Un fiume, durante la sua tranquilla corsa verso il mare, giunse a un deserto e si fermò. Davanti ora aveva solo rocce disseminate di anfratti e caverne nascoste, dune di sabbia che si perdevano nell'orizzonte.
Il fiume fu attanagliato dalla paura.
"E' la mia fine. Non riuscirò ad attraversare questo deserto. La sabbia assorbirà la mia acqua e io sparirò. Non arriverò mai al mare. Ho fallito tutto", si disperò.
Lentamente, le sue acque cominciarono a intorpidirsi. Il fiume stava diventando una palude e stava morendo.
Ma il vento aveva ascoltato i suoi lamenti e decise di salvargli la vita.
"Lasciati scaldare dal sole, salirai in cielo sotto forma di vapor acqueo. Al resto penserò io", gli suggerì.
Il fiume ebbe ancor più paura. "Io sono fatto per scorrere fra due rive di terra, liquido, pacifico e maestoso. Non sono fatto per volare per aria".
Il vento rispose: "Non aver paura. Quando salirai nel cielo sotto forma di vapor acqueo, diventerai una nuvola. Io ti trasporterò di là del deserto e tu potrai cadere di nuovo sulla terra sotto forma di pioggia, e ritornerai fiume e arriverai al mare".
Ma il fiume aveva troppa paura e fu divorato dal deserto.
Molti esseri umani hanno dimenticato che c'è un modo solo per superare gli improvvisi deserti dei sentimenti e le aridità feroci che sbarrano talvolta il tranquillo fluire dell'esistenza.
E' la vita spirituale. E' lasciarsi trasformare dal Sole che è Dio e trasportare dal Vento dello Spirito. Ma è un rischio che pochi accettano di correre. Perché come dice Gesù, "il vento soffia dove vuole: uno lo sente, ma non può dire da dove viene né dove va".
don Bruno Ferrero
Fonte: A volte basta un raggio di sole
La vita non è in ordine alfabetico come credete voi.
Appare… un po’ qua e un po’ là, come meglio crede, sono briciole, il problema è raccoglierle dopo, è un mucchietto di sabbia, e qual è il granello che sostiene l’altro?
A volte quello che sta sul cocuzzolo e sembra sorretto da tutto il mucchietto, è proprio lui che tiene insieme tutti gli altri, perché quel mucchietto non ubbidisce alle leggi della fisica, togli il granello che credevi non sorreggesse niente e crolla tutto, la sabbia scivola, si appiattisce e non ti resta altro che farci ghirigori col dito, degli andirivieni, sentieri che non portano da nessuna parte, e dai e dai, stai lì a tracciare andirivieni, ma dove sarà quel benedetto granello che teneva tutto insieme… e poi un giorno il dito si ferma da sé, non ce la fa più a fare ghirigori, sulla sabbia c’è un tracciato strano, un disegno senza logica e senza costrutto, e ti viene un sospetto, che il senso di tutta quella roba lì erano i ghirigori.
“Tristano Muore” – Antonio Trabucchi
Sono uno di quelli che
si sentono uno schifo
perché in fondo al fondo.
Sono uno di quelli che
contano quasi zero,
perché fuori dal giro.
Sono uno di quelli che
non salgono sul podio
perché mai vincitori.
Ma sono uno di quelli
che anche senza applausi
tira avanti la vita
e piange raramente.
Sono uno di quelli che
Tu, Dio mio, hai scelto
per non restare solo
sull'argine del mondo.
Sono uno di quelli che
Tu ami da morire.
si sentono uno schifo
perché in fondo al fondo.
Sono uno di quelli che
contano quasi zero,
perché fuori dal giro.
Sono uno di quelli che
non salgono sul podio
perché mai vincitori.
Ma sono uno di quelli
che anche senza applausi
tira avanti la vita
e piange raramente.
Sono uno di quelli che
Tu, Dio mio, hai scelto
per non restare solo
sull'argine del mondo.
Sono uno di quelli che
Tu ami da morire.
- Patrizio Righero -
Buona giornata a tutti :-)
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