato sofferenze a questi tuoi figli e chiedendo il Tuo
perdono vogliamo impegnarci in una fratellanza sincera con il popolo
dell'Alleanza".
Dio di tutti i tempi,
nella mia visita a Gerusalemme, la “Città della Pace”,
casa spirituale di ebrei, cristiani e musulmani
porto di fronte a te le gioie, le speranze e le aspirazioni,
le prove, le sofferenze e i disagi di tutti i tuoi popoli dovunque nel mondo.
Dio di Abramo, d'Isacco e di Giacobbe,
ascolta il grido degli afflitti, dei timorosi, dei diseredati;
manda la pace sulla Terra Santa, sul Medio Oriente,
su tutta la famiglia umana;
smuovi i cuori di tutti coloro che invocano il tuo nome,
affinché camminino umilmente nel sentiero di giustizia e compassione.
“Il Signore è buono con coloro che lo attendono,
con gli animi che lo cercano” (Lamentazioni 3:25)
Buona giornata a tutti :-)
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